questionario Il noslro lellore GiwiepJ>t, Grieco, che tante volte ha scrillo In quHla rubrica. • ode.• so olle armi e prello 1J;ervlzio in Alrico Set• lenlrionale Pubhllch,omo con piacere lo scrilto che eglt ci mando • che intitola e Guerra • popolo >: esao rMlipecchia I 1en• limenti di un raui1to e d1 un combattente: Mentre l'Inghilterra. rcecogliendo tutte le fori. del 1uo sterminato Impero le ha lanc!ate contro i n03lri ~dimenli antichi e nuOTi dell'Africa. nel disperato tentativo d1 raggiungere a qualunque costo un ,uccesso sia pure locale e senui decisiva imporfcuno ai lini dell? c;iuerra che ei combatte, non è del lutto inutne nè ozioso dare uno 99uo.r, do d'assieme alle forze che eombottono ed agli ideali nel cui nome esse combattono o dicono di combattere. Guardiamo primo il no,stro campo, eome quello dalle cui fortune dipendono le fortune nostre e, bisogna dirlo senza ombo:91 o lobi pudori, del fascismo. Chi sono i combattenti? Soldali del!a più pura roua lloliol")O, ccmerati tedeschi. libitj che tonti onn, di illuminato Governo hanno ormai accomunato a, nostri deetinl. uomini del• l'hn,poro che In questi pochi anni di re9ime iloliono. hanno potuto constatare quale obis&e separi fl no1tro governo dalla triste anarchia dello schiavismo ne9uui10. I nu• meroei ebrei dello Libia non hanno avuto. l'onore di imbracciare le armi aeconto 01 no,tri valoro.1 30ldo1i. Sono ,stali mes.i da parte e in gran parte lasciati ar loro affari. con uno 9ener(ll$itò tuno italiano seppure ,pesso immeritato. Dunque nessun merce• noria, nenun ovventur=ero contamino le no1tre fila. Noi combattiamo con le nostre armi, col nostro aangue. per abbattere la 1alouocrazìo britannico ed instaurare nel mondo quel giusto ordine di pace con !) usli"iio che l ne1 voli ordenti di- tulli i popoli, slanch, ormai di lavorar& per impinguare ancora di più le 9iò troppo piene pance dei plutocrat 1 ingleei. ebrei e. perchè ta cerio? am&ficon1. Ma chi sono g\1 uomini che combo11ono nel nome e sotto lo bandiera delrlnghil• terra? Diamo uno &guardo olla lomoso or• mota di Wowe\ i eu 1 é sue-eess, > hanno folto versore tanti humj d'inchioetro a9H or9oni della propa9ando nemica. Ben si può dìre che gl, inglesi in e1110 roppresentmo un 'infima ,percentuale. Il gr0410 è co• 1111u110do australiani. indiani. lro11cesi. polocchi, e do lutto lo variopinta schiero dei luorusdtl e degli avventurieri di og-ni colore e d1 09ni nazione. Numerosi son pure 9li ebrei occorsi sotto I& insegne del me11io• nismo onglo•isroelitico. ln10mmo. quanto d1 p:ù eter09eneo e di ibrido può essere al mondo. es.10 è rcppre&&nlato doll"ormato inglese opercnte in Cirenaico. Non mollo più edilicanle & lo compo,i· zione delle lon:e inglea1 che 1i occoni1cono contro il nostro giovane Impero. Lasciamo 111ar•, perchè già trouota n&i n9uo.rdi dell'armata Wawel. lo loro composizione eterogeneo. Il semplice fallo di innalzare, nello lolle illusione di crearci dei torbidi fra le popolazioni indigene, lo turpe bandiera del. l"ex Neg-ua, vale di per se ,lesso o supero.re qualsiasi infamia • a convincerci uno volto di p'ù, M ee ne fosse stato Il bleogno, dello nece,ssitò di questo lolla titanico e del de· linitivo annientamento dell'Impero in9lese. Che l'ln9hllterro et dove-su allaccare nei nosrri poesedimenti d"ollremore, ero da altendersi e del re ..10 11rrc :-.e: .;....., ;..,c::o ci.