Non è difficile trO\ are tracce di au1>entiz.ione ~rfino nel proltti~mo ebraico. A questo propoailo ba~t• il ricordare che il nome ebraico di profeta è nubi: e derha ttimologicameule tla un H~rbo che !ignifica parlare. ~ndo che il ,ocabolo si prenda io ~,lso altivo o Jllb!ÌVO. il nahi è: un llO· mo che parla OHero eh, rittve la parola. quella mi:.teriO!<a parola ch'egli ,i;olo può a••-toltare e intendere. I due 11enti non 1i Nelutlono a ,·icenda. ma come è manifttto fi completano l'un altro; tutta,iai la i111crpretazione in ,cnso alli\'O ~mbra la 1>iù on ia e da rite- ~re come ordinaria. Si anerta ,~rò che il «parlare> ,ignificato dal ,crbo da cui d~- riva il nomt nahi. originariamente ,·aie per dNignart un uomo che em~te .. 11011i o \OCi mi.slcriosamcnte, e 11011 già un uomo che parli a gui~a di prf" dicatorr o di oratore pubblico. Questo .5CCOnlo•s.ignificato il nomr nabi lo •~umt" pili lardi, mentre in orif:ine e nel significalo primili\O seni\a u caralleriu.are gli adrpli tli crrte auociazioni n t.'Onfr.11emih· religiose in .seno ol poJ)olo eh Israele. specie di colonir for. male da uomini. ttlihi v un• LARAZZAGIUDAICA UDO cartolina di propc;19G.ado 9iu.doico diUuso oll'•~a del 21 • c:On<Jr•uo ,ioniJt'll. cb, ai teno• 11 Gl'ln.••ro 011 lffl. Nello c:arhliDO • ritratto la loc:c:iato del teatro .aunic:is;ale d1 G1n1..-r l do•• •i ...-0l9e-.-o U COQ9NMO SUPERSTIZIONE E RITUALISMO EBRAICO mogliiui. vivenli in com1111c e divisi in due cla._~Ì: cioè qutllo degli anziani e quella dei 6_gli di profeta. ossia 110,izi. Que· sti profeti profetavano emtttendo ,·oci misteriose e anche urli. in mezzo a l!uoni e dan7.e: la profezia di tale aorta tro,a ogri uri rit1eontro nei derviKÌ (lell.Oriente. particolarmmte nella eia~ chiamala <ki iiratori e ur:atori. O'ahra parte. in che con!liste il profe1ismo $t' non in un ulOpiMico e su~~tiz.i~ ritorno al pau.ato? Se«>ndo i proftti tflaraele, la re:it:ione di Jah veh dc,e ~re anii1u110 una reli~ione ~iale. li principale !COJ)O che es.si 11i prdiggono nt-lla loro propaganda è la ri• forma della sociellÌ secondo l'archetipo ideale- della giu~ti• zia di, ina. Nella concaione sociale dei profeti i prediletti di Jahvch sono i po,·eri. gli oppre.i, tutti coloro che aoff rono e patiscono ingiusc.i,ie: i ricchi. i felici. i potenti. so r:io i reprobi gli empi. i , io• lenti, Ma tutto l'ideale di que• sti utopisti sta nel passato 1>atriarcale della 1ribù primitiva. del clan anarchico. in cui non esi.ste,ano .nè ar~IOC"rat.ia. nt saoerdozio, nè lrggi. 1.è rK"- cl1e1.1.enè po\·erlÌI; in cui lullo era pace egualilà. frate:lanxa. e I grandi profeti rapp~n lanti puri dello &pirito dcli■ rana semitica. Krin: il Htn:111. non avranno altro programma: la Thora Oa leggel m05aica sarà in di,-en1e q>OC:h~ 1111 r1 torno ulopi~tico all'ideale pa• triarcale. ad una ,ocirtà in cui non ,,j saranno nè 1xweri nt' ricdu. nè re nè sudditi, in una parola al ,·ccchio 11is1ema dd la tribù fondata unicamè"nll' .sulla famiglia e 1ull'aS!OCi.1ztOne delle famiglie congrnf'• ri •· Ed au;iunge: e L'idealr di leraele stava "Ml pa.ualo, in una vita che eno consider'a,a come eolarncnte degna del~ 27
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==