laria. proromJ>e conle' ribdliont' di una razza indomat-.ile, romana. ai J>Otericiechi del materialismo ebraico, come reazione ai miti cristallizzatisi nel torpore della spirilualità, come ,·olontlÌI di ricos1ruziont di una gerarchia interiore di valori. d1e va ~primendo la ilua azionr soprattutto nel piano poli1ico e mili1a~. Nell'esaminarf' i di,·ersi a:sJ)etti del formarsi di una unilÀ rtica superiore - ha.se essenziale per il fronte ario - che giustifichi in pieno la concezione di dignità di razza, non può sfuggire il fallo che. mentre da una parte $i cerca l'indirino per una nuova forma di cultura che tenda a reslituire all'indi• ,·iduo la chiara visione dei princìpi trascende111i e garantisca la cosrilu:tione di un nuovo, armonit.-o ordine sociale; in un altro piano è in ,·igore l'iniziativa diretta Ji capi che muo• vono lanciando idec--fona ira ordini compatti di uomini, in• fluendo profondamente sull"anima dellf' ma~, atlraverso la energia di un verbo dell'azione che meglio aderisca alla loro mentalità. vivificando i nuclei. inquadrando :e nuove generazioni. combattendo indomabilmente e proclamando la nece!Silà di una villoria eroica sul sistema ebraico e 1>lu1ocratico della ingiustizia mondiale. L'ideale è unico. a111i-ebraico, anti,materialistico. anti- ~ttario, ricostrullivo. ed è quf'llo stC5Socui è conforme la vi• ctnda della rinascita dì una razza superiore, no,•amente romana. La lotta impegnata da questa razza ha una Jua ragione di essere: es&& rappresenta \"insorgere di una cuhura e di una mentalità nuove sia contro la tirannia razionalis1ica e contro il !-CCOlareinganno del:a logìca positi,•istica, sia contro il vecchio mondo materialislico che, C5.se-ndoscireato una civiltà meccanica, ha subì10 sino all'rsaspcrazione il mito della macchina e della ms1eria. Ccme si vede. è una lolla contro i due aspetti dell'antitesi spirito-,,ita, spirito-ma1eria. su cui si fonda la. po· lenza dell'ebraismo. Infatti menrre 1 da un lato e:ssa ha favorito il razionalismo unilaterale. con fa,·vento di un relativismo filo- ,sofico e di un idealismo egoiinico, dall'altro ha potenziato il mi10 della maccl1ina per cuì il mezz.o materiale è di,•enuto un fine, una. ~ligione. una sugge81ione trucu;enta, !irannica: tullo è staio mtt:caninato o razionalizzato, rido1to'ad ~1>ret1sioni me• ramente quantitalive; lo spirito in simile modo è stato soffo. calo. E' fuori di dubbio che il mi10 della macchina corri.sponde in sede socia le e politica a quella mentalità moderna dcli<; m838e tra le quali ha,mo avuto foTma l'ideale democratico e l'ideale ebraico della vi1a: l'armonia meccanicistica rias.Jume esatta• mento il valore-limite spirituaJe de\ demo.s inteso nel sen$0 deteriore .iel termine, ossia di forza coUelliva. senza forma. senza direzione cosciente. tendente alla continua soddisfazione di ciò che in eMa si e!p:ispera corno istinti,·ità inè$8uribi:e. Di COt1lroalla decadenza di tale società l1a oggi infine uu ~ignificato di resurrezione ideale e di rinascita politica il fronte unico ario. Un .ciclo nUO\'Osi annuncia all'umaniti: travagliala da una lotta che quasi O\'unque è estranea alla :ma coscienza e alla sua vocazione. Nell'iniziarsi di questo ciclo è evidente l'azione d1 fone che in Occidente già da secoli si \'engono pre• parando per virtt) dello spirito ario, di quello stCMOche fu al ce.ntro della civiltà di Roma c. poi del Sacro Romano lm~ro. A dimost·rare la continuità prodigiosa di questo ideale di unità delle; migliori forze della razza, sta ji fatto che il motivo supernazionali.stico e uni,•ersale riguardante l'Urbe. come la precisa concezione della .su's aetu11ilas e della; immorta:ità delJ'lmpt!ralor, rimergc nel 1>eri0<lobizantino attraverjO, una figu• razione che. con qualche riferimenlo alla leggenda di Ale,,sandro Magno, presenla l'evidenza di alcuni temi che si ritro,·ano nel ciclo delle stirpi arie. Si uota infaui il tema di un antico re che si , risveglia da un lungo sonno per unificare le forze dello spirito e creare una nuova Homa: l'im1m~sa però Vien(: interrotta dall'aggressione delle orde di Gog e Magog - eimbolq delle fone disgregalrici. i11 cui si, può riconoscere l'ebrai. smo - cui AleSsandro ha già tagliato il paMO, onde s'ingaggia «l'ultima battaglia •· Tale è la formula che il Medioevo ghibellino. improntatQ al più J>urd spiri10 ario, ripreude e ampiamente s,•iluppa: l'imperatore atteso, immortale e nascosto, facendo parte di un centro invliibile e inacces.!ibilc, si incama nell'uno e nell'altro dei più nobili rappresentanti del Sacro Romano Impero: Carlo Magno, Federico I, Federico IL Qu~ta irrive:ata e perenne \'itali1à di un capo, di un eroe che in decerminati momenti della storia dell'uomo, appare a unificare la forza e la volontà di una schiera di prodi, superalori della vita e della morte. per ingaggiare la decisiva ba11aglia contro la $Calenata coorte degli « eMeri elementari >. conlro il giudaismo prevaricatore, contro il satan.ico materialismo degli uomini. rappresenta C"t•identemente la persi.stenza nel tempo di una superiore razu. di un elemento etnico-spirituale il cui valore intim"o diviene attuale ogni qualvoha si tratta della salvezza di una civiltà e di una cuhura. E q11e3lo è ancora oggi il senso della formazione del fronte unico ario nel m0ndo. MASSIMO SCAIJGERO D giudeo Alb•rto Eiut•in (a 1ini1tral • sua 69lia Mar9ol, aui•me ad un in.. gnant• di una Uni••rs.itll. daqli Stati Uniti, ••roaiatilment• •bt- anch"99li
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