La Difesa della Razza - anno IV - n. 16 - 20 giugno 1941

zione di Eugeri10 Fischer, gli cb1ei occupano un postv speci:ile. in seno alla razz.a europoide. quanto alle ;mpro111,digi1ali. Si .s..1 che queste possono essere ricondotte a tre tipi: archi, tondi e ,·o• raginì. Ora, gli ebrei hanno più voragini e meno tondi degli europei, e parfrolarmente dei nordici. Conviene, a questo proposito, s.1pere che le impron"C digitali sono un carattere puramente ereditario, che non subisce alcuna influenza dell'ambiente. e che la 1010 conformazione è già dcliniti,•ameme acquisiu nel secondo o te~zc mese di l'ila embrionale. Per quel che concerne la /11ìol!;g1a del tipo giud:i.ico. ~, note:• r,mno i fatti seguenti. La p11btr1d sì manifesta sci mesi o un anno prima che nei gruppi tedeschi presi a p,aragone. E' un carattere dei popoli meridion:ili, ma il ratto che gli ebrei hanno portato quc:sro sintomo nel nord dimostra che esso è ercdit2rio. Abbiamo già dete:minato l'andatura, quale essa si rivela alt' ossen·azione. Si può dire, per parlare in linea gmerale, che l'n11i11,di,,., è rilassata. Questo carattere è forse condizion.ato d.alla psicologia anarchie-a degli ebre\. ma tutta\'ia \'a messo fisiologicamente in rapporto con una èerta ddicienz:i di tooo muscolare, in :altre p,arole. con una muscol.atura rilassata. Essa si manifesterà. per esempio, con la Jtrma di ma110fiaua. Gli ebrei produrrebbero poca co/11Jeri11n. Infine, gli ebrei emanano .spesso un odor, particolare, fatto che non ha nulla di straordinario. Infatti, gli odori razziali rtti• proci sono innegabili; quello sp«ifiC"o dei b=anchi noi non lo sentiamo, ma. i cinesi se ne lamcnt:mo, come noi ci lamentiamo di qu<'llo dei negri. Quello che bisogna chiederci, senza parla:r<" dei tanfi provenienti dalla sporcizia, è SC" questi odori provengano da .abirudini culinarie, da processi chimici particolari delJe ghiandole apocrine (le quali, dispos"e in alcuni punti del corpo, sono ghiandole sudorip.are che sccernor.o più specialmente gli odori) o da un maggior numero di queste ghiandole. Quest'ultimo fattortinAui~ in ogni caso. J>CtChè le ghiandole apocrine ~rcbbero più numerose - e ciò soprattutto nella regione genit.ale femminile - ne-Ile ra.u:e Ji colore e presso gli ebrei. E' dunque dalle razzt di colore che gli ebrei le d~riverebbero, ,secondo ogni ap• parenza. In Ji\'ersi paesi. gli ebrei non pronunciano la lingua indigena che con un certo actv11Jo. Si è parlato. a qucs"O proposito, di un:l disposizione ereditaria. Noi saremmo disposti ad attribuire qu:- sto carattere alrinfluenza dell'ambiente, d.110che quest'accento par- :frolare (' nullo o poto accentuato negli ambienti di lingua franCC'S(', nettamente sensibile negli ambienti di lingia tedesca, a detta dei tedeschi, ed ancor più negli ambienti di lingua rossa, a detta dei ru~i. La eatolog,,, razzialtt è un c-apitolo della medicina che è ancora lontano dall'essere stato studiato a fondo. Ciascuna razza ha la ;ua Fa'ologia speciale. Ciò non vuol dire che ciascuna '3.zza :ibbia. le sue malattie che siano proprie soltanto ad essa, nu che le razze, o perlomeno cene razze in rapporto :1 cene malattie, presentano forme ~nirolari di questa patolog·a, e presentano SO· praautto percentuali diverse di indi"idui colpiti da tale malattia. o da tale forma di mal:auia, il che dimostra. per di,•ersc affezioni, rc::si~tcnza di predisposizioni razuli ereditarie. Riprendiamo k. maggior parte dei dAti. in questo umpo della patologia. dalla esposizione citai.a di Von Verschucr. Si constata in primo luogo, negli ebrei, una gr.ande pa11r.1dtlla m:i/alJia e la ricerca frequentè dd med',:o. Forse per questa ragione tanti ebrei si dedicano alle scienze mediche e para-mediche. In o.J:!ni caso, questa disposizione ce~imonia gii una tendenza alle psiropa1ie, alle mal.attit- ncrmse. Gli ebrei maniresrano in !,>Cncraleuna grande umibililà al .lolor,. Rockeleller il più ricco çriudeo del mond:>. LI. d,m,ta mtd1.1 delf'tJIJltnz.a è ptù lunga per gli ebrei chi! per i --e<lcschi; la loro mor1al,1à è dunque minore, dal che non ;i de\'e dedurre una vitaliti più potente. La minore mortalità è soprattutto condizionata da quella, minore, dei. bambini di tcner:a ~à, conscgucnz.a delle condizioni soci:ili e del minor numero di b.ambini presso i giudei. Se gli ebrei muoiono in età più avanzata. ~·iò è for~ dovuto anche al fatto che essi ricorrono r,iù hcilmen1e "I medico. U stC'SSCcauSt" debbono essere egualmente alla base del fatto .:he gli ebre~ sono meno spesso colpiti da ma/a11;.,m/mii;1 - .ul nreziont dilla tub"ro/01i, che li colpisce ~recchio -. Tuttavia. risulta dalle statistiche stabilite in numerosi p.1csi che se la mor bilità per tubercolosi è più grande tr.a gli eb:ei, la morta/1td pt, :r11t1tamalattia è all'incontro. minore presso di loro, poichè le forme lente e benigne sono più frcquenti. Si SJ. che la toberco• losi è tanto più benigna, presso una popolazione, quanto nug,giore è a tempo da cui essa vi è souomcssa. e gli ebrei, sono il popolo che, nella massa. ,·ive da mag,gior tempo un'esistenza cittadina - molto più propagatrice della tubercolosi che la vita di ct.m•• p,gn,_ (l) Contrariamente alla regola menzionata rel.ati,·a alle malaltlc ,nrttti\'e, ma valida anzi'.\ltto per la Germania, gli ebrei sareblxrn fortemente colpiti dalla ltbbra. Gli ebrei offrirebbero numerosi casi d1 artmiJmo. in forn;"' cu'unee e "iscerali. !~orse questo è dovuto alla loro \'ila cittadm.1

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