Ecco perchè il problema delle n:uioni si sposta oggi sul piium dei ,·alori emico-spirituali, con risponct,enu ini:riaJe e i~iata nel piano dell'azione guerriera. E' sufficiente concepire qucsto rar. porto tra il mondo della realtà idcale c quello ddla reahà fisica. per rendersi conto del significato finale di questo appassionat , combatti~nto <:hc in .so.stanza \'Olge ad aprire il ,•ar<:o a m: nuovo sis1em:i di principi~ di cultura e di c.i"ihà, mediati dail"clt-. menm, razza» considerato eome iclea-fona e come reale potenza. Risulta chiaro allora che la ,·ittoria spetta fatalmente a chi ~i è-saputo ~ndcr: perfetto strumento di questa universalità eroico. mistica, subordinando ad usa ogni forma di indh·idualismo set• tario, socia·I<',economico, e concependo la vita non come funzion~ di un egotismo empiricamente limitato ma comt- tramite di un... tn<'r~a tras,cendente conforme alle leggi c-s.s-cnzialidi quel , ili• , 1ino • chz segretamente e incessantemente opua nell', umano•. ~sia nell'asse genctico ddla razza. Dall'unità di tali leggi trac senso la nno,·a universalità aHer m<1tadai migliori spiriti europei: la quale non ha nulla di comun ron il co'lcniVismo uguali1ario, m:i 1:~ irrcsistibilmc-ntc a con n:-rtirc i,n organiuazione umana il prindpio unitario della gera1chia mctafill1ca, s~zzando i limiti e i confini, distruggendo ovun. f.lUC le sc-tte 1)()1itichc- mascheraie sotto l'etichetta del nazionalismo. I :'(1/ori ra::::iali in questa .u:11so,supu<o•o i 1,•alori11a::10,.alisllci. E' infine giunto il momento in cui i popoli debbono riconosc('t.! l'incousistenz.a di un , nazionalismo» che costituisca la semplice ins<'gna es1eriore di popoli la cui organizzazione interna im·eci.: prc5c111ale caratteristiche propri: a un regime anarchico: qut:! che ,·'è- di nazionalistico e- di gerarçhico è- scmplicememe cor«o• (:'rafico. come coer-eografiro i: l'aspetro d·• impero» che l'Inghilterra ha sino ad oggi o.ittntato. La n<'uuna comunione spiritual.- • ira i vari rt>parti dì simili na:rWni, il caos dato dall'artificion riunione di genti diverse, la mancanra di un unico appiglio sup<·- riore al quale 1ut1isi riferiscano con uguale ani!J10, l'assenu <i~ un au1cntico ordine gerarchico t di un'aristocrazia di ,·alori. fanno di talune nazioni cht ostentano un loro iupirito. patrio» e un,1. mondo poltt:ico-gucrrierv. a che il , di,·ino » potesse css,,:ri.: l:i mi- loro ft-de naziomdistica, ambienti di dissoluzione di ogni ,·alorc ~:;'.,{!!f ~;ii.::id'i~ff2::;,,:.',~\S:~h~•:~~~0~t:: t;; =1.~.:;;:,-;l-~ ~, ;i ;17 istitutioni roman:.""cht, da questo pumo di \'ista, sono pii1 signifi- bo~~L~-~~·cab.are di eventi che risoh,ono. in nome di una nuo,·a ~ft~;:\ti i~ ~:::i~~ ~a~1;~~:t:if:~ji~i~e:l~;r~lr~:~no;r~l!, <~:; giustizia, secolari contrO\'trsìe di popoli, non i: ormai possibi!.: insaputa di alcuni dei capj csteriori della romaJlità, la stessa :;a, ~7;:~:v~~:t:~::3 i:::~:~e d~c;a~~t!e~:n'.:nt" s~a ~~f 5~~;';; pio::. "',~~1:':::t' \:t:!1:e~:.::!t~ i~:~~~ 0 ;;;;, rapporto tra ,·ita; come non è pi1'1possibile ammettere il frazionamento di un 1 rnua e Impero, è µossibile riconoscere nell'azione razzi sia un mo. ~i 1 ~~:!i d~: ~~~:;::;: e;i 1 :a;"(;~~h:;~~~l~.~ 1 ;;r~:ta~/i~ic~)m:t~ ~~~:. ~:e e~~:~:~~r~~c:~ .i~~11~:~:!:~:~~t,!;\::,~~~ 1 :i~l~rfa:: il n<>me di nazionalismi. ~el suo più strello significato il 1umi111! un primo eroico ttntati,•o di unilìcazione dcli<: razze e Jei p0puh tn~ 1 ~1 ~!~~~;/ i iv~~~~t;:i "':\ !: ~: 11 : i!·a~;~:~~~i:"ca::/ t;: :~;o~:1t!~~:~t d~~n;1:;:,:. d~~;i~;~,r!!:~:~ :~:~~zi: 1 \~!~t r)i ~omini rap~rti di bassi .intere~si, ~!-ndo luo~~ ;ut un~alida .:;;mo l'idea.forz:i lanciata nd campo più ft-rtile e preparato, :I rie.la tr:i naz10111,110n.sul piano d~ un 1~tesa spmtu:.lf° etni~s:;, mun<lo romano-germanico, per la costituzione- di un ordine unita• ,unwocamei.1tc ccm~mtn'tf ~a Sul ~ano ~1 u~ !"'t:r~an/ :S~/·one rio di cnerg~ .u~~"!· ~liticht·, sociaii, ~apace di ~rasc~ndcrc ne': e di .un arrstocrat,~o a,. ans':na B~::' n:~tgmt e sa a :i1 J_a~na wg~nic1ta, _1 hm1t1 di un CQIU'':."•'·1i1onnaule•?nalism~ che ~1 se\~lare accen,tr:~re~e t~~m~no iustilitiiooe Morica la concee ril'elato d magg10rc ostacolo per un mtesa armonica Ira 1 popol. · a J~n PO? r e nòo g · r tmmt .jf .. rita alla Il senso ·ultimo degli odierni grandi a,•"enimcnri può giO\·art a 11one 1 • °'!'z1?n~ ism? • qua. h sia s:mpitic ·a1 . ecu· Ìimit' 00- . far ravvisare nel razzismo questa l'irtù supernazionalistica, i--i n•ah:t matenahsuca d1 una ncc eu2. err on t l i i qu:rnto essa t~de a creare, attraverso rispondenu di ,·alori etnici c di nlori dello spìri10, una universali1à di tipo gerarchico eh,· richiami a vita nuova l'ideale romano dell'lmptro e della ch•iltà. Di tale ampia uione, l'anti•tbraismo non rappr-esenta che un tpi. sodio: una volta che es.so venga liquklato con la eliminazione del ,·ir,u giudaico e la reintegrazione biopsicologica dei valori ett1i• oi ariani, ~'azK>06 aswme ancora yii1 ,'ilSte proporzioni., in q11anto sono in giuoco forze ancora più sottili, ossia vengono ràggiun. • le condizioni ptr imp~gnare una lotta decisiva contro le potenzt anli-s.pirituaJi, •iveJlatrici, .phuocrialiche, conrro l'aberrazione: sociall' bolsot\ica e :i.I satanismo ma1eriahs1ico, c«ttro la pre- \·arica:rione borgbesc-mode:rnistica. contro l'orgiumo edonistico del mondo moderno. E" dunque una lotta di universalismi, lo scon1 ro definitivo di due mondi e di due modi di sperimentare la ,·ita, ~ già è :,,tato ~imboleggii:.to dal contra.sto degl; odierni f>Opoli il\ gu,·rr:t.
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