La Difesa della Razza - anno IV - n. 11 - 5 aprile 1941

Un abbozzo d: assistenza agJ; Offani ed alle vedove lo trovia- fi mo ne91i staluti d! alcuni sodalizi dove era contemplato !I I05tentamento alle vedove ed aOli orfani dei propli compagni c. colle9ia tenium > (collegi dei 9racili poveri} Colleg-ium cultorum Dionae et Antinoi in Lonu. vium (a1,soc!azione di cocciatorl). Analoga assistenze .ttoviamo in alcuni regolamenti di eodalizi militari (il sodalizio dei trombettieri, della Ili Legione di Au9u• sto di Lomboesa in Numidia - 203 anni d. C.). ,Gli artigianati o maeslrante si rag9ruppavano nelle eosidelte e: acholae > ed ea1stovano gi?J al tempo del re Numa (715-679 anni a. C.). Glì a~rlenentJ ai chiamavano e achoiores >. Le scholae erano divise in e artN > a ae<:enda del m♦1tieri. Gli statuti che regolavano I rapporti Ira schola e schotores Simboli della mat.rnit6. e della fecondit6. in un antico bauoriU.•o di BaalMk, ;,n Siria :;h~~~ 0 :::::,n°u: :;;:,~.~.~;. 'ì~ I Le rivoluzionisociali I •eniente dal potriliato romano ed una divinilò propiziatrice. L'organizzazione delle maestranze a Roma si bo&<Jva su di un c:onceUo corporativo politico os.1:11enziale. Gli artigianati del medio-evo Nel!o repubblica veneta le maestranze avevano un Jndiri:z.- %0 economico sociale. Nel medio evo a Venezia erano molfo sviluppale le islituiioni medìc:o40cìolJ o favore dei lavoratori molali, degl'invalldi, ooì loro orfani e delle vedove. Le norme igieniche e le opero di onistenza si •volgevano attraverso le •e Consorterie delle Ot• li> le quali, sewndo lo storico Molmenli, der!vovono dalle antiche e sc:holae , romane. MenIre le e: ZUnfte, nullo In comune avevano con le e scholoe > e e collegio , di Roma. Gi6: nel XH secolo le COMorte• rie assegnavano uno µarte delle loro ricchezze ai soci poveri ed Infermi nonchè pensioni alle vedove ed agli orfani. Lo ~videnzo per 9\i orfani e per le vedove ai sviluppò a,ppena nei se<:Olj XVII. XVIII e XIX. Queste con9rego:zioni (e lratoloe > o e eonfratriao >) vissero e fiorirono in llolio per molti secoli. L"organizzazione delle moe• stranu venete le troviamo ancora nelle vecchie e società operaie di mutuo soc«>rso> disciolte nel 1926. Col progndlre delle lndwtrio le maestranze cominciarono a perdere la loro importanza. Lo nuovo politica Industriale divise le industrie in quelle libere ed ln quelle raggruppate in mo .. stronze. Infine vennero le moec-hine e si formarono aliti tipi di 01"9oniua:z.ioni. NeJ XIX secolo. con la libert6: delle industr:e. le moe1lran%0 scomPG"ero. 26 Nel secolo XVIII •i delineano le _prime convulsioni sodali delle masse, e i diritti dell"uomo > proclamati nel 1no dagli S1ali Uniti d'America e nel 1789 dalla rivoluzione francese cominciano ad agitare le mane sino a portarle ol!'esagcrazlone, _ Nella prima met6: del ,a&eolo XIX il problema medico sociale della solute colletliva va prendendo sempre più uno lormo giuridico-sociale. Le acienu naluroli e politiche subiscono delle notevoli evoluzionì e quindi anche l'igiene ne risente favorevolmente. Comincia la trasformazione del lavoro. cominciano le macchine. lo vilo economico assume un'ol• Ira !isonomia ed anche le ob:tudini ed i coslumj si modilieono e si adottano al nuovo rinnovamento sociale Il primo organo stalole di assistenza e previdenza sociale comincio con la e Comi!~ de sant6 publie > duranle lo rivoluzione francese (mo non avevo un contenuto pcevalentemenle igienieo-gonltario). Nella seconda metò del secolo xvm si formano in Germanio delle societ6 poliUche filanlropiche che troveranno una con. ferma giuridica appena nello eoslitutione francese de! 24-VI 1783 (assistenza a, poveri ed oi derelitti). Nel 1873 e L'unione tedesca per l'osslslenza medica pubblica> per la primo si oceupò di medicina sociale • pulizia medico e nel 1784 pu.bblic6 lo vaoci• nazione anti•aiol0$0 obbligatoria. In Francia. nel secolo XIX si pensi> seriamente di migliorare le C"Ondizlonl-medleo-soda1l con dispnizionl statali • nel 1822 venne istituito il e Conseil superieur de sant6 pubHque > e