A•ort arcaici tro.\!i d,oi UQ.a to.mbq cij Pr...-te (MU9tt, di ViUa Giulia) d1 V.1.I Cunonia rupctto 1.!lo stile gtcmc1nco che 1ppu~e appunto ndl"Elb.dc con k t~ doriche SCtk"dal NorJ \CNO l'Egeo e :l\'en·z 1n propt"o 11culto solarf' dell'Apollo i~rbcrco. Qu<-sto i ti pun,o d1 panen.u pt:r un:t. tesi ddl' Altham e dt:I Tr.iutmann :bUÌ suggcstiv:t. e che noi riteniamo scni'ahro 2.cccttabile. Questi autori mettono in nliC\'O J'1mportanu che per I.a storia del mondo antico ebbe il movunt:nto dei popoli 1ll1ric1 e di aJtri :ad essi conncui. P" 12 pressione: che d.:a ciò risultò, ceppi nordico-arii si sposurono d21le loro sedi originme e si avviarono ,.Ct$0 il Sud. Questi ceppi in Grecia furono per ulumo, i Dori. In haha si d>bc una migrazione analog.i, dcterrnin2ta dalla stnsa causa. e rane dello stesso ceppo ano si spinsero fino alJa ~gione ln·alt: app:rcndo per ultimo, d$fflt.1afmente. SOilo sp«ic d1 l..:at1n1e d1 gmt1 ad essi affini di contro alle popolUtOni oscosal=elle arattenzz.1.tc dal rito della inumn1onc. Abbiamo, su ule base, una importan~ssima conv"gmu. 1n Grcoa e in lt.ilia ~1 \.lrcbbc svolta una analog.i migrazione « dorica ». E come b. consrguen.u della pmna migruione do\·en esser SJt4'1J, così qudb ddla migrwonc dorici. italica. che lasciò dietro d1 !,è i sc-gn, fino a not pcn-mut1 di Val Umo,ua. fu Ro,,,a: Roma e Spart.t. c, s1 prncnuno dunque come dNt- ,,,a11ijtJ1•z1n,,; di IIIJJI' r•iu dtl rorpo , dtlfo 1p,r110, tht a lor1J volt11 1111/11 b.ut d, 'fll"11to ,; i a((t1m1I10. 1011 da ,onsidt· ,11ni dtllo Jtts,o rtp,o d,1'4 ,,n;u 41111o iptrbou11 ,,.,,,,o,diAlt ,_ dtl/;1 JltJJa tiFilù Jt1 C,-011u1•on. dtth • f.!lm, dtl palt()- /JtJ,-o •· Noi crediamo che 1n qucsh tem1m1 <kbba p,ù o meno concepirsi la via SOttt:tranea, che condu~ fino a q~lla Roma, che noi possiamo propriamente c:hiam.a~ « aria • e, analogl(amen1e, • spartana ». ~. a tale ngw.rdo, l'ipotrsi pak-nologKll rcett pr«ue conrerme dalla affinità dell'etK"l. dello stile d1 ,ita. del dinuo, della teouU <k-lf2n1nu. Abb.:amo pertanto ckt·o « l.1 ,·ia scttert.1.nc-1 », perchè sutbbe poco seno ,·olcr indindu.t.rc un:,. prccis.i. continuità. Dopo che le genti dal culto solare, dal simbolo cosmico dcli'«- uomo con bra.cci:,.elente » e dal rito .e ura• nico• dell'arsione dei morti scesero fin nelrlt.:alia centra.le, affer mandosi sulla prettdenlt: cinhà autter1nata dal rito dd scp- ~lhmento, cssc rurono inratti a loro vohJ. 0 :a.ssorbi·c dalle popcluioni da cssc prima soggiogate e assai più numcrc5e, o -a.ddero 50lto il dominio dr altre genti apparse in Italia. come i Protocelt1 e poi gli Etruschi. Gò non \'UO! dire però che anche presse a mcscol.nzc o sor.o un dotn1nio stu.niero, a_kuni di quei nude, u11 da not analogK'.unente ch1a.nut1 « dor,o » non C'On· scn.u.scro unJ. sufficlfflte punti, sì da pocer esse~, per così ditt. 2-l 1 C'Ustod1 d1 un ruoco segreto, d1 qualcosa di divenuto Jatt:ntc-, che succcssivameme proprio in Roma doveva ripreod(r fom .. Varrebbe, anzi, a t1.lc riguardo dcdiC"aicuna speciale atteni.ione agli Albani, che sembra.no c:ssc:r stali in 5lfflta. rclaz.iont: con quc-: nuc:lca, cosi comr I Sabini, in,·«c, nst:ntono ddl'opposta influenza 11:alo-mcditttnnn: tanto è ,·ao che nt:lla SIC'$S.I rcnunità le fa m.i,glM!d1 origine launo-albana pr:atlCllvano il rito funerario dell'arsione mentre quelle di origine sabina inumavano ancora i lo,o morti, Ed anche altri sintomi del genere potrebbero esser qua e là andi,•iduati. Ad tscmpio, è stato poco nota.lo che la dcsignuionc stessa d, Albam come anche di urie città