Ecco un altro bel compione della ci.-iltà per cui •i battono gli aatirani1ti: un connibole della Melan .. ia. , .~lll'lll',1 11 l:non, solitario d1 nna nnme , kn.t n·suha ap1.ot11HO 111fi11i1amc:ntc ~IIJ>c. r,Qr(• a oini altro ()'.h'IIÌl>ile da llll:\lUll(jllt! ufsil•nw ;mcht• ili con<~citon. ~on creder. lo tqui,alt' ad ammettcn· che 11 D;wid po:<·S~ ,•cnir cr,·ato ll,t una riunione di :,nisti o la radio in\"c111ata da un·acco.ua. J!ha dì sc:i<'111:ia11. In altro senso, rispcc:. chiantc i vit:ti mcto..li lii go,·.:-rno 1U1tor.1 ;.cK11i1i. alnm10 a paroll-. 111.!i p.1.<".;i a re. sin~ democratico. !>archl:>c t'Om,· J)('nsart che og11i cura ila prescri,•cre in una ca~a d1 sahuc dm•cs'-c vcmr tront·a o aln1<•110 1 11,,-.tui,S.d1a~li ;unmalati. Punrop)1() il monJo, SJX'~SQ ahbai:liato :111coradall'ill\ cros•1111lc. , cd(' 11011prudo,· ti eccelsi ma lm:zarri anormali negli uo. r>1inidi genio, donde la difficohà JK'r essi di rcndl'rsi utih. Il succcsSQ arride quindi rnn maggi()r fadli1à alle menti mediocri ;. lé a la\·oro ,-picciolo. All'òppoSlO il llrO. ~1cd·rc della ci,·iltà ("Sigcrcbbc che il ge. nio a,,cASC sempre più facilit:uo il ren. Jersi scnu. ostacoli artefice di bene con le sue sintesi sagaci. Proprio dall'erraio moc.Jo di valutare gli uomini si dcn; rac a m:iont• 1:_cccssi,·a acc<irdata 1~gi alle ,. muuj an,1litid1\'. comnnissimc, a pn..-ft•. ro1za 1kllc sime1ichc, rare in qualunque l._">polu. L'clTctto, purtroppo, ~i spinge frno ;l,llc 111.'Ssimc istituzioni cub1rali. Sicco. mc;;co:,i J"imanc incer,1"1a.toil ,·ero e utile at.cumuhusi dei ritrovati umam. si do. , r;,.nno as..,t:condare un po' nH"glio di ora ;.:li intelletti ct-cczionali. Se IM.'11 guardiamo. sollo l'influsso, tut. :'altro che tramonrato, deffutopia eguali. taria sorsero regimi politici che sebbene i· un prmm momento ..abbiano p0rta10 ad 1•na effcn•csc1•nza con caotico pullulart <1; anis i le11cra1i scie11ziati e specialist'. d; ogni. genere, ool tempo avviano inevi. tabilmenk non al progresso di cui si ,·an. t,1110 es.sere i .;oli e validi paladini ma al l'lgresso. Al contrario di certe asserzioni J•toprie di cotesti regimi, non sarà mai J"istrnire tuni ad approfondire la cultura. !'iutwsto J'a,·anzare dl questa, frutto di :.111)(.)rti isolati e rari, diviene ogni giorno pili :,cahrow a. seguirsi; molti 1)0poii, per. ciò. rcstcrnn110 m.-.no a mano p~r strada m>nostautc ogni sior%o per mantenersi in gara coi migliori. Vinceranno i pop0li che non deviati da illusorie speranze sapran. nu. con scientifica ,·isionc del futuM, 111. <;ua.drare in maniera adatta le pro1,n~ u1ergic naturali onde sostc11erc, con I. iorzc di tuni. i meritevoli . .i<.'"lnpre 1K,Chi, 1'cilc loro i11iz1ati"c e rendere chiunqucl'a.rtccipe dei benefici così conseguiti. Xon l sistc altro me;:zo J)Cr u11 sicuro innah:a. m(·mo dd h'uore di vita d('llc ma,:,:,Ce t1arc ,•igoroso impulso alla civilt!1. ~e il riu:,cir\'i Sta ii, simile hmgimiran. 