diei Celso e Golene losciorono scritti imporlanlj di Medicina sociale. Golene lasciò delle nozioni esalle sullo ginn06tioo rozlo, noie e specialmente sui triali eflelli di un'inadeguoto ginna.stioa e degli esercizi ginnico.sportivi sulla respirazione e sullo sviluppo dei gioYinetti. La civiltb igienio:H'dilil:i9 dei romani la possiamo ancoro oggi vedere nelle vesligia delle tor• me, dej bagni e degli aequedolli. Anche le malattie dolinlle 099i sociali erano considerate come un vero pericolo per lo popolO'lione non 60lo ai fini della sa• nità pubblica mo a quelli poli• tico--militori. Al tomRO di Roma imperiale esistevano dei m.dici specialisti per lo cura delle ma• lat!io degli occhi e del tracoma i quali s99uivano gli eserciti operanti in %0n11di guerra. La lebbra era curata e combattuta. Alle donne ero 111veromente proibito di bere vino e lo tras,gressiS"•· secondo P\utar~. co-- S!ituivo motivo di d1voruo Lo e lex Orchia > era una leg• ge contro l'intemperoru:a, regolavo i banche1ti e lim\tovo il numero dei convitati 076 a. C.). Costantino emanò uno legge in cui le donne che servivano gli ubriachi o si prestavano a farli bere erano considerate alla ,;\regua delle prostituto pubbli• che. Gl'hnperalor 1 Traiano od Antonino Pio istituirono gli e or. chiatres populoros > che corrisponderebbero agli attuali medici di 111ttore e condotti. Olla• •tiono con le e eoeli!uliones > organizzò rauistenza modico nell'esercilo. Vi. era.no medici spedalj por lo vestali, per i gladiotorl, por le p,ostilute, per i teolri, per il circo e per lo flotta. La 1terilil6 era dispreuota specialmenle ogli aurei tempi della repubblica. Le coppie ,1terili dovevano auoggellarti allo permuta come a Sporta. Lo gra• ,-idanro era tenuta nella massima consldel"(nione: I Contro Il celibato Il celibato destò sempre preoccupazione nei governanti. Socon. do Cicerone esisleva un'onrico legge che proibiva ad ogni cittadino !QfflOno dì rimanere celibe oltre I 30 anni. Romolo istitul il matrimonio per combaUere il divorzio, radu.llerio e per avvincere i ciltodini al focolare domestico. Furio Comillo, il vincitore di Brenno, ooslrinse gli scapoli od unirsj in matrimonio alle vedove dei caduti in guerro, unioamen• le o scopo demografico. Giulio Ceeare emanò dispo&izion1 fi. scali a favore de, P,Odri di famiglie numeroee. Conco,:ue speciali onorj olle mot,one prolifiche ed istitul lo e lex agrario de ·Campano• secondo la quale le lene -della Campania dovevano essere divise Ira i capi di lomi, glie prolifiche. Ma il primo che intul la n.,. ceissHò dì un maggiore occeleromento dem09rolico fu l'impe, ,olore Ottaviano Augusto. Egli istitul de!Je leggi quanto mai sagge in morilo. La e lex Julia > e la e !ex Julla eoduearia > colpivano te famiglie sterih, obbligavano al matrimonio gli uomini dai 25-..aj 60 ar.ni e le donne doi 20 ai SO anni, cioè n&ll'epoca prolilicatrice La e !ex Julia de pudieitia et de eoercendis adulteriis > puni• va gli adulteri, davo ai e pater• fomilios > la facoltà di abbreviore il periodo del Udonzamonlo e promuoveva I matrimoni. Per irrobustire lo gioventù e sviarla dall'ozio o dai viii egli istilul i e ludi> simili alle olim• piodi. Medie, specialinati e medici ludi motuttini > presenziavano agli e111rcizi e ne v!Q"ilavano J'ondomenlo. Impressionato dolio continua denotolitò, promulgò l99gi a fa. vore del matrimonio e per uno pià severa tutelo dello llOlute dei tondulli Durante l'impero di Noron-o. di Coccio Nervo e di Adriano SONJOtO degli istituii di benelicenz.o per i fanciulH, poveri chiamali e alimentazioni> (sim'li ai nostri refeltori pubblici). Coccio Nervo emanò molte di• sposlzioni leT1dentj o p,o_muove, re l'incremento demografico assegnando aiuti e sussidi ai bam• bini poveri o premi nuziali e dotalizi alle nubende povere. Esistevano i "'eonvolescentia. ri, pubblici adibiti olla d1stribu- :r:fone di viveri Oi poveri. Lo -stato per prevenire lo prostituzione do miseria avevo provveduto alla costruzione di un asilo per ro• gazze povero. Disposizioni speciali provvedevano all"as.aistenza dei bambini ·abbandonati; Traiano fondò islih.1ti di eduoozione per i fanciulli di famiglie povere. Domiziano emanò leggi seve• re conlro la prostiluzìone e fu un vero riformatore dei cos1umi. Adriano proibl l'a~sso promiscuo nej bagni pubblici. Il Cristianesimo Marco Aurelio &d Al&-.1sondro Severo furono I p,ù rigidi legi• s!otori per la dileso della moralità della famiglia Augusto combalti l'adul1er~o. Teodotlo il Gronde il lenocinio e Tiberio e "oomi:tiano emanarono disposi. zione per la tutela e l'intttgritò del matrimonio Con la caduta dell'Impero romano lo civiltò dei Cesari fu sommersa. mo dalle macerie del• lo civiltò pagano aorse il Cristionesimo. L·ossis1enz.o ha uno scopo pietkuico. è lo ocrrità eh~ guida le cnionj e che illumino i cuori Non più o scopo soeiole o po!iiico. non più o scopo ma litare. ma solamente a scopo divino e orna il prossimo luo cc> ·me te stesso ,. li soerihcio della l)ropc-ia persona 11r0 un mezz.o per guada, gnore il perdono O lo pc-emiarione dì Dio. Il pemo dell'osaistenz.o divenne •I concetto e Corilò >, esi;.re..sione di volon16 • di po. lenza della Chiesa Ca11olioa. Nel primo medio-e'!:o J'onistenza ai poverj •l basavo sul principio elemosiniero-carilotivo. Questo sistema però .QJOISOnloval'ìncon. veniente d•incoroggiare la pigr'• zia. Con la Riforma il concello di salvare l'anima con le buone oi:ere ai tramutò nfll concetto dell'amore verso i! pron?mo, dal eone.Ilo egoistico si possa alrallrui11ico, Nej paesi dello Germania alla tendenza elemosin;e. ra posiliva s, oppose la negativa con la creazione- della e pulizia dei poveri » e la pro=bizione della elemosina, Jn seguito .ti addivenne olla Jusione dei due princiPi nel ·.ien. so che ogni povero aoveva lavorare secondo le proprie lorze e la sociotò dovevo soltonto completare le e11genze dello vile. mediante !"elemosina. ApPena verso la line del secolo· XIX il eoncelto ossis1en%iole coritati. vo viene SOStituilo dal concetto ossistenziole uociole e atalale. Tramonta la beneficenza e aorge il dovere socio!e. · 23
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==