La Difesa della Razza - anno IV - n. 12 - 20 aprile 1941

Asi,.lto del caitlelk, Slon:uco di Milano durcmte le ropprHenlftionì delre1tale musicale ilalicma che Jui ii-Ornali /turno i b<,;;zeUi in luogo tl,dla critica drammatico t'd hanno il t't!=- .:;o di schernirt: la Ji~nora bionda dd!a poltrona di siniJlra eh,, cliceli(l taralua cosa co11 acanto tipic,,m,mfe romanecco oppure napoletano. Al gusto di questo pubhlico va addehilala la m,rncanua di dignitil razziale i11 gran parte dellt' nol'ità drammatiche <li que$1i ultimi :umi. In/uni A chiaro chr. l'wilitarismo delle platee si c0m,unico a qualcuno che è l'aulOn. il qu«le taglia r misum per sce11dere al lit-l'Ilo di chi mm t•uole elet'flrJi oltre la riposmde m#'tlio. crità dello spfrilO; a qualcu,i altro che A tottore. il quale lmciu tafro{u, 'il lt'Qlro drommQlÌCQ pt•r ltr ri1•Ufl1 o 1ie11,. un pi,.. de in palcosttr1ico " l"ult,o in cinemato· sra/o: lld un "ltro ancora cl1r è l'impre• sario il q,u,le, vir:enJo ai muriini del teutro rome forma d'arte nr uJ/idu l'avrenire allo 1cdlici1mo di 1au1 minoron;;tl che !;tJ fretta. eh.e non vuole fH!IUIJre. Ma non itlrnti/icherem4 tulli Jullo Jtt's• JO pia11Qdi rt'sp<>t111JbUi1Pà.ure ammt"uo clie fuutort' t'f'nt,a meno al JUO compilo di urti1ui. fattQre al suo compito cl'inter• prele, l'impresario al JUQ compilo tli amico d~l',rrt~. eni udempiooo. bene o m(J/f' al t/01,•ne di JQsteneu il tttitro come JenQ· me110 eco,wmù:o indUPf!n.sabile alla vita drlla Na:.ÙJnt'. l'OtcliA. fra il ira11de tli- .<;<orrcrt: t/('/la wpraJ/t1=ione borilies, t1i Ja1111i del lt>alro. Ji tlimenlica cht' quCJIO co.)tituiJce. un'imluJtrW da mand1,re ov,inti nei 1r1'sti Mri0tli in cui 110n i:uole ull~ chire il seme Jd poeti drammatici. Mo quel tale pubblico chr intralcia col .tuo io cco11omico la ,·ila spiritual,. della Nu• ::ioni'. 11 quale d0tv-re at/1',upie? Non i Juoi t,usti fa1t111n-0 sorgere il 11uo1,'0 u:a• 110 CQJÌ come i chicchirichi del tronfio Cfuinwcle.r non hafllw /0110 .torgf're il .tole. E,/ i f"Oprio que.tto pubblico che grida: e Ma inwmnu, che .ti i:uole da me? Ù• i:odo u lttJtro. e pu[(.O, Ciò non ba:1ta? Se non ci Joui io .. !>. Cosi prQlf':1lantlo. queslo pubblico non fa che alJernwre il JUO t:&Oi.tmo. Per prim(1 CO.tu gli si potrebbe o.uern,re eh"-. Je recorsi a teatro è un dovere pu ot,ni cit. ,adino co.tcienre. non 00.tla /or numero Ùt plorea. Anclìe amare la Patria i ur1 doven:: il prim4 dei doveri; nur (Jaccitlmo un purugo11t' spropor;;ionat4°1 ~ timma• ginou un ci1todi110 che p,etendeu!_ di adempiere al suo dor.~re i:erJo la Patria coi' wlo uccorrt"re sollo le bandie.re. restando poi inerte. sen::a fede. Jt:n=a c-nl11.1iasnW, da1'flnli (I/ ntmico? A queJlo pu,ito occorre unCI pn:cUa- ::io11e. A/Jerma11do 'Che il pubblico eh" domina ou;i nelle sai, tli prosa i in 1,,,mdc- con/idl'n::(I rol denaro 11011volt'oo• mo in.tinuare che il teatro è di1~n1.1tomolrrialmenlt' u11a cosa ari.ttocmliva, cioi ri$erra1<1 al pubblico ricco E' ~ro che i pr,::;;i non lievi rostrinio110 lo speuaiore doi:i:.iow d'i,igeg,io e tli puJSi4M, ma fìOl,,rQ di q1u.,1trini, u co,ueruarsi di 1w poslo in lo&t,iom! int~ che ÙI plalea, oprure a rt:Jtarsene u oo,a. Quesl-0 Mri, 11011 t/islruiie la rwhà dei S«bati teatrali. di-i C,,rri tli Tespi. dei gra11di .tf>CUacoli ~r mane che ri/ioriranno ia ma11iera deri- .tfou dopa la vittoria drlf Aue. la rttiltà inJomma tielle m<)lte inizilllive che. il Fa· .vi.•n&() h,1 aUIUIIO per «ndare verro il po· polo t111clle 11el campo del tàilro. Se le platn .sono ancora troppo eleganti in questa, epoca di eMllta::ione drl lavoro - di ur10 ,lego,i:.a che è sirtonimo di scorro M!nlimenl-0 1,yrso il ualro - con/orta /"esempio fornito eia un altro pubblico. quelfo aulenlico, coJtituito 'da a'uuntici laLCJrttfori. che ha tlinwslrtJIO più volte i,, questi ultimi anni di saper recare al Uu• tro un i'}:10Spt!tUJI-O contributo di religio- .t1ìà. Yero pl,lbblico nel senw etioo, eno riempie le platee di una Jresclie:.::d. spiri· llwle che si rilroL-a subito con l'eterna it1,:e11uità del leotro di p<n1ia. Con quale u11.\Ù1 qu-es,,o pubblico ha .tpeno ,linwJtraio di o.tpell(ue il JUO teairo anche-do· ve11do.ti i·nconlrare col mi:1uro di un Sh,1kesp,eu,e! Eppure è proprio contro qut+• sto l'l'ro pubblico rl1e .ti A crttila 1111u

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