URO DUOY,;1 ♦tiOII a-• 0911 ~ dJ 099i nu-• -.irt(l • avo-.t p,♦ecati Ecco uo" rappr...,at<uio~ di d-.. • et.i pee<:Oli trad.Wo. aali. l,'ira (G\o~ - çapp.u~ d-tli :sa,o.,ep.i • Padoya), LEGISLAZIONE I DOVERI RAZZIALI Sforzo costante del diritto pulihlico lib-;":rale e borgh._-se del secolo scorso fu di s,ep.i.rare l'tmli,·idno d:lllo Stato, contrappom,11doli come persone, l'una fisica l'altra giu6dica. e d• dcocarc una serie di diritti gc. 11crali d<-1singolo eh: ogni autore classihcava e cknominava di,·ers.amcnte. ma che COU\'C-f· Kc,·:ino allo st-esso fine di for· . mare una sfera i111angibi-le attorno all'indidduo astuuam:-n. te cousidc-r,1,10. SorS<"ro in tal modo quei sjstemi di diritti \>U1>• hlici soggcttil·i c.hc cosrituiron•, il tema.. forse pi1'1importante della ,-ecchia dogmatica. Diritto imperiale Oggi il rapporto tra lo Staio e i j)Opoli che si lrOnmo 1dla sua sfera imperiale i dh•erso a seconda della rau:a. P<-r qudli conf«lerati o in soggezione si fonda o su affinità rau:iali. o su ii1tcressi stortci, l!"~ografici, poli1ici, o sulla stessa superiorità e c:,pacu:\ dì potenza della rana che ha cm:ato l'imp ·· ro: IK"r taluni, come per gli ebrei, non può ,essere che- di os1>italità, d'altronde mdeside• rabik, e di suddi1anza. Ben dh·arso, perchè pili imi. mo e profondo. è il ra1>1)0rW tra lo Stato c la rana che n. fonna il substrato e l'elem:nto essenziale. tra )o Stato ~aliano e fa rana italiana. In questa materia l'a scartata qualsiasi analogia privatistica. I sin. goli e. il po1,olo tli cui fanno parte sono unili ano Stato da un ra1>porto han più duraturo di quello che possa deri,·arc da una somma di diritti ~ di do,•e• ri, poichè è il sanguè che «· m<'nta e rende indissolubile que sta unione. Essendo l'impero formato nel suo centro nazionale, -nel popolo che ne sta a caJ)O, dagli a1)1)arteoenti alla nzza della nazt()l)C, il ,·incolo di sangue che li unisce è alla ba. Si! dclb sua. SCCltS.l esistenza. Perciò in ognuno, per una parte, ~ si n1ole, infinitesima, e nel popolo nel suo insieme, si realizza lo S!ato; ognuno, in quanto portatore di quel san gue. fa 1,;:1rtedello Stato ed ,\ in grado di sentirlo (onde quc!• lo che fu detto s:ntimcnto dcl!o Staro) di lottare e, k necessario. dì morire per lui. Da questo rapporto, per co-;ì dire, di imm('dc,ima2ionc deri- ,·a p-;":r i singoli la negazione d1 qualsia.!Ì diritto generale e l'af. formazione di 1111'1..migcarande ('sigcnza, il ckwcre. Difalli, loJ.:icamcntc, i diritti pr<'suppon• J:'OIIO due sogg~tti, mentre il do-- vere è proprio della cosc:icn1.a dd singolo: inoltre il diritto è (111akos.adi esterno, di acquisito. il dO\'C«' soltanto è intcrio-- ri1à. '.\ta. in scuso ranista, il do- ,·..:rc. lungi clall'csserc 1111 mero obbligo confinato 11ci regni <lcll'ctici1 pura, è una ,·olontà che dc,·e traduui di c:011tinuo nei fatti, una fona che S())pin• gc all':u:ìone. Ques1a volontà reali:aatric:- è J{llidata, \K'!" ctnanto riguarda la razza, da al. cune id,·e, altrc"~nlo 5emplici q11an10 ìm1,or1::i.mi, le quali, di• rìgc,klo J'a11i,·i1à. dei singoli jn dl'.tcrminate direzioni, dànno luogn alla categoria doi do\'Cri rauiali. L'orgoglio ~ quindi il prt-stigio di razza, la fedeltà, la lot 1a, la produzione, la procrcazio~ sono altrettante ~igcnze ,·itali di ogni popolo ariano eh~ sia creat()re di storia. Dal p11nto di ,·t5ta soggeui,·o d.ei singoli si 1raùucono in doveri v=r•• so la razz:.. i quali, pertanto, 51 J>OSSOIIO ria.nurrwrc ne.I dovere· di prestig,io. di f<:dcltà, d.: difesa, di lav1.1ro.di pcrpctu:uionc. Questi ,•alori di popolo uni• sc0110 il sHlgolo alb pr0pria na-- zione rendendolo p.art«ipe, oltre il chiu,o cerchio ddl'indiddualismo, del suo destino e com llrendcndofo ndla s1oria del proprio po~o. Xt""Ssunantago.
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