La Difesa della Razza - anno IV - n. 7 - 5 febbraio 1941

1).lrack,sS(I1~r;tgon;m:- Carlo ~b.r,- ad Amos, 11110 dei 1•ro(e1i di 1•rofez1.i di \mo-: è un2 ,·iole111ar:.plosionc di collera contro 'echi. e che schiacciano ndl2 poh-ere ddla terr2 le tesle h 1rnu.m:• con I piccoli; che prcs~o i loro altari si ta dl'i 1xweri, cht" h,111110ricenuo III pegno, e h,,_• >l~li.lto > (C21>o 11, ,·. 7-8). E quc-stj ri.:chi. il llrofel3, rhc e nuoi:ano 11cll'2bJw:mdanza. · ngiano gli agnelli p1i1 grassi e i ,·,tdli · a :ilkgramcnl<\ che hc,·ono 11, ìuo he non hanno , cruna com1""'sldlc ml)l'fh.· di tani; po, cri ' e d1 ra1>mc,perché non in ro,·ina --ono ht 1-6 e e.tipo 111. han sap1110quel che si fosse il far giustizia, a co11er.-di Jah,·th con le lllro case- di a\'Orio •· (Capo ,. 10-15). Il 11rofc1aqu111d1ammom..c:e:: «S1ccomt ,·oi ~ e gli 1oglic,•:tte il meglio. ,·òi cdifichere:te delle ca~ di piet 1,011 k abitt·re1c, e pia111crc1evigne deliziosissime ma 11011 hcr ]litrÒ che- sono a mc note (al Signore) le ,·os1re i,.ccllcra.J:lttlli.e i cat1 ,ostri. o Mmic:1 ddl;i, gm)tizia. amanti dei Joni e opprt,il!()ri dc.i Ili'> (Ca1>0\", ,·. 11-1.z).e .\scollate ,·oj che 111razi.a1e il po,·ero, e "1ru1,~e1ci m strabili del ll.llC~c: e dite: quando 1-.a.s.kràil mese, e ,-endcrcmo le merci e il gra1)0, faremo 1,iù-piccola la misur.1, e: ricresct~mo il 1x-w del sido e adoprernno bilancia falsa. e c1 far(ffl() J).J.dronidei mi.scrab1h col drnuo e: tk:1 pcwrri con un J)a.lOdi M'.':H!)C > (VIII. 4-6). , .\b. 11gmrno delle nndcuc urrà, llice .\mos. e Hrrà la finc del r,·gno (l'lsradc e Jdl'opprcssio11c dei 1xwcri e k frstc si camhK·ranno in lulto. E n:rrà anche 11J:lorno m cui il diriuo mtlzerà fuori come racqua c I.i,gÌlhl1zia 1rrompc.":r;\come impc1uo.i0 torrente• (VI . .t-t)- In ahri 1rnn1111,secondo il 1>rQfeta.dopò le 1cmpcs1e purificatn~• della giustizi-.t ,lh•ina. che sJ)atzcr:t i pccc:uori, i ricchi, gl'i11i<1ui,s1>untcrà una <ti dell'oro. 11n·c1~dell'abbondanza, della p.2cc, della gius1izi:t. ;'\~. dd re-sto. Ja prvfu1a d1 .\m05 ,eontras1a con l'Klea mt"ssiànica. Mano mano che gli Ebrei subi§<'OllOle conqui~tc dei \'icm1 popoli guerrieri di l-~1tto, d1 1\ssiria, di Pcuia, di Siria e a11ra,·crso le battaglie e lt- disfonc p:-rdono J'ind1p,cndcnza, l'idea mcssiamca gigantc-ggia nel 1-.csuic-rodti profeti, i quali m mnzo a1 d1-,.utra nazionali proclamano cht JahHh 1)011ha abbandonato il suo 1lO(>Oloprcdilcuo. al quale riscrb.1 in awenirc la \"ittoria e l'egemonia su tu111, JIOJ)()lidclhl terra. 1Jap1)rima è il regno di D;n,idc che deve rcalinarsi e rifìorire. un'epoca e~ di prospcri1à., di ~•iustizia. di J)acc e di san1:tà. Più 1ard1. quando d1 fronte alle e,.atastrofì dc.Ila sua storia pc-nctra in liraclc 11 dubbio sulla possibilità immediata di realizzare la ims1iz1a nell'umanità, l"a,•• ,cnimcn10 dcll'e1X>Camessianica è ri1,os10 nel lontano antnire, ma in .:,gm caso, i se:miti intraYedono nuo,•i cicli, nuo,•a 1crra, un·uma11i1à novella di t;ms11, una Sionnc no,-c!la. un'età dell'oro. La loro aspirazione. può e~.crc riauuma con que11c IJ3.roledi un profct:i anonimo: e Ecco dice l'Eterno. ch'MJ erto nuo"i cicli e nuo,·a terra, e le prime cose non saran più ranunc111a1e, nè se ne farà ricordanza ... Non si se:ntirà più voce di pianto c ,•occ di lame1110. Non , i s:ir.i più fanciullo di pochi giorni, nè ,•ccdlio che non compisa i suoi giorni: morire a cc-1110anni sarà n)Orirc gio,·anc, cd il pc«:ator-c di cento anni sarà malcdcuo. Chi fabbricherà una cua l'abiterà; chi 1>iantuà vigne ne gusterà i fruui. Non avverrà che 'uno edifichi una casa O un altro l'abiti. nè uno pianti c un altro mangi . .\fa. i giorni dc! mio popolo saranno come i Jiomi dclfa.lbcro; i miei e.letti consumeranno il fnmo del loro J;i,,•oro; non &iaffaticheranno più invano, nè genereranno figliuoli che sian loro d'affanno, pcrchè itirpc dal signore benedetta son c:ui, e con essi i loro ncpoti •· (Ca1l0 I...XV. v. 17.:z3) D:I resto. idee di questo genere si ritro\'ano perfino fra i partigiani del sionismo; nd numero della ri,·ista a.mcdc:ana Norll, Amcr1ca,c 1-:rvitt,, dc:11':agosto 1898, il Oott. Percira Mendcs spinge il ~uo entusiasmo fino a predire che il trionfo de-I sionismo sarà il primo passo •per la pace universale fra. le nazioni della terra e precorrerà l'aV\'ento di una nuO\'lilt'tà dc:.ll'Of'O. Nt più nè meno Carlo Marx prevede che il trionfo del quarto St.tito avrà per conseguenza. di porre •fìno allo sfrutttamento ec:ooomieo dcli' uomo sull'uomo e di abolire le classi IOciali: il benessere ICcnderà. sulla terra e non $ari l'ttclwivo appannaggio di pochi privilegiati della fortuna. ma u.rà la

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