~~::::~;t:::~~~:~ L'lNFLUENZA DELLA CIXJLTÀ me oi popoli che le coatruirono. :::n:~ 16!,~t::0° d:~l ~::~tn 1 i:; S Ul PO POL J b!ologlcamente e culluralmente '---------..:,_ __ ,:__:__:__::.,_,:_;,_ _ _;_:::,::., ________ ...1 immiseriti e disarticolali dallo fulgida lase storica in cui Yine· :i',' 0:o':.:::.::'::c1>::~~'7~ CIVILTASCOMPARSE eredltà la loro rigog-11060 civiltà :li discendenti. Molti popoli tramontarono decimali da lu• neste endemie. Altri oi fuse• ro con g-ruppl eteroetnici lm• migrati formando nuove entità raniali; akunj d&eaddero oppe• no venuti a contatto di una nuo, va civiltà, oltrj 1i trovano in una fase di progressivo deperimento per degrodo-zl.one biologica sociale o per inlo&Gioettioni voluttuarie; molti, ogoniuono per n.anoonza di esogamia o per cambiamento di stato economico. Si tratto di un perpetuo OY• Yicendamento di popoli che salgono e di popoli che declinano; ma la storia dell'umanità • sempre quella. Ma Yi esiste un equilibrio imponderabile che linlla il bene ed iJ mole in eterno, contrasto Ira loro, che uguaglia le J)C'Opc)r· zloni della vito e dello morte se non nei singoli popoli. certam1nte nell'umanllà. l'O Attroverao le vestigia etnogra• liche ed archeologiche di okuni popoli considerati come apportenenti alla leggenda della. sloria. siamo nella po9Bibilitò di costruire, olmeno in parte, la loro storia, il loro grado civile e culturale (Sùmeri, Aceaditi, [\~- miti, ecc.). Sono civiltà scomparse, soslituite, cancellate, assimilate da oltre civiltil più recer.li: le ondate del tempo le sommersero ne;H strali geologici. Qual! le ccuse della line? La denatolitè:? !....o Hnescenza? Le epidemie e lo endemie? L., riCcheue ed i vW? I cotàcliemi o il contatto con altro civiltò? [' impossibile forare le tenebre dei secoli. Si trotta delretema vicenda. della continua ollahma storico, di dviltè: e popoli che aalgono e popoli che s'inabissano. Molti popoli al contatto di una nuova dvlllà, specialmente di quella europeo, subirono _un tale tracollo demografico da scomparire addirittura sia per assorbimento del popolo invasore, sia per sterilità. c;ia percbè spanali dalle nuove consuetudini degli invasori. La nuova ch·UU1 non ha loro portato soltanto nuoTi usi e costumi, ma nuovi vizi, nuove malattie contro le quo11 non orono agguerriti ml biologicamente nè socialmente, nuove l99gi contrarie al loro millenario tenore di vita, o11o loro secolari tradii.Ioni ed abitudini, alla loro psicologia. insomma alla loro esistenza. R' noto che speciali condizioni di vita imposte da necessitò: politiche, geografiche o :sociali arreoano non Mlianto...,danni biologici • peichid ma genelici e demogrolici perchà portano pregiu. dizio alla procN1cnione ed alla continua:r.ione Hin~ede O!!erma, tra altro, che i popoli eìleno-romani de• caddero -quando da un'alimen· lozione sobria e porco passarono ad un'ecceulva alimentazione carnea. I Pellerona dell'Americo del Nord ed i Maori della nuova Zelanda 00$lreltj a vivere nelle < riserve >, privati della loro mii• tenaria libertà, in seguilo alla vita conlinata ed all'imposizione di un nuovo vivere :sociale, sono colpiti da o1!erazioni paico-moral! tali che anche il potere genetico ne risente; -e d~ qui una !alale e progrc9'3iva èenatalitò:. Bisogna aggiungere che la civiltà europea li ha messi al contallo dj alci..:ne malattie inletlive (tubercolosi) e dello clcooli:smo, sicchè ai tratta di ur.a vera e propria degradazione col!eltiva che va assumendo se:npr• più l'aspetto di un'ereditè patologico. Ano1ogo destino subiscono le popolazioni andine, 9'.i Arauca• ni ed I Fuegini. Ma allo spopolamer:.to ed alla decadenUI delle razze delle isole d•I Pacilico CQntribuirono or/. che conccuse endoetn!che come p. e. i procurati aborti. g\'inlanlicidi. la schiavit\l delle donne. la gerontoct<Ilia (governo dei vecchi), la SC'Ol'SO alimentazione, l'antigiene. la magla e le gueirìglie. La civiltà ha contribu!to
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