LEGGENDE SCATURITE ssandro Un'i.m,prMQkffoloaa di AJ.-cmdlo Mapo {do un antico codice di Bruaselle) ](ndubb1omente dal .aomento · della nto d&j&0ldati: - inveniam qui desertum a vob1s scomparsa hno a tullo il tardo medio uo. sequontur>. (Hi,1, Alex IX c. 2- 8, 9, IO, li). Alessandro Magno fu considerato corne il Dobbiamo perb credere, la qual coao ei à lo. più pu.ro Hponenle delrarianilò in lolla Yit- cile, che qui Curt:lo, si atte9glane a retoro torioso con l'oriente popolato di tenebre e ed Infatti egli l :nolto più retore che ,torico: di onori: e •• la critica storica 1ulle «me nei dieci libri della sua opera egli M9Ue del S.loch à riuscita a diminuire di molto fedelmente Clitarco e T1mogene, riportando le impre,.. del moc.d::>ne ed a conlerire seru:o alcu.nQ operazione critico, tronne rare kiro propon:ioni reali, la fantasia dei popoli •~rioni. le notizie delle sue fonti, (U!.che d'oo-ni terra s'à Impadronita inveia dj eue. quando paiono euere incredibili. Che Rufo troslormandol• • rivestendole con elementi eredeu. olla verltb del suo racconto du• In cui il maravi91iot0 e la straneua egua- bitiamo; ma 91il dal secolo I a. C. Aie._ 91lano la poes!a. sandro era divenuto l'esponenle del valore O"altro lalo la fama universale delreroe e della supremazia razziale mediterranea pot♦ anche sullo ,plrito deUe 9enti sotto- contro i barbari d'oriente; e lo sles10 Llvio, messe, se ntroTìamo Ale-ssondro il!lpro'f'viso. çuJ storiça:mente ♦ ottdbuiblle un·o.110 com. mento metomorlosoto peseo Arabi. Ebrei, pe1enza. ha 'parole di ammirazione palese Sir!oci. piegalo a tradizioni propie di quei .per il macedone. (Hisl. a.U.c. IX.17. H. pae1i, delormato nel nome, nei C03luml. Invece, presso i popoli semitici del vi. nelle intenzioni, ma pur .. mpre tale da rl- cino oriente, le imprese di Alessondzo su. velare chiaramenle i Mnlimenti che la de- bi:ono vaste trasformazