•• Gl~ff• ili• .. c.•ppefl• del S.Cro Monte di Varano, la Valsesla.. ·· ,oi ,.a..•·•·•••·r•·u10 ••alla 1111 111uria 11111a11a il pa .... :110 1•ht· 1•01rt•hl..- , ...... ,. l"t•i ..,fa\ nr(• \ olt• IIHII la .. 1•i:111dc• .. u .. ,i .. ,,.,.,. t•h1· i fatti 111·i tttiali -.i afft·1·. 111:1110 iucl11hhian1t·nft• :.r,li t•rrori dt•i ;.:o,irn Vomi.DJ di t11lle i. ruue • di tutto le co111..aloDi banno '"° omc19,gio al ~li.io di Do.te: i.I moedo bltero l'lle1 ODONl1o • ••narcrto, io.nolaandolo a fo:ma w .. J'MI•• CbJ pole•o: ,.. ..... a .Wpe.n.- dedo, • dimiluùrlo., o: aitlccalo ~ate, addirithuo: o: K"Om!olio::me la Iattura, .. no• u• ,aiudeo 1 ... dgllifiarU•• c:hoaioal che N9UODO ltOno trotte do: d11e l•tt•r• del giudeo .,.-of. Lelio Della TorH, lntilolo.1• .. Sull'laiflno dl Do.te Jatto ebNdco-: • ptbl:ollocrt., a Pcrdo•a ael 1171. O la~ebnil• dello copertina deU'opuacolo si •~• riprodollo a pa9laa S. O lettore oMel'T•n\ che quo.lo Mri•• il pn,f. Dtllo To,re 6 cosi tlpico:menle el:oralco da aoa polerai aaolutomeate conaid♦ro.r• eom. .. pr ... iotle d•I ~lffO d'un .!.a90l0. mo: piutloeto coma documeatcnione d'uo o:tlejvlczmento coUelti•o. Vit u· pennuto Dcmta. i 9iud41 lnteadono Titvpero:n il geolo dell1talia, ;t ••uo chr•ko • caUolico d•lla aoatra ro:ua - 'Aa una siffatta traduzione fu essa uh.le, opportWlO. d.icevole? Ne,, aocisamente rispondo; ma la dtmostrozione di questa negativa riservo od altro lettera ..... (lettera J•J. Una troduzione in bngua ebraica dello Divina Comedia, quand'anche foeae possibile. che certo non è, tanto povero è la suppel· letti1e ch'eaea potrebbe recare a tant'uopo, tanto particolare n'à l'tn· dole, aliena dalle idee astratte e da men che semplici concelh. tanto speciale n'è la struttura, che non SI adatta a vesbre tutte le forme, una siffatta traduzione. dico, non ha nessuno scop o nè utile. n• ra• gionevole Ma 10 prendo la cosa più dall'alto e, prescmdcndo dolio esaminare se alla dignità e gravità déll'c idioma sacro• convenga. di farsi int~r- prete di certe trivialità che gh npugnano, per cw si può di.re che non abbia parole atte ad esprimerle in modo intelligibile, come 9b ultinu versi del conto 18 e ruttimo del canto 21 delllnfemo, dico che un Israelita traducendo Dante in ebraico fa un atto ostile al Giudaismo. La lingua ebraica devec.1 adoperare a prec:onizwrlo, a difenderlo, od illustrarlo, ad insognarlo, non a fargli onta usand ola a propugnare ed e,altare e idee, crodenze. aspirazioni, che sono lo negazione d1 quelle che esso insegno ed a cui asp~ > (V. e Edu- catore• 1870. pog- 56), non per proclamare il cnsbaneaimo una fede « Ch'è princip:o alla _viadi salvazione» non per dichiarare dannato du non ebbe battea1mo, non per nar- rarci che gli stessi Patriarctu e altd insigni personaggi della Bibbia stettero par~hi seo:,li nell'inferno. hnchè piacque a Gesù di trameli E' egli necessario che queste opinioni si _ripetano nella lingua e aa- groeanta del Slnai »? che la prestiamo a propagare, fra gli altri, il dogma della trinità, in opposizione aJ nostro di un Dio uno e uruco e Fecemi la divina potestate », e La somma sapienza e il primo amQre? •
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