uno stato. che non abbiano più spontaneo il sentimento della razza. 11anno rinunziato, con que,.lo, ad ogni forma d'avvenire. Il sentimenl'0 non può e:,se.re sostituito dal ragionamento. E' il punto sul quale, più che su ogni altro, oggi è fone llttN· .sa.rio ferma.ni. N~una O!Ser• vv.ione. neseuna induzione, neMuna convinzione, potrà mai competere colf'a,·ere ris,•egliatc., nell'animo degli uo• mini, un sentimento che ,,i si t:-ova latente. Ora. poeta la religi()ijilà. n. sti111ivttft,la necessità del M!ll· timenl~ della razza: posto che ~ sta alle basi della ,•ila e dell'ordine che vi è stato co• slituito: che la stessa .scienza. che lo fiancheggia, e :e conseguenze che se ne traggol\o, 110no piccola COM, rd assai ·tardi. va, dinanzi ad esso: non de,·e considerar11ì la sua infrazione come una delle più gravi. se non addirittura la più gra,·e. della quale l'uomo possa rendersi <,-olpevole?Non de,·e. la mescolanza deìle razu, essere ,con,siderata per esempio più che l'omicidio: il quale distrugrc soltanto l'individuo: mentre quella distrugge, o contamina, tulla la sua disce11dcnz.a? Noo deve, un popolo sano, ·averla di più in orrore: vedendovi un attentato a qualcosa di alto, aggai più che la persona? Una volta i popoli, non davano il peso, che oggi viene dato, alla vita dei singoli: ma. con grandissima cura, proibivano le mescolanze: questo era il segno della loro giovinez.z.a: ora che alcuni popoli trova.no in loro 11tes• !li. un'altra volta la lio,,inez- .za, è p0615ibileche non senta• no di dovere agire in questo modo? Infaui. agiscono: leggi e pene, più o meno gravi sono siate già stabilite: è stato proclamalo il diritto dello Stato di giudieare, e di reprimere. anche siffatto genere di delitti. Ma una cosa, forse, abbat.snza non s'è fatta: cioè porre l'accmto sul loro più profon00 carattere, clic non è soltanto a.ntistatale ed a.nti$0Cialc, ma rivolto addirittura contro l'umanità, e contro la vita; o, che è lo slesso. contro l'ordine fon<lamentale e clì,·ino delle Quello che oggi occorre. accanto alla legi!llazione, per renderla ancora più afficace e salutare, è soprattutto. una manifestazione pubblica di .. riprov8zione sono questo aspetto . Ciò imt:prndeutemente dalle ~ani:!oni legali. 01e cosa, in• fatti, oggi, =iivuole? Riiwegliare un .sentimento che c'è. che J1anno tutti: che lia bisogno solo di OCC8$ÌOni. Ora, IJeMuna oeca.,ione può così efficacewen1e ri$\'egliarlo, come il tro- _,arsi dinanzi a un fauo che lo offenda; e 1; vedere bene individualo e bollato l'offensore. La tolleranza e l'indifferen, lismo non si dcl,bono ammettere. Bisogna. 11enz'altro, giu(Hcare come anor,mali gli uomini che li dimoscrano. L'insensibilità nei riguardi del meliccia10 è il prodromo sicuro cklla fine di alcuni popoli. E' come quando. durante una malauia, d'un tratto il terJnometro cessa di SCgTla~ 111 febbre. Ogni reazione è cadu• ta: l'organis.mo ha finito cli louare e di r~islere. Nessuna cosa è pili tr~le che veJere un popolo in tali condizioni: un popolo civile. coltivaro. di alta ra7,za. con• fondersi, senza lotta con un popolo molto inferiore: ct:der, gli con indifferenza le proprie donne; tollerare senza batter ciglio, promiKuità ancho pub• bliche. Se ne ha l'hnpressione dello sfacelo; e, quel che è peggio. della incapacità di oppon·isi, della volontà di non opponi.si. d'un lento e co• sciente suicidio. [' lo spettacolo più deso• !ante al quale si pa:,sa assistere; e del quale il massimo esempio ci è dato dall'odierna f'rancia. L'imp~ione ne è fortNima: ed è appunto il senso di vuoto e·di rivoha che provoca, la vasta ondata di sentirnenli che solleva. a farci accorgere in quali remote e metafisiche profondi~~ dell'a• nimo è radicato l'istinto che difende la ra.zza; e che vieta il meticciato. Il quale non ao:o è una qualsia.9i manifestazione t ~;::~a~:t,:\!!:!moi:.i tut-;) Promia-euitb. KUlldcdo.a di l>imbi bianchi • Uri in. un collegio ~ (foto delranteçiuel'J'O') 27
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==