1,.; mquadramcntQ occorrerà n:ndt"rii con lo in 1cmpo. e in mani('ra t•~atta d 1 alcun; c<1rattcris1ich<' oougenih", fa.dli ad asse. c<,nda_re ma non a combattere, degli esseri 11ma111C. on falsi prcsup1)0sti Ml use il d1. .;:,s•ro è inevitabile J>Cr qnah111<1ue conce. 1io11c politica: vedi il comum:.mo 1k~tina. l,.i a1,punto per questo a tro,·are un vuoto 1,rcunc- da\'anti a sè e a seminare l'infe. licità sul suo cammino. \'istosa ma non mas~ima rir>acus,.ionc del suo male i111e11. due l'Uomo si ha nell'uercito: l'asscrno -1i\'dl:tmt1110 degli iudividui l"i c:rca l'ind. ~~:t•~;~~ ~l;~a. 1 :1~sc~1~~: 1!c1;!~~: riAcua che con r.1sscrita uguaglianza ;-,i tagliano ~i.i 111 ~n::nza le ali a chi sul !ie· no godrd>bc di q\1cll'innata s111x:riorità la <1ualc rcndercbhe possibile un buon co. 1ra11do e quindi una oomple1a utilizzazione <:dlc masse arma.te. Cosi, c:ome distrihui. re i compiti i11 cffeui,·a corrispondC'n7.a <Id ,·alorc <li ognuno? E come dare al. r esercito ufficiali che ;1bbiano asc.:nd('11tc tnvralc e materiale secondo b. guerra csi. J::C? Il con111niJmo. 1.111i, ama al p.in di altri regimi cullarsi nelrattesa della J)('r. it·z1011e umana raggiunta col distribuire t·stensi,·o. scblK'nc sUJ)('rfidale, della cui. Hlf/1. I pregi in,·iduali congeniti doncb. !)l'rv :rnmcmarc, i d1icl1t ~comparirc; ,·a. ua s1)('ranta chè r L'omo sarà 111ch:ruo J'L'omo e mai tm anl,!"do o un :.~m1 tlo. Il prohlcma aJ)panscc di nnon, t's~re mtto di comprC'n~ionc e logica utiliu.t. , zone dei 11rcgi e perfino dei difetti umani. .\laucando,·i, rinunziamo a prctcndcre cht' gli uomini si prodighino. indi,•idualmcmc o oomJ>a'.ti, per l'a..ct·~a della ci,·iltf1. Pn iorza di cose. queMa si n·ndc scmprc m,·. 110 age,·ole a stguini, richi\•(ILnJo un in. ~uadramc1110 ~1pr1.· più accurato ddle 1 iasse. In aliri l<'rmini la lilK"rtà indi"i. th1alc 11011può che diminuirc col crt"S.;crr ,idl,1 CÌ\'iltà . .'\ti t'Vitar~ che 1111..:1r:tllt'IO 1,a)ca i11~0<ldi.;fazio11edo\'remo :,tldcstrar. 1.:i 1><-rla sempre mitliorc couosccnza fin <!elle 11iù ascose tendenze kga1c ad og11i rnzza. S.1rà, co t'Sta, mansione soµrai.11110 <.lei popo;i a pii1 alti poteri intelleuuali, tkstifl:1ti, per il moti,·o già acccun:u,. ,1 guidare in an-enire gli ahri. Con simile p10SJ)('t iva. re3a pakse da LUI e intl•11c.Jerc l'Uomo• in fin dei conti soltamo :q,pli. C<1ziouudel socratico e conosci l<• s.csso •· merita approfondire le ricerche nel 11rc. seme e nel 11:tssato dei diversi gru1->pi ('t. nici l)<'r u11'illu111:na:a ragione elci da far. si. I pop0li pOtranno COAÌrice,•cre. final. mente, l'inquadramento di cui abbisogna. 110; o allrimenti troveranno inaffcrr;tbile qt.clla 11u01.'aciviltà, O\'\'Crosia discipl:nat;i e cìvil .\ ~li masse>. alla quale tt·nde or111a1 la parte migliore " consapc"ok di e,;si. ~IDIO CIPRIA:Nl
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