L·i,lea di un nuovo ordine che occorre preparare, per l'uma11i1ilinsorgente contro la tirannia plutocrariu, oggi Si eviluppa nella concezione di Adolfo Hitler riguardante la cOSIÌIU· ~ione di un fronte unico aNo contro l'ebraismo. F..ooodunque ,·olgere la ·dollriM ranista verso un ordine ancora più vuro 1~r sboccare in una mis&ione non soltanto etica e politica, ma ahrNÌ &0<:iale,di carattere universa:e. Ag•i studi, agli uomini Il' alle dott'rine è posto oggi un nuovo ob"=uivo la cui oonquii<ta è veramente decisiva per lu wrti dell'umanità. . Il problema della formazione di un'unica tinca di combanimc-nto ►ungo la quale si dispongono le fone più putt: ddla i.oci~à contro il giudaismo sovvertitore e ii satanismo material~tico. presenta aspeUi che variano .la nazione a nazio,u•, ossia dalle nazKmi c0stituenti l'Asse che poSsOno p~ntare al riguanlo il model-lo e$&enz.ialed'nione., alle nazioni che simvaciu.ano per esso, ;rino, a quelle neutrali che tultavia 1M>noindirellamente intereS.sa.té all'esito di que!'.la gigantc!6Ca lotta. E' e,·idenh,• che nf'i pae!i in cui non agisca una cO!!cienz.a di unità formatrice e òi dignità razziale. e dove ad ibridi!l-mi ili rn1.a corrìsponJono, nel pi11noetico.wcìa:e ibridi.:tmi·di con• C'ezìoni politriche. la compagine ebraica può facilmente domi11arè e ,·h•t>re in profondo quella &01idarietà razziale che lii rende pa<lrona as...~lula dt-ll'amhienle, in quanto ncn trova re· i<ii<ten:uain nessuna di\•ersa tradizione e in netSuna d:iveua r posith-a !pirirualità, On&, prOJ)rio dai pae:Jf o,•e meno è com>• !-Ciuto il M:'ltsoelevalo della nazionalità agiscono e :si diH011• ,10110le forze del;"internaxionale ·ebraica: là dove la pluralità tiri partiti. derivante dal regime varlamentatt. impedi'stt ru nità volirica della nazione. è più adatlo il terreno J)f'r un'azione e-brnica i<U,·as1a ?!Cala: ciò elle non si può verificare in no.• iioni com~ l'Italia e la Germania in cui,' la collahorazione.totalitaria di Stato e Povolo è mediata dall'azione di un unicn rarlito che rende 11uo,•a1nenk>uni,•oche :a 1radi1.iont' nazionale " )a formazione detla raua. Il mo,•imento tmti-f"hraico giustamente oggi Je,·e acquisire u11'ampie1.zaM.1pernazic.11ali~1icasttlo a dh•enire un'inl~ di tutti i paei,Ì. Proprio pt'rchè !!i è mo:!'!i da un idt'"ale di uni- ,·ersalità che non abolisce ma mantiene e armonizza la differenziazione gerarchica. non si può amrnellt'rt" l'azion~ di un 1itruppo etnico cuhurale a caraltere intemaiionali;,tico. qual.- quello ebraico; 1ale inami$ibilità per i popoli acqui:.'la ,·i• ,·ente ~ignifica10 soprattutto allorchè alla con.::e:a:ione~i uno. nuo- ,a nniverMlità ariana corrispondt> il risveglio di quetrclemenlo e1 • oo-spirituale che inizialmenle deae impul~ a questo ideale ,di umanilà. Ora: un fronte u11ico:si rendr ntte~<l.8.rioper dare al:"uni,·er· i;alità dell'ideale ariano uno strumento poiairi,·o sul piano dell'azione, in quanlo non :ii tratta di comball'ert coniro una na• :,:ione:, ma contro una e; inlemazionalità :t che è naiione nelle 11azioni e si prNenla non soltanlo ffOtto l'aspeuo di razza, ma !'\otto quello di religione, di cultura. di modo di penMre. di conoM:ere.. di agire. Occorre cominciare con l'intendere che il contrasto Ira or,goglio de; sangue e impolen:r.a a vi\'ere in or· dine a un'asvirazioiv: meta~ica che veramente giustifichi un 1ale orgoglio, è quello chf' ha motifatlo nei ~oli la solidsriètà tlella razu ebraica la quale. tutta,,ia, non giungendo a cunqui.slRre uni\ patria, non legando il suo nazionali?mo a un:1 lf'rra, 11011 gt>neran<!o un pcpolo ,lefinito al fianco di altri vopoli. è cojtretr:a. a vin~re tra estranei, al:o spallq di altre ger1ti, t>pperò cercan.fo di dominarle allra\lf'I.W l'iMidia e l'azione sot1ile, per mezzo di due ,strumenti: l'iruellettualisrno (nel tien.so e!dm,i,·amenle razionaliscicoJ e l'oro. Il mi~~ro Ji queslo razzismo ebraico immutevole nd lempO. J>ers·.s1ente11onrult111tel'assenza di una patria. dovuto a una razn le cui origini sono ben incerte e che la Bibbia di.ce for• mala di ~Ile sangui d:h•eni, oltre a quello camitico e al nl.