• rillo. Attoccandod, ringhillerra non obbedivo che alle 1999i falali dello 9uerra e noi saremmo stati ben lungi dal fargliene colpa. tonto più che abbiamo sem.pre con• aiderato questo guerra •com• uno lotto a fondo fio il giovane Impero ilalio:no e quello inglese; che rln9hilterra doveNe usare in questo lotta decisiva tutte le 1ue lor-%eper cercare di abbatterP, anche questo ero più . eh• logico attendeMi. mo che uno nozione euro~. eh& ancora oggi •i vanto di com• battere in !")Omedello Hbertò dei popoli minocc:oli do! fosct,mo e d<ll Nazismo e nel• l"lnterene esclusivo della c1viltò. non oo:-i• tenta di a8GOldore sotto I• sue insegne le genti p'ù diverse • lon1on•. dovess. obba1sars1 a tanto da prostituire 16 '&tesso. seppure per basti scapi di politica. o un uomo e ad un regime ormai bollato o 60n• gue do tutto •I mondo, questo. con buona pace del a!gnor Churchill e compo9ni. è il culmine oltre 11quale l'ln9hi11em:i: non po• ttava • non può andare. Dalla stessa composizione delle titpellive forze armale, più che do qual1iasi propo• 9ando amico od ovven.a, sooturisce dunque la nella dìllerenza d1 1dea11 e di civiltò. Ira nOj e I nMtn n&mici C,ò non fo <'he otte11ore ancoro uno volta quello eh• abb:amo lante volte fipetulo sulla os-.1olu10 mancanza d1 un superiore idea:e d; civiltà nell"lmpero inglese. Impero di co:sti!uzione preuamente mercx:mtile. l"ln9lese. og9ì, nel di1pero!o alla('(:() al no1tro Impero prima della 1ua def'nitivo e totale rovino, non ho trovato di più • dì meglio che a11oldare con l'oro. 1ua ultima risor,o. l'esercito pi.ù elerog,eneo del mondo. Mo eno. contro I• forze generose del san9ue e del genio di due popoli olfro1el!a11 dal comune ideale di una nuova civihò di lavoro e di 9iustizio per lutti. non può prevalere. Non pre• varrò. Più presto d: quanto s\ possa !09i• romenle lmmoginare, questo mo!och che lino od ieri si credevo Invulnerabile. scom• par"rò, senr.a r1mp1onl, e senza più speranza d1 rinascilo. nello notte dello sloria Il lettore Ari111de Tonti. da Cuneo, cj ,crive una lellera a p,opos110 delrarticolo e I due popoli •letti >, apparso nel pc-ecc• dente loscicolo, chi&dendoçi come mai no: moslrìomo di dar credito ad una teoria se• condo la quale 911 An9Jo-So1Noni e I Giudç-1 sarebbero rozziolmen .. lratell!; ben so:pendM1. lnve~. <'he gli An9lo-Sossoni sono ariani. Al lellore Tonti rispondiamo che e9h è evidentemente (luj be-o.tol) un in9enuo, che pi9llo per oro colato tutte le aflemu:iz:onl, onc,he se hanno Un chiari11imo e trcsparen• IK'J1mo si9nifìcato ironico. Oa:Worticolo -.:I due popoli eletti > chiunque, tranne il nostro inçienuo lettore, è in 9rodo di capire che 9li ebrei ingleti lentono di accreditare una porcdostale teoria secondo lo quale ln9hilterra • Israele sarebbero uno cosa solo e che Il lotto ste1&0 che uno teoria simile li aia poluta dillondere in Gran Bre• taçina dimoatra lino a qual punto gli ln9leti •iano infeudali al 9iudai1mo. Dei reato, nell'artieol.o In questione si dice che lo teoria lanciato: dal e N01ional MeGSOge > & frutto di e molto buono volont4 e molta improntitudine >. Ci vuole più chiari di coal. il s·. gnor Ton1i? Il lettore Carlo Allcb-einl, da Monza. ci ha co1l scritto: Caro Questionario, Tra 9li avvenimenti ai quali <>99iassistiamo. tra le vicende giornaliere della guerra, che suscitano. come è naturale, lo passione d 1 tulti, tra I latti par1icolori che. di volto in volta, ei entu1iasmano o Ci preoccupano. ~•condo la loro comJ)rensibile fluttuazione. l:)pra una cosa mi pare che l'attenzione pubblico· non sia ancoro aulllciente:nenle e C01Jlanl&mente richia'inata: sulle ori9inì e le cause dello guerra stesso. E" noto ed o.rei• noto. perchè confermato continuomenle dai lo1ti. che quesla (si può dir&, ancoro più della precedente) è, per eccellenr.a. la 9uer. re ebraico; pr-eporota. aizzato, decita, finanziata, lianche.g9iolo: in tutti i modi dagli ebrei. unicamente perchè, ad un cer10 pun• to, a couso dello .politico razziale ed economico. in._iziata dalrltalia e dalla Germa• nia. hanno vitto in pericolo lo loro supremo.tia. Perciò è staio deciso di venire al 1upremo urto; perciò l"!nghilten-o e r Ame• rica. che di quelli sono lo strumento, han• no preso apertamente rinizìotiva; e perfino lo lormale dichiarazione. senza che nft1un apparen1e interesse la giu1tilicasse, ò ve• nula dall"lnghilterra. Sono ormai co:;e chiarissime, non negate dogi\ stessi ebrei; ed è per que1to che oggi sorprende come, proprio nel tempo in cui la guerra è v&nuta, • si combatte, e do essa dipendono, per aeco!i, le soni dello nc:12:lone, poco o nullo si parli. in pubblico e In privato. di coloro eh• l'hanno promossa; poco o nullo 11 laccio. per smascherarli dehnilivomente, per porli al bando, P:ù onco• ro che nelle leggi, nello coscienza pubblica; per perfezionare, se è possibile le at&ue le99i, ,in ciò che hanno di troppo m'te. di non abbastanza ellica~. di troppo adallo, come I falli continuamente dimostrano, agh 09gìramenli e olle evasioni. Nemuno · per esempio ha detto Ce Ira l'altro. se ml per• mettete, neppure lo voslra R1visto} che lo mitezza e lo non 9ronde elficocio di ease, se potevano giustil,carsj quando si speravo ancora che !"oscuro fon.a mond,ole, dà eui cosutu1ta non riwcisse a trascinare il man• do in un nuovo immane conflitto, oggi non s1 comprendono più; oggi sono un ·anacroniimo, cui s·oppone lo nostra oogcienzo d'ito!iani e di loscitli. Oggi 1entiomo tutta l'a.s1urditò del louo che questi &stronei. che que. s·1 nemiei. che que:sti amici dei nostri neml• ci Ci c1rcond.no e ci slruttino, men1re i nostri !rate!li combattono Oggi sentiamo non solo l'a11urdit6, non solo !"irrisione, ma anche li pericola' di questo 10110, le con-1e9uenze 1•- rr.ibilissime che può avere per il fronte in• temo; le Infinite vie per cui, In questo modo, ti di1lotti-1mo, 11 tradimento, la deprHs!on~ •i JX)9JOno insinuo.re. Dunque. perch& questo dimenticanza? Perchò questo silenzio? Parlare deçilt ebrei, sorvegliare 91i ebrei, rendere ouoJu1amente inermi 9\i ebreL l ciò che 09gl, soproh.;tto. bi109na. t· una delle più elementari e più ovvie ne~ssitò di guerra Allçi quale m1 sembro che voi, prima di lutto. dovreste uniformarvi. In neHun ollro lem·w. come In queslo. •I v~e la necessitò. dello vostra rivislo. Dovreste, perciò, c&rcare di poten. ziorlo ancore: di renderla. quanto più poui. bile ellicace • ditlusa: e considerorla, qua!e è. il primo strumento della difeao: interna. Dlr.ttore r.. pouol>Ue: TEtESIO lltTEIU.ANDI,, Stcmipcrtotl: Società Anonimo Istituto Romano di .Arti Grafiche di Tu.mmlnelll 6 C .• Cillò Universitaria • ~i:no
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