La Difesa della Razza - anno IV - n. 10 - 20 marzo 1941

questionario Il PreleUo di Ancona'. l'Eccellenza Tambu· rinl, ha inYiato al noalro Direttore la H• guente lenero, che slamo molto lieli di poter pubblicare; 22 Febbro:io XIX. ~ La Ri..,...la che Voj dirig-et• OQD paMione •i•iMima, bo: QYUIO, tra l'cdtro, u gron pe9tO di Jar cono.cer. in ..in.ione la 9"J· 'l'ih) del p,9rico1o ebl"Ctiç,0, purtroppo, DQD ,wfi'CMD.temente rilncna lino a.U"e-mcrna·.do- ... delle •1-vvi rmaiali. In qu .. to momento Jn cui le ~n.• diMoh·i• trici delhbr<M,mo lk)DO coa.lm<11e con.bo la libertà del JNpho della NCDion.to eul man di Boma,, à indiapenaobile che la propogcmda il:110rno a quNto pericolo ••0911 aJ maa• simo int.ilaiiicata ed io deaidero contribuite e: CW,facendo pe"en.ire 9ratuilamente d~li abbonamenti a laacilti di cui uni.#co l'•l•n• co, in grado di conip ... ndere il problemci: • di diffonderne la cono1,e;:e,nC1••. T11LIJO TAMBtlRINI Giuseppe Grieoo ci invia da Tripoli il ••· guente acritto; Molte persone, alC"Une in buona lede, altre no, cr$'dono che la guerra 1ia un mero !allo materiale che nulla abbia a che lare con la Rivoluzione, ani! che sotto certi o.spett: ne possa 'brreslare o quanto meno ritardare 91i sviluppi E' bene disingannare aub!to tali persone a!J&rmando cot&goricamenle eh& la 9uerra, oltre eh& logica conHguenia della rivoluzione stes,;.a, è !atto rivoluzionario 1n •è e come tale capace· soltanto 1.• aopraltutto di accelerarne se mai gli sviluppi. Da ciò scaturisce che la 9uerra, lun9i dall"ìntralciare il n01urale commino della Rivoluzione, la potenzia, Infrangendo queglj ostacoli che altrimenti avrebbero ritardato, e di molto, N non addirittura imped110, il suo corso fatale. Nessuno 9uerro. e 1an10 meno quella attuale; nata da un bisog,no inaopprim1b1le d1 ten-a • di materie prime do parte del popoli giovani e !orti, insofferenti di subire oltre !"esoso 9iogo della pl'titocra:da internazionale facente oapo alle e 9randi • de• moerazie d'Europa e d'Americo, è stato mal conservatrice. Lo 9uerra è prima d~ tulio un lotto rivoluzionario, che una volto 1eotenato, si sviluppa per 1uo conto, non secondando, anzi a volte addirittura contrattando, le idee dei suoi promolori. Lo steua guerra mondiale, che nell"idea dei vari Lloyd George e Clemenceau. dovevo hontumare le velleitò imperial!eliche dello Germania ed as1icurore il placido sfruttamenlo delle ric:cllezz. mondiali allo Francia ed all"lnghiltem,, benchè per un momento, al !avolo famigercuo di Versailles • più ancora dopo la creazione, sulle sponde del Lemo• no, olla cosiddetta Società delle Nazioni, abbia sembrato dar ragione ai SOSlenitorl dello e •lotus quo>, si à visto poi, n991i ovvenimenli politici che si sono 1ius.seg,uill, di quali imprevisll e lmptevedibilt SYiluppi, tutti uno più riyoluz.ionario dell'altro, alo 11010 9enerolrice ph'.:Io meno diretta. Tornando o noi ed olla nostro 9uena, si può allermare senza tema di smenli10 do parte di chiccheMlo, che non solo tulio non ritornerò come prima, mo che per esso e con •a.sa. la Rivoluzione tatù passi 9igan. teschi a~lel'Ondo sempre p;ù le sue tappe verso quelle mete di una più alto 9iustizia &Od.aie Ira i popoli e nei popoli, che sono le insegne del nostro buon diritto e che ci danno una indiscutibile superiorità morale su9li avversari. Quanto ciò sia vero, si può facilmente arguire dai tentativi della propagando nemica di lmprovviGote "'od usum• delphini .. un ideale di benessere e di la• voro per tulti i popoli nel cui nome combatterebbe l'ln9hiherra lo sua disperata bat109lio. Ma 9li ide-ali, parlo dì qu.olU veri e lecond 1 di avvenire, che poi sono i soli che contano ogh effetti della storia e della civiltà, non sj improvvisano come le mode " made in Paris •· di recente eppur a:ntiea memoria. Si maturano nel sangue, nei 10cr1fici. nelle privazioni, nel dolore di popoli e d1 uomini che di essi popoli 1i fcmno 1 portavoce e I condollier1, perchè