di questa gmtc, pa.t· ttndo da AlbalongJ.. oltr«hè nri nomi propri, si ri(anno visibilmente al simbc:lismo del bianco (,,/b11s), simbolismo che ha, di nuovo, una origine nordico-aria, iperborea, e che quindi si a.ffaccia mignu.1icuncn1e quasi in ogni luogo O\"C si portò la tn.di2iooc d1 qudle rffllO(e origim. L'« i.sola bianca » o « il continente inJUlare bi.:anco ». tcrn della ltKe. ,..,,11-d,iJw, è in rttlti una delLe pnncipali des1gnuioni dd cenuo pc;imord1ale ddla tndi- :uonc nordico-aria. centro chiamato anche .ai'"1""""•t1aiJO («seme della razza aria ») e dC'Krmo dai tC'Sli madzii più o meno con • ~11 M.CSS1 anrttti. Questo simbolismo del bianco e delle città o terre «bianche• riappare frequentemente donmque si formarono centri rifacfflll$,I :alla stessa 1rad1bOIIC' ovvero do,-uoq~ per le OSC\lrc-,·ie del SIJlgut- riaffiorarono ncotdi d, es.sa. lnquaJ.:amenci della nostra ptù mnota prcistOt"ia,.come quello qui brevemente tracciato, son lungi dall'a,·cre solw,10 un valore dì astratta cd incerta S<'leoz.a.Ne possono in,·ccc procede:~ conscguenu- importantiss1MC"e precise, in ratto di n.z:zismo attl\'o e dt con.sapcvolczu d1 .stirpe. E' per esempio evidmte, che $Ulll bue delle idee- qu, aposte appare smz·abo J'inconSt.stenu di un1 antitesi che ru usai a.n a cffli ambienti nostrani estetizzanti e più o meno funcofih, antitesi che però oggi si di,nostra particol1rmcnte an::acronis:ica: alludiamo a quella che si prdcsc csist.cucr,:a, noi, come ruu « lat1n.i »J e le ruzc nordio>ge.rmaniche. Qui si hJ. C'\·1dcntcmentc-un cqun-oco: si n a chiamar 200.s.i,"llfnC"llte «latino» qu2lcos1, che non h.i nulla a che hre con una. razu. che t piuttOSto una ,·('l'nice ununiimn esteriore che ne-Ila tard~ civi_lt:l romanica fu <omuoc- a p0p0l1 asSJ.i diversi per rnza, 1rad1t1onc-e modo d1 sm:ue, come lo prov;mo le :i.spre antitesi che h separarono e li oppostro di là dal mondo « blino • delle Jettcrt e delle an,. Ripon.ato al suo si-"'tficato OCÌKtfU.rlO. 11 tttminc « lacino ». come s1 ~ visto, si n(eriKc 1n,ue spec16ameote ad una 1mporunt ss,ma componente della « rana d1 Roma », che s.i trasse dallo scesso <.cppo da cui. molti secoli dopo, do,.·C"\•ano scacurirc le popolWOOi propnamente nordlCO-gmrunichc a1bcciandosi $Ulle SCfflC' della storia quando 11ciclo dc-Ila \'era romamd . .t.nJ. già \-olgtta ,·cno il cttpu.KOlo. Qut:sco elemento autentica.mente- « latino», pcr11ltro. lungi di.I rirerers.i a quel mondo c-stt:tisttCo. per 11quale la Roma e,-OJCae atcn110a mai nascose il wo disprcuo, e lungi, anche, dall'a,•er a che fare con un cero cqui,uo dcmcnro gcncricammte « mt'• d1te1nnco •_• notoriamente in6ciato W 1nflucnic non•ar.C. può scn• ùltro COOSJ<lef"l'"SI la ba!~ <ti qud che Roma d:,bc, d1 Cdoriro » e d1 « spart.t.no » na suoi costurru, ndle sue gesta., nella sua ,·is·one dc-Ila.vita, nelle sue grandi figure di :iristocnt, e di capi. Ario, romano, dorico, sp.:trtano, cosl come nordico-germanico e ,:russiano in KnSO superlOre 5000 con::ctti che, co1nc « s:ìle ». 1ntc-rfMscono, ~~ S1 Uatta d1 c:spcssioni dr,'tf"sc di una sosta.ma. 1n fondo unic.1. E.' una con,er8fl\U che riule alle ori~ni f'C! proiettarsi in un «mito», in una idea-foru, di rui forse proprio i tc-mpi che ,·engono metteranno alb. pro,·a tutto il po· t•re creatore. · J, EVOLA 1..r illucrnioni ~ lnlll~ dai ffllt' libri: C. \huo, Pnm.lo ,idi. R•i:.. /Utli.JK, \lila-\lf"'•, .... 19-.IO - ~: •·. ALTHJ:111, r.. TU\;"l")I\V- ""'~" .,.,1 Ji~ ,lori,r/t,, r -,,,lu1111c, l..r· ,~i'- 19-ffl
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