La Difesa della Razza - anno IV - n. 18 - 20 luglio 1941

,·.rebbtr!) ~tu ire a1tr~sì i Jim.iti d> un"idea, di una ru:u., di 11111t. cultura. Pos,ono qu:ste - se-rt:ahnfflte esistono - la.sciarsi li· mitarc da un confine geopolitico? E' fuori di dubbio che il dt· stino di una razza ,non può euere circoscritto entro i limiti di un nazionalismo democratico e materialistico, in quanto. se Hsa ot portala alla oruzion.e: di una ci.viltà supe~iore essa .1ttss~ erta un nuionalisroo di vaoforc:univc:ru.le. ossa. un supernauonahmo. impostato su princ.ipii trascffMknti ogni spi.rito 5tt!ar~ '" i"lldividualisrico, ma .siernpre fondato tu ,ma d1ffn-enuu1onr gua.rchica. . . , Un nazionalismo imper~ non può fondarsi su pnnc.1p11democratici: la sua organicità supernazionalistica dt,•t ispira ui !t qualcosa di su~rior~ aJl'ordin~ soc:ial~ ossi~ ~d, un'aut~~ ità la cui tfk:ttiva fona Ma la quahtà, ila libera, ilhm1tata, vmlt vt• .1ione della vi1a, e c~ riunisca ,nella compagine di una ger archia il temporale e lo sp~rituale, l'eroico e il sacro. Sot~o quoto aspe:1. 10, po51iamo <l'stfflgucn ndl'ul~ ecoria ckll'Ootidcnte ~~ so~• d; nuiona1ismi: quello autc:ntìco. facent: capo a una ap1n tuahtl gerarchica che dà significato al!• sttssa nazione, .o~ganizz a~ol:• attraverso crittri .non s,emphccm,-nce tcononuo, ugualitari. quantitativi; ma sopra11u110ideali e quah1a1h•!; ~ il nazionali~m•1 di origine dcmocratJCa, di marea parlamentar1st1ca, lai cui az101w è Jimitat& da fattori meramente naturali.itici, nurntrk.i, di preg1U dizi di .sc,aùo, di tempo, di saoria t: da un.1 viJ.ione tbrM-Cnatt>· rialistica della vita. Il canUtre dti primo consist,r in una interiore costituzionechl può tssere realizzata, conct:pi1a e cono,ciuta solo J/itr ,•N"lù di un.. total: liberazione dcNa superstizione progressistica, onde si . «ssa di stabilire un assolutismo evolutivo dovuto al proets.JOdtl tempo, ma si intuisce l' esistenu di principii di forn t di orga niu:i.- iiont: di caract~t supertt:mporale, con i quali la presa di con• tatto è peniltro condizionata da una poosibilità spiritualt: di e> no,«nu, attraverso una scienza non profana che è la Tradizione metafisica. Quuta è ta mtdiatr-icc inHauribile fra l_'lmpt:r~ s~ • rituale t: rlmptro 1errt:no, conducendo a un~ conct:ZIOl'ltu 1111at1òl dt:lla vita e dd cosmo, in funzNll'lt di un rapJ>Ortogerarchic o 1r:i. i diversi ckmenti: la sua univtrsalità non è ugualitaria t anar• chica ma recante i carauerj di difftr:nziazione e di armonica d1• t1inzionr, 11'..tpood,tnti af1a 9C»ia gn-ardlica dc ,•alori ddb t,·oluz:Onc <klla vita fisica t. spirituale, Ci si avvtdt facil~nte comt: appunto 11t1>taledistacco dalla con«zMKlt. e tradiztOnale> può f1ustificare !"altro nauonalismo, quello imposlato su ttrmini di semplk.e agio cconomico.an imalt• sco, di vita comoda e vegetativa, in ordine ad obiettivi 11topi~ic1 propri al me»ianismo anarchico in1trnazionale tendente alla ru· lizzaziont di un idcalt politico, ove, insieme a!la sistematic a abo- lizione di ogni superiore mtert:ut umano. anc~ le prtn:ies s~ ptr una. effcuiva spiri1ualiti nazionalistica non