pii) inten• wmente ne hanno vlauuto e ne vivono il trava9lio Intimo e fecondo. Sorgono cosi le R1voluzionl vere e feconde copdci di se9nare il loro solco profondo nella vila di intere generazioni e cambiare quello che potevo sembrare ad ocehi 1uperliciali il corso fatale ed immutabile della storia_ Nel dimo appunto di queste Rivoluzioni, che tendono o rompere la crosto eHenzialmente conservatrice di una oligarchia rislretta di persone che 1n nome doj loro interesoi CO• stituili cercano di sollocore la vi1a che Uf9e aUe loro porto e vuole orlo, sole, spazio per alletmarsi, per vivere. si inquadro auesto che non esitiamo o dehnire il più: gran !alto rivolui.iooario che è la guerra. Si dis11ludano dunque : soliti e in gran pari• bene iden1iliooti e borghesi» amanti del cosiddetto quieto vivere. La Rivoluzione ò più che moi viva. In questi 9iomi carichi d, storia. esso marcio di pari po1&0 con le lene armate e in toluni punti le· precede. E ae anche in qualche settore. per ra9loni contingenli è coslrello a ciegnare il passo, vuol dire che nel 1Henxio matura e saggia I• sue forze per potere, al momento oppor- • luno, riprender• con rinnovato vi9ore la suo Direttole rHpozuobile: TEI.ESJO INTEBLAHl)f marcio e bruciare le tappe_ Comunque la -el guardi, • da qualsiasi punto di vista, lo 9uena, dunque, non può non apparire, quale realmente è, che l'avan9uardia dello Rivoluzione. E 9uai se non fosse cosl I Per quale scopo avremmo noi comballulo • tol• lerto questa dura 9uerra s-e poi. dopo, tullo dove&se lomare come primo? Anche I ciechi captrebbero c:he non ne aarebt>. valsa lo peno. Allora i nostri sac:rificl torebbero. alati vanj e con es•i tutto I immens.o lavoro d•lla Rivoluzione per liberarci dall'eaosa ti• rannia della plutodemocrazia internazionale detentrice della maggior parie delle materie prime e delle ricchezze mondiali. Ma ciò non sarò. Lo 9uerra, infrangendo ir.esorabJ)menle il più 9ronde ostacolo della nostra Rivoluzione : la plutocro21a mglt:11e, stabilirò la base granitico della suo opera futura che dovt6: dare e dorò ai popoli_ una p!ù giu41a e più alta 91ushzia sociale. Lo ho detto il Due., con lo suo ferma parola che non 1menlisce mai; lo sentono tutti i combal!enli che impugnano le armi au 1 van fronli della guerra pu realizzare quella villoria che tuth sentiamo : nostra e che non c, può mancare. Concludendo. 9uen-a e Ri• voluzione, !un9i dall'essere ,n onutesi, come vozr&bboro 10lun,:, ~ armoniaano e 11 com• p]etono a vicenda, cooperando o Quel fine ultuno che • la reollzza21one di un ordine nuovo nel mondo. In altre pcnole, la guerre, fatto rivoluzionario per eecellenza. non • che l'espressione m0$shno e più compiuta d, quella e violenza» profondamente etica che in dati momenti H,rve a risolvere con un vigoroso otto chirurgico certe situazioni che altrimenti si cnstollizzerebbero 1mpodendo Il libero espanderg1 della vìta e allo quale il Fasciamo. se neceS110rio, non ho rr.ai esitato un iatonto o fare ucorso. Cosi '.o guerra che noi 0991 comboUiamo. lung) dall'intraldore il commino della Rwoluzlone, prepara le basi della sua fulura e più 9rande alferma:zione nell"Eùropa· e nel mon• do, !inalmente redenl1 doll'oporessìone 91udaico-plutocra1lca inglese. io- ~ to,w..,. Un letlore ci ha follo pervenire 11 1esto del Tu.cblib (do seialach = dimenere), preghiera e rituale con cui gli ebre 1 'si pur• 9ano di tuui i peccoti dell'anno. Eccolo~ ~ Conle•ian• pubblicc O Dio no.tra, e dei na.tri pi;zdri, 9iun9a inncmsi o te la nostra preg,hieN:1: DOj ~cc:unmo, lum.mo criminotii, perlidi, usurpatori, detrattori.. prffl, ribold.i,, audad, rio lenti, (Uditori d'in9anni • iJtlqUe traine, mendaci. i:uo1t~9kltori, felloni, contu·moci. perori.i, apMtoU, aatioai, pcot..,.ì., empi, corrotti, tur, pi, b'aviati e tra-riotorl ••. ~tampalori: Società Anonima Istituto Romano di Arti Grafiche di Tummlnelli & C. Cit16 Univer»itorio • Roma

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