ìi.leo. oggi sl'e pt"r e;;!;Cre l'i,·elalo. Il tener oonto di un nazio- ,,alàsmo che per forza tradizionale de,•e poggiare non sul ffCllSO di una va1ria, ma es,clu.sivamente .su una legge di solidarielÌt nttessitante, oscura, qua."Ji supe~tizio.;a, nella cui obbed!enza meglio che una «conoscenza> del sc,prannaturale, entra in gioco una inco~ienle fede. può giovare a i·nten:lere l'CMenza di. un tale mi.s~ro. U>ìlì si ti vora.ati a riconoscere che l'attuale 1radizione giud'aica altro non è che meccanizzazione ulralla di un antico e non ehraieo ,i,istema relig)OM). formaliu:azione riluale. obbedienza fanatica a una lègge che non con1ie,1e più il « di"ino > e che rtnde morbOM. primitfra. semplicrmente naturti:listtCa, la .staw.a concezionr di razza. La rolidarietà d.-lla razza ehraica è dunque un fatto ché. pur llpiegando,ii come una forma tli razz.i,mo a carattere religKMo · e nazionalistico. rimane un i111errogati,·o ancl1e per quelH che in s("(le dourinarìa si sono schit>ralì contro i'ìm·adenia della famiglia d'hraele nel morulo. Per ri~1>011derea 1ale interrogati,·o, occorre lf"ner conto di u11a tradizione la quale non è se non il re..irlu~ cli un .sil'lcma religi~ che ii;olo nei primordi fn graude e rcntèn1w ,ma auh•ntica conoscenza del « di\'ino :t. ln rapporto a ciò è inne~al,ilc che la rana ehraica. con3ideralasi un « popolo eletto :t i-in da·ll'epoca mo11-&icac.ontinuò a ~ntir;,i tale. nono;,111nlt"che decaclu•ero quella spiritualità e quella :-!Ilacultura che in origine voterano gius1ificare la nobile qualifica. in qu3'11IOerano una derin,zione df"ll.1 remo1a :-a.pienza <'gizio-pen!iana. Per Nlmhali.ere <lecisi,·amcnte ì'ehreo nel mondo. occorre so• pn,1111110riconoscerlo a mezw di quelle caratteristiche che in lui risultano es.~nziali e 1:1ingolari: ora queste cara1teris1icht>, t"S~nrlo il ri,..uhato Ji una verdita del contauo con le autentiche r uniu•r,.ali forze dello l"J)Ìrilo. rl,·elano 111rouura d; q11.-lrN111ililirio!!lpirito-materia che è la bas,f' per ogni autentica ,·o~truzione de:l'uomo. Do,·t" mancd queq'equilibrio. è l'im·o luzione: è il e; ceno d'ombra>. la ,i«tulenza. la pO(enu dell'o~tacolo ,,aria:m.-nle ravvr~entata dalle diver.Je culturt". w:tu forma cli Tifone. di Servenle. <li Urago. rli Satana. La car11ueri.~1ic.aJHichiu fondamentale della razza ebraica è la contt1.iom~ di un dualismo di spirilo t• ,•ì1a, di in1ellige-nza (' rrullà. di mondo ideale e mondo mall"ria:e: dualism<" che è c·ausa di una llCparazione vrofonda tra due C$veri<>nzeche ..iom) inn:-ce a~peUi di un unico principio superiore. Oalla diHu:1ione di que,11a con~.i;ione separati\'a deri\'ano i mali maggiori dell'uomo, in <pianto i11omaggio ad es."-& l'imli,•iduo deve ovtue per l'una o 1.cr l'altra di .luq vie clie ,mno parimenti, nel loro esclui-i,,ismo. 1111 errore umano sociale e cosmico: o l'as;.oluto materialismo senza 1>0,;sihilità.di a'cun riferiml"nlo supericre. o l'as11ol1110intellettualismo il quale rimane una fred<ia esa- ~perala razionalità :8t'n7.& po~ihilità di raggiungimenti lras~n- ,lenli. in quan10 monca di qut-lla ,·italità che i<ola può ,·enirt dall'eipt"rienza materiale. /d,:nli/icati i du..- rupelli /ondamenluli :sollo i quali :si prt>- v11ta l'f'brai:smo nel mondo, ii.a sono roncepihifi i me:;;;i m•• ce.t:sari. p'!r uJ/,ontare qu,::,ta lotW inwumf!'. E 11élfidf'u di Adolfo HiJJ,.,. cO.ti oon~ n.ella corru:.Wne ra:.:Uto ,I; Muuolini, rfoiiien® l'i.tpi.ra:.Ùme univer.saie di Dunk e tli Goethe, ; riconoscibi~ il Mnso della lerzt1 /11-.te dd .ttcolart' rombaltimf'nto dello spirito ari# COnlro quello 1:bruico. N<'ilu rinn.o. vuto trudizion.~ di Roma t" nt"lta pruui d~l ra:zismo /u.Jaslo. oornf" nr..ll'assun:.ion,. n<>rdic<.>-ario. t lf' conce:.Wn,: acquUiu:c Jor,,w uiventt> ,. ll't1d~ " tradursi in. 1111uvo ordint" wcialf'. Ma come è vo::!lsihile::oncretan1e11.1ela cos:.:tuzione di qu~:o fronte unico? E' i'ubito oon.:epihile che lungo questa linea eroica. :1ia attraverSO la guerr~ sia aura,·eN-O la politica e la cultura, ciebbono disporsi i povoli di razza aria che hanno raggiunlo la cOni'ltl1lf':rnlez2.<aleìla dignità che deriva dal loro nsere ariani. e quelli "he. oosti1·uiti da variazioni della 1ipica razza aria. t>leggono il ... ipo ario come modello ~el loro C!-ter~.
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