La Difesa della Razza - anno IV - n. 13 - 5 maggio 1941

tra. più lucente del $0:c >. che suMisterà and1c e; quando cie• lo e terra tramonteranno>, e cosi ,·ia: wn-i quesli mo1i,·i testimoniano della presen1..a del. l'ideale ario della chiarezza sowa.sensihile e della luce anche nena tradizione normco-germ.i• nica. Nè !li dimentichi che le c..~po.sizioni drammatiche relati,·e al e; cn:puscolo degli dè:i >, qui. non sono l'ultima paro• la: si parla infalti a11cl1edella n~ila di un e nuovo sole> e ,di una e grande razza> e del ritorno degli dèi o eroi divini nell'ldafeld. ove essi ritro,·uno quell'oro .simbolico. che sirnho. lizza la tradizione della loro ,sede primordiale. del luminoso Asgard. Si ha dunque una fondamen• tale con11ergenu. di motil'i. Nel mondo clagsico e romano tali motivi ebhero una particolare forza. donde appunto i suoì a.s~lli di e chiareua >, di for· ma. di oo.imos, di luminosità calma e sovrana. Ma in quel 24 mondo si iniziarono and1e dei processi di degenere:sttnza e di ìr1,·oluzione, che dm·evano ap• punto condurre fino al razionalismo e all'inlf'llettualismo in :senso canivo. 1..·ideale ario - teniamolo hen JJTf'Seflle - era quello di una chiarezza e di una luce s1n,ra11na1urule: è così che ancor fino ad Aristotile nel 1101',$, o e intelletto> (mt'n.s-t si ,•ide non la ragione filosofant~ bensì qualcos.a di dil•ino, _ letteralmente: e: la via per dil'C• nir dèi >; e in più antiche tradiiioni appunto ne: 110UJ si \'e- (le l'elemento che gli Olimpici avrebbero riservato per 9è e per il qualé ~i $i distinguono dagli uomini. I n"eee a poco a poco le•prospellive si spostarono e lo stes- ~ ideale assunse un carallere 11Cmprcpiù umano. Ma non è che si sis e: scartalo :t: è: un11 i!pecie di d~. di perdita di linllo. Jn•,•erità, l'idea!v erazionalistico >. che ha prewJ il soprav\'e1110 in una parte della umanit8 euro~a a partir dal periodo cl&Mico, dei:e 0011.sùlerar:.i come null'allro cht> il pro· 1/ott-0 filiale di un pr0<:esw di cadu1t1 ,1t:'l .ie,uo tli una llCO· hui:;;=t,::.;o,,e di una um,miz- :.a=ioneuppunlo del più antico ùlt!ule 11rÙ>-Qlimpico dellu e chiaru=11 > J01;ru.sen.iibi/t!. Ciò cl,e il simholismo pii". antico a\·eva racchiuso nelrim. magine del e supermondo > o e: mondo dell'essere> come kò- .imo.1 ,u>éto:J, come mondo lu· cente di essenze «intelligibili>, già nel periodo s-ocratico CO· minciò a subire contaminazioni filosofiche. a ravprt$Cntare e idtt: :t alle quali già ci si poteva avvicinare con l'intelleuo astrailo, e con una facoltà ìn4 tellettuale. che ~raltro aveva cominciato a dissiparsi in ogni specie di costruzioni arbilrarie e a conas«re le prime Cri$i con gli 11e,e1ticei i cosiddetti filosofi e naturali~ti >- 11 dualismo proprio alla nuova religione. cioè al cristia11esimo. non miglicrò ..-erto I.; situazione, pen:hè: M' <:l."lt~ 1111 qualche ris.aìlo all'elemento wna11na1uralc, in origine nulrÌ delle dirrideru.:c J>Cr iullo ciò che è con<>!cenza e concepì :-0J>rallullo in sede di :§entin~nlo e tli mi~ticismo ogui 1>0Mibile contatto dell" uomo con lo spiri lo Una certa rettificazione ~i ehi)(!' nel Medioe,•o col tomismo. che riaffermò l'i<kale <lt-1b chiarnza inteliettuale. ma· in l'ia subordinala, come un sil§ll"ma cli evidenze della ragi&- nc u1raua. nel quale pole,·a co11fermaf"51ciò che è J>rOprio alla rivelazione di,·ina. inteso comi' mondo non della conoscenza supt:rnaturale. ma dello fede . .Ma dopo queslo 1,unto il pro«"Sl!o· cli caduta si acceJerò: l'ideale della chiart"',tia ~i confuse sempre J>ÌÙ con quellv della ragione 3$1ralla. tlondc il raziona;isrno cartesi:rno c-011 il suo metodo del le e itke cl1i11re > al ::st"rvig·iodella cono~1za >!Cienlifica e della pura, logica. Per ultimo. quell'idhl«- finì col non s.ignificar più .che e ilìuminismo > e come tale ru uno $lrumcnto .:ti distruzione al servigio di forze antitradiz.ionali. di ideologie indi,·itluali· stiche. liberali e internazionslisriche. di organizzazioni ebr8ico-ma$$0niclw. Può rilci,·arsi d1e già ru~ dclii\ parola e illumini:m10 > è assai <'aratterisriro. Es."-8 \'a• le romunemçnlt!. oggi. oontt" isinonimo di e razionali:m10 :t; questo ~ignifica10 però esS..J;'ha assunto solo nel XVIII secolo, nel periodo clell'euciclopeclismo. 11011 icen:r,.,relazione con 1·a11i\•i1à rivoluiionaria :s,·olla da ila !fetta tlei cositltletti e Illuminali cli Baviera >. Seoonciv il suo significalo originario c:illuminis-mo> rnle,·a dir 1u11•altro: si connetteva all'i-dea di una intuizione superrHionale e di quf'lla il:uminazione spirituale, che in preceden:ta (cd ancor nef Medioevo quale in• tu.ilio intdlt:c1ualis) procedeva appunto dall'antico ideale della chiariti olimpica e indicava la via della partecipazione dell'uomo alla luce del e: supermondo >. al nvil.s come facoltà più degli dèi che degli uomini. Chi si faccia presc:nte tulio ciò. si accorge subito degli

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