La Difesa della Razza - anno IV - n. 15 - 5 giugno 1941

Mito e realtà , ,lito hianco. dai ca velli folti. neri e rie. ciuri, dagli occhi dolci e profondi. m.- è una eccezione. quasi una stonatura: e co. ffl(' un fiore fresco C'tl odoroso gcrmogliau• ,, su µutrido pantano. :~cll'F...st europeo la bellezza ddk gio v.ini ebrec si av\'iuisce in una \'Ccchicz. 7:1 fn'e<:o<X', il bianoo della pelle si fa gial. tognolo. i caJ)("Jli si am.ffano. e dal fisicv appaiono C\'Ìdcnti i $Cf:11idella dC'ca. d"nza. · Ml giudee d. America amano. com9 11i .-ede. P. il buon .-ino. · cn:.amlo alla donna cbrc.-a in g,·ncralc, ,a ,·i:.H'>neuon è quella poetica e ,·ohutuo. ~-a: che si ha leggendo i cantici di SaJOmo. uc; non cli quelle donne che furono can. tate dai poeti di, tutti i tempi; di quelle fcnnht'ne c:1c Shakespeare disse « le più hdlc che 1'11111ani1à abbia mai viste :t; di. :lttll:.t:Ì alle quali Voltaire, ammaliato da f:\nta hclleua, esclamava: « Oh, le giu. dte !, che splendide ri11roduztOni della lorc madre Ewt ! >; che fecero scri\'Crc a Hei. . ne: « La religione cristiana a\•rà grandi pr(•gi, tna che superbe donne nell'cbrai. smo ! :t; e SOSJ>irarc al f-leurs: e Vi sar.i thi osi non desiòt:rare l'inferno 6C è ,1ero che il paradiso sia chiuso alle dolci figlie di Ahramo? :t. In realtà la gran massa dcllt" donne t l1rec è ben altra cosa. In Europ.&, i S(gni ,:dia dcgradazK>ne della ruza ebraka ap •. r:,ncro src:cialm<'n~ sul volto delle don. 1,e. E' vcro che an<:he in meno ad cue ·,•:en fauo alcune ,·oltc di dovt>r ammirare 1;11alchc fanciulla dai bei lineamenti, dal Le cause di questo latto C facile rintrac. ciark. La precocità dei matrimoni. ristret. ti ~mprc fra un numero assai limitato di pcrsònc, anzi dì parenti non vale certo a rn:sanguare e rifn,igorire la razza. Si ag. giunga a ciò la vergognosa spor-ei;i;i.anella GUak na$COno. crescono e vfrono. Altre ragioni, più lontane c profondc. del dccadim('nto della donna ebrea d:!,·o. no ;mchc ricercarsi nei costumi :: nella ,·ita, come. ad esempio. rassoluta avver. sion~ che i..-bbc µer molli secoli ai lavori più laboriosi e faticosi. ed al poco conto no-I qual,~ (lall'ehreo steJS<l_era tenuta la (K)una. Per l'cbroo essa 1to11 era qu('ff:.-ssere id(':tlc che a molli spiri1i ckui ha schiu:ro gli ori1.:zonti dell'arte. Il popolo. che pure ha il pit'I ,::rand:: 1«ma umano, I& Bibbia, 11011 d>be mai 1:.erla donna quel scntimen. 10 delicato, puro, di cui la circondarono ; Mim,esur,tgcr dclla Germania, i i.lOC1Ì del Trcc<'nlO e gli artisti del Rina~imento, <' nolla Jl0c5ia ebraica, quando si parla d1 don11~•.non si guarda alla loro oncslà, ma alla procace bdle:zza, come, ad esempio, ud Ctrnli(o dei Cu,.tici. l'idillio 1:itr cc. ccllcm.a, attrìhui10 a Salomone. on: la Sunam1\f" con infmagini da ll(';Uuna lin. gua 110Sscdute chiama il suo amante: « Il clilc110mio, se non lo conoscete, e bianco ,. rosato, si disc::rnc tra mille; oro clcuo ii suo ca1,o; nere come corvo Il• chiome, e ritorte come })<time; gli occhi quali di cn. loml)(>candidissime; lo guancic quasi \'as.i di 11rofumo: le l.1bbra gigli che ~,,;andono la prima fragran7.a; è lk.'llo come il Liba. no, clcllo come il «dro. Tal è il mio di. letto. ~d t·gli mi ama:t. Billy Roae • Fanaìe Brice; una coppia di noti ccm1onettisti 9iudei deg,li Stati Unili.

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