LA MATERNITÀ STA ALLA DONNA COME LA GUERRA ALL'UOMO MUSSOLINI Bisogno abituarci a considerare lo stato di maternità., o meglio il suo rìpeterti entro limiti hsiologici, come un (attore dilen• aivo non .wltanto dell'individuo, chiamato dalla Le-gge della Vita a eo1\ dlvlno mtni• stero. mo anche della rauo (:Ui esso appartiene. . Se il Quce con Il suo pre-zioeo intuito ebbe a dlre che • lo motomitò sta olla don• no. come lo guerre al!'uomo >, un tale a•· slama in1erprelato ed esteso dolio moderno scienza biologica, in una sede non pn) d; ordine politico-sociale ma severamente scientilica. ei traduce in una lo:rga visio• ne dello stato materna!e come allo di 9uerra, a!lenz:ioso ma non meno songuinoi.o, per la difeso dello spec:e • per lo conqu..ialQ a lavare di es.sa di nuo•i p!ani di potenza biologica. Ma dc!> riguarda da vicino la conservo• z.ione numerica e quindi 11 riflelle, per l'uomo. nel eompo delle scienze demogroliche: miero o macro demogroliche, per dire meglio_ L'idea di mterpr•trare più prec\.omente lo stato di maternità e lo 1i9li0zione normale medesima come e guerra >, come lot• ta tenace e continua (perchè lo pouib:li1b di concepire inves1e quaa, i due terz:i dello comune durato della vila nella donna) al line di conservare 1! tipo rauiole a1traverso la oonser,a:z.lone dei coralteri fondame:itaH all'individuo, più o meno at1p'eo, • trosmialbile per eredita. ei • v• nuta da.Ilo studio coauole di alcuni SOQ· getti che, in dlpendenza dello 11010 di O· 1teneione TOlonlaria o coatta dal eoncepi• re. presentavano lenomeni di degenera:z:one varia. Non ri1enìomo di aver trovato nelle pubbliea:zioni scientiliche nolizio precisa del principio secondo il quale molli latll di indo!e lialologiea. patologica, e l:1lopsiehico potrebbero eSHre inquadrali come prodolti di una delìdenz.a di 11ati malemali altra• verso la Tito degli indi•idui ed attraverso l'evoluzione e~ilaria di uno medesima la• miglio., di una 1tirpe, di una 101tora:z:za. dì una rozza. Dalle eonsiderai:ioni 1in ora etleltuale ,u poch. famiglie, di cuj •i è potuto 1i;in9•• re nndagine ,ino alla ae1ta 9ener~one, pub dedur.i che i tigli delle pluripare appor'1cono pii!; bioloc,lcamenle dotati dei h91i delle unipare o delle bipare. Inohre che attro•erao due o tre 9enera:zionl il limite Tolontario o cootto lrnpoeto olle na.sdte si r'.flette m &eMO negatiTo 1u!le ecçadtb lisiologilche e psichiche dei figli, PQ:flic:olarmenledue casi di figli noli do ligìie \miche le quali a loro •olio erano state concepite dopo lunghi period: di o· 1ten1ione volontaria ed o•evano per aluo ereditato dalle madri o dai padri J·attitudi• ne paichieo a tali limiti antina1urali. ripro. duc.ndo in sè 1lesse l'ambiente m cui eralJ~at~:e e;;r=':~:~~ 1 :°nB. ~•;•r~~:~~~~;;
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