nel 1851 Il e Comit6 d'hy9iene PI.I· blique >. In Inghilterra nel 1802 venne promulgata lo l999e por le fabbriche e The Moro! and Heollh Act>. L'Italia era tutta proleso verso lo sua gronde riscosso Nazionale: il Risorgimento. Divka in tonti stai{ e dominata da stranieri non poleva dedicarsi a riforme sociali. Ma In quel tempo - ri• nascita di spirHi e di Idee - i geni o gli eroi preparavano r1. talia al grande balzo. Vet$0 lo fine del XIX secolo anche 1·110lia si mette in 1in11tOnel campo deltO medicina onislen1:iale. Il secolo XX segna l'acme dell'evoluzione della medicina so-- ciale ed assistenziale. I movimenli sociali. le nuove organinazionì politico-sociali, lo stato miserevole delle cbste lavoratrici. l'industrialismo. lo .preoccupazione del domani. gli jnfortunj auJ lavoro. le malattie professionali. lo sfruttamento fisico degli operai che si ripercuotevano sulle spese pubbliche e sulla produz.ione hanno portato I governi all'idea di provvedere all'assistenza C"Ollettivanon 60l0 per tutelare l'autorità ed il po. trimonlo ma al fine politico ed umanitario. Ed ecco sorgere l'assicurazione '50Ciale di maloltio, contro il rischio çienerico. le casse di mo• lottla, le assicurazioni eonlro gli infortuni. contro la disoccupazione involontaria, invalidi16: e vecchiaia. motemitò ecc. I Medicinacollettiva I · n concetto di medicina -collettiva ai Ya sem.pre più: ralfon:ondo e perfezionando; il concello uomo si. tramuta In quella di umanità. una vera fusione di ideologie. Si è compreso ehe allrovet$0 il benessere economie-o-sociale ai anivo oJ beneeeere delle collel• 11vflò, sia fisico che morale. Attraver10 l'igiene industriale si giunge al m\glioromento dell"u• monitò la•oratrice e ad una mog. 9iore produllivit6:. Dolio malanla del sinçiolo si .arrivo alle patologie delle moltitudini_ 11 lavoro e un l09oran!e ed un predisponenle olla mala11!a. alla vecchiaia precoce. alla mor. te prematura e quindi ero nalu• ,alo che con lo sviluppo delle In. dustrie li CefCOHe d1 ONÌller• !e masse sia migliorando le eondiiioni igieniche deg\ 1 ambienti del la.,oro, sia riducendo le ore lovoralive, sia costruendo cose opero1e e aia provvedendo ad uno prohlaui collettiva contro iulle Je malattie e contro gli el• Jelti del di,agio economico Sorge il concetto di . a.uistere l"uomo giò nella vita lntrouterino (assistenza prenatale} - SO?• ge il eoncelto della difesa delle donne e dei Janciulli cioè degli esseri più deboli e più insidiati. 11 primo stato che creò lo legge sull'O$sieuta:zione obbligatoria di molo1tja fu la Germanio nel 1883; ~guirono l'Austria-Ungheria. il Lu.sgomburgo. lo NorvéQio, la Serbia. l1n9hillerra. lo Russia. la Ru1nenia ecc Dopo 1a grande guerra (19141918) le assicurazioni sociali si perfezionarono e meg-lio aderirono alle esigenze del progresso. L'ordinamento fascista In llalio 1! Fascismo portò un radicale e rivoluzionario capovol9imenlo delle vecchie conce• zionl assistenziali. La medicina sociale divenne medicina dello Stato, e si può affermore che le assicurazioni e previdenie socia. U sono totalitarie; non vi è ma . Ionie sociale ehe non abbia uno ;:,~filassi ossislenzìale. non vi è stato sociale che non abbia un conforto previdenziale. Non vi è casta ~aie che non fruisco: un'auistenza medico sociale. E non potrebbe essere altri• menti. L'ordinamento corporativo è lo logica espressione dello rivoluzione fascista. Questo ordinamento fu pteon\lncialo dal Duco giò nel 1915 e lontanamente risente le enunciazioni dottrinarie di A. Sorel e di V. Pareto. Questo enorme congegno socia!• si bosa sullo e Catia del Lavoro > (21-IV-1927) contenente le 30 e dichiarazionl >. IJ fascismo hç. a-eoto lo siate• mozione dell'immer.o comples.ao di riforme ed l.rtnovmioni che. sollo il nome generico di e Assistenza > e e Previdenza>, olliancano il cittadino fasciata dall'infanzia allo vecchiaia. dalla scuola materno olla eoserr.,a, dalle trincee del lavoro agli agoni sportivi. dall'ospedale al convolesc:enzlorlo. Costantemente.

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