LA ·RAZZA COMEPRINCIPIO GIURIDICO I EP oc A H'u o v A I I. . Nei :MCOliXVII e XVIII i 11:iu&natui;ali~limmaginarono ,111 dirìuo naturalr fondato su princi1>i di ragione validi per 01ni trmpo e 1wr opti ru.111. In ronlrappo,izione ad «"Hi e con~ ~rodouo dt'I romanti.:ismo la ~uola 111orica. nella prima metà dtl ~lo .co~, rncndicò il c-araltNc nazionale dtl tliriuo quale formazione i"pn111anca ili con11uetudi11i C di ITadizioni <ki ,ari J>Opoli.Al liherali~n10 "p<'·li1tt"Ocorri!~ nri tlttenni M"gucnli il ttcnici- ,.mo giur@ieo che diefit il maggior't' jt\•iluppo all't'lcmcnto formalf'. conccuuah.. Hlrtt· lo rlcl ·diriuo tendendo a can• eellarn<' ogni impronta nazio11alc. · 01ii il dirillo ha iniziato una 1100~·• ~ della sua 1tor1a prr meri10 1ld princi1)i chr sono alla ba?M:tlcgli Steli IO· talitari e par1~olam1ente per i! f)tÌneipio politico-giuridico (lf'lla razza. I BAZZAE DIRITTO I 2. • La llCOl~rta ~rklla •ua fon11 politic:-a, cl1e seg.1111 una <lt"llf' maggiori c-onqui8ilt della no,tra c1a. ha (ano si che ,en• ga anno,·erata Ira le- idtt ctn• trali dei nuo,·i ,11istemipoli1K'i t chi• infonni JlettS!-ariamentc 111110 il diritto che della politK'a f' la pari-= lradolla i11 CO-- mandi f' contttti iiuridtCi. 01lrechè' valerf' come principio e id,.a ditt:uri~ determina un nuo,o modo di intendere il diriuc r confrrkce una nuo,a imp1onto all'ordine giuridico. La rana. come caratteriz:u più o meno inten.:Wi~t-c ;e mani• fntazioni del singolo e del po-- polo. parimenti agisce in tutte lt- 1.one de-I diritto e traluce' in ogni norma che non sia di mero de111glio. E' un errore crit• dere che l'unica !!\la mani(estazione giuridica 1ia il grupJlO di leggi e provndimenti razziali ,-,nanati in qunti ultimi anni 22 quusi fosse un mo,l1.~to ramo del diritto amministrati,·o. poicl~. al contrario. la sua foru rholuzionaria !i Nercil1 sugli sl~i fondamen1i del diri110. Acuntc a qu~to studio chit 1~i1mo indi<'art: ro~ diritto l'"auiale generale. t':!ii"lono Jj. militi e conerc:li proMemi net pii1 ,·ari cam1;i, O(t8f'llo. in 1mr• lt. Jella rea-11te lrgi!'lu:io11c ruzialr r materia della 1>11rle special" dd diritto rau:i.sla. Pel'"CÌÒconsiderata in ogni ;e.ua parie. sia genc:ralt' che !lf>ttia• k la donrina della ruu in:etrMA .1u11e ie diKipline Jiuri• dicll(' e si ri,·eln un me1.zo di unifiC'u.ione t di colleg1tmen10 Ira di f'~~ ohrtthè una comune direllritt ri,ohu:ionaria. IIL POPOLO! 3.. L"Klea di raua JH>r1aa111.itu1to a qu,.,1O cambiameuto: che al ctntro ,lf'I dirillo no11 111a1111O più ffl('ri inter~i eco· 11omici da prOleW"'· ma il popolo ed il ,ingoio come fUO JtarteciJ>e. Il C'Onlenulo e l'og• gc:11Odel dirino non è più il drnaro ma il 1>0polo e quindi I~ rab:a: poich~. ~ fu riJ>e• lula comt> ,·era :, inaS!ima ro• mana che tutto ,il diri10 è J>O· slo J>c:r l'umano conson.io. di '(Ue!l'ullimo ~i.. considera,·ano princi1>almentt' i rapporti economie-i e gli intrresai di classe, n.entre la razza si ri(eri:stt al popolo ed ai ,uoi parll'Cipi e, i;econdo le loro caratltrill'tiche 11azio11ali. contrihuisce a co· s1ruire il dirillo. Ai mo1h·i indi,,iJuali~lici df"lla legi~luione liberale ~,i. 111it1et la consideraiione dt:i i,opolo. delle 11ue n~ità, del suo (intino. CONTROIL DIRITTO DEMO-LIBERALE l. • Perciò il prin~ipio deJ;a runa adegua l'ordin:unrnlo giuridico ai valori del popolo e traduce nellr leMi. in trrmi• ni e comandi giuridici. le ,ue laratl~risliche ruzia:i in modo che il diritto nt: di,·enti. per co- !!Ì dift". la vive111e immagine. li,ohre imperando quesla l'lm,.a OJ,era di riCf'xione e,ercita mu11 uione formatrice per ac:cl'Net'• ft' e rendere tiemprt' 1>iù 1mri ecl erficaci tali caratteri ,•e~o un miglioramento della raua rapprt&entato COmf' il più ri- "l)Ondenle alle C11igenzepoli1i• cl1t dell'epoca: poichè. a di(- . feren1.a Ji quanto riten~,a la scuola ;e.torica. il ~iriuo non t' il pro.10110di un'rlc-nzic.ne 11a• tura:e. ma , ienf' po111Odallo S1a10 !!ttondo le mete in<lic11.:c dai 1moi ecndot1ieri. Oa quno modo di ,edere COUSf'@ueche talune quali1U. dt'lla razza. 