hanno più sen10. Cosi è avvtnulo che, sotto appar:nza nazìonalistica, ossia sotto la vtstt: ~ratic:a, abbiano trovato modo dì agire nt.l moderno mondo pofoico princlpii la cui indole è-,intcrnazionalt. ,ottilmmce l.10tM:evtCa.aNo scopo di demolire tra i J)01)()lt anche la cosdcnza di ruza. ossia qud che è il ttltiO sttsso di una loro trachzK>N.lt d·gnitì. di foru civiJiuatri« d'ordint supcmaZ.ional:-stico. Ma la vittoria d:-1 principio e totalitario• fa.scista e n.nio nal· socialista, attraverso la pottnza dtlle armi, rivela oggi al mondo qualcosa cht tnsccnde 4o s1nso stnso dtgli evtnti imrnt:dia1i: l'abofo:innc d~i limi1i settari _ad opera di una razza capa ce Ji afformarc-: un p,rinc11l10d, 11nivcrsali1Aeuropea di 1ip,.::,ro mano- gcrmanico, dietro (Ui è la forza d1 ogni univtrsalità., ossia lo stes,o 1rma divino. La 1011aimpegnala da questa .razza ha una .1ua ragione di tS· s~rt : essa ra.pprestma !"insorgere: di una cultUt'"ae di una men- talità ,nuove contro il vttthio mondo razionalistico e borgbuc •• liberaloide, anarcoide, che essendosi crtata una civiltà mat eriàli• .1tica, ha subìto sino all"uasperuiont: 11mito d~la macchina e cklla materia. U muz.o è diveuuto ptt csso ~ 6ne, una religione, una suggcs1ione tnacult:nta, 1irannica; tutto è stato m~ccani.zzato, livellato, ridot10 ad Hpressioni mcramentt: quantitative: lo ,,-. ,.;,o ;,. ,;,,.ur '"°"do i slalo solfocato, E' fuori di dubbio che il mito della materia meccanizzata cor- rispond~ in St:dt sociale e politH:a, a quella mtntalità moderna delle masse wa N: quali hanno avuto fortuna l'ideale duno(n. tico e l'idtalt comunistico della vita: la mentalità me«anic istica riassume tsattame.nlt il nlore•limile spirituale dd dl•os inteso nd senso deteriort: del termine, ossia di foru rolletti..-a, s,enu formai senza direzione cosci~nte, tendtnte alla continua sod ditfa• zionc di dò che ,in NA si esaspera cOmt istintività incs,aunbik-. E-' la folla moderna, la gnndc livdlatrKt di individu&litì, la e~- stia senza voho •• la musa dominata dalla macchina ch e tsn stessa ha crtata, .la massa cht ha perduto il JC"n.SO dd e sacro• e le cui culminazioni inte;lkttuali hanno esse stesse una -litni ta:r.àonc di caranerc macchinistico, Di contro alla conformazione di tale ma»a gii hanno signi6cato k rivoluzioni dti pochi, lt: po sizioni antimod:-me di alcuni irriducibili difensori ckgti autentiti va• lori della stirpe. ma soprattutto hanno senso di definitivo ''!J>t· ramc11to lt forze ideali td eroic.ht: del mondo roma.no.gcrmamco. L"idcalt di razza oggi è chiamato dunque:: ad una anoora più va.sta funzione. Il crollo d~lla vecchia. Europa, nell'uno del ferro t: del fuoco, non significa ricerca di un nuovo bene ma.ttrialisti• co ad 0ptra di chi, sino ad ogzi, ha do-tuto conoscere la dun e J.ac:.-a rinuncia. ma inttgrazione spirituak di forze deviate di una ideniica civiltà occidental,r t: di un'unica razza aria e pertiò avvento di una spiritualità che possa. effdtinmmtc restituiry all'Europa e al mondo Ja visione dt:J sacro e dc1l'eterno. MASSIMO SCAIJGEBO •

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