11opra11u1to iC tipi· riluali. di,·ttip,no idtt anima• fiill~rr ~mpor1,.1111edi cocsionl' na:z1ona,e. Il dirino erea inohtt nuo,•i ,alo,i poichè, ndl'amhito delle rondamentali cara11eristi.:he del popolo. ra,·ori~ l'apparire di quelle nuo,e quali1i: che I• rnza 11(':I COTM> della sua ~lo· ria esprime-. Spccialmc:nle per la nostr.t. feconda di ,•alori ine,. ~pr~i che a ,oha a ,olla fo ,.anta e ~uerrii-ra. ~ploratri~ t" fo/l(b.trice di ìmperi, è imJlor• lrntc questa foniione di11ami• <"e- d1e t'M:ludit ogni ~hrma imn.111ahile e che- impone di con• 1in11amen1e rin11ovar$i iOlto il mula1·r dei lempi, No11 11itrath1 di materiale lras1>0Sizione di da1i naturalistici ma di intcr• \e1110 ddìo Seato. .,cr mnzo tlel diriuo. nella formazione ,;I~• della ruza. lri<"i del dirillo al quale- forni-. ~-------~ S<'Onomate-ria per le &ue nor. mr e pc-r ltt loro elaboru:iout' o ricc,·endo sen:r.'altrv dfic. c:-iagiuridica o dando luogo a ei•lt«lli equi, alenti. Anchr ad 1 na superficiale 06..~rvazione è clato iccorgere dei rapJ>Orti tra le hui !ile:s&e della l~i.!111:ione r lf' q111li1à del n~lro popolo. Ad Nc-mpio l'onere e la redcl• ti. caratteri~tiche delr:\r;aueei. mo, im1>011go110una pii, 11ro• fonda comprensione e-d OtNer• ,anu del comando giuridico ~,r;uilo non lanto 1,cr la Jua foru coani,•• quanto per il do,·ere di fedclta ,·crso lo Stato e iJpirano inoltre alcune normr !IJ)eciali. come ii do,·crC' di lrahii e di probi1à. delle parli t' dei loro difensori &anci10da! nuovo rod. di proc. eh·. (articolo 881. 11 !ICll!"IO della oomunitit po• polare. l'orgoglio di rau.a co111ribuiecono • pro.forre. 1r• l'altro. la solidarietà M:Cia;e e lt norme che que41a esprimo• 1,0. 11 M'ntimenlo della gerar• chia. lei ,,ir1U militari. il Sit:Mo della gi~lizia, lutli elementi tradi11ionali della noslra razza. algono ad informare a.ltret• h,nli ordini di norme. Al contrario diti dirillo den•olibcrale eh~ nen piulloato reHeno di disgregare il popo· lo, ammcllendone le classi e i parili e prestandosi ad CS5C're lo .11rumento dellt' Tt'lati,·e lot• te, la. razza. con la cMCienza. e la fiercua di cseue pir1i,cipi di urtO sleuo Mngue. diviene IL DIBmOCOHCBETODELLA BAZZA 5. - Il diriuo riacqu~ta m11 concrelena t' un·adel't'nza alla rultà ,1marrite ,la ~oli, quel· lu &lc-Moscnw del concreto che f' una d(':llf' glorie del dirino 11omart0. 'e- ,·rdiamo un ,egno ne: r~crgrre dei liudi:zi di t"qllità (art. I 14, c. p. c.J, 1)C.lln molteplicità ditlle fonli le-gi• ~l11h·it. nella regolamc111azionr prcclNI del magtior numero 1t0Mòibile di ipote9i. onde il campo giuridico C'he 1>ote,·a M>mhrare ponro di conctiti, riorna ad cuc:rt n~li.$!iimo CO· me ai tempi di Rema a qu111111O llf' fa (e-de la lil«sa monumen• -tale raccolta gi11s1i11ia11ca. D'altra p:ure :•~igenza nazionale. neJ:-'l"' leoricamentr e praticoml'nlè dallo S1ato demo. liberale. torna ad t$SCre uno dei r111orj fondamenali del di• ritto; che. euendo la rappre• sentuione nrlle leggi dell'ani• ma della razza llt'I MIO 11\'olgt!r• &ì al1ra\·erso i !lttO;i deH· r,.pellere quanlo di straniero v; (u prodollo. a pirne mani. 11ell'i11(auslo ,~riotlo del liheralìimo. Non NÌ!II" un diritto a1<trat1Oe unhenale ma solo il diriuo concret:o della rana edella nazione a cui :iii ai,par~ tiene. Tutti i lentati"i di critareun diritto '!':Qmun: son,., dr.li• 11ati all'i11succnsc·, anche nel campo privatistico. perehè 11011 si puh andare ollre i concetti astraui e generici eenu n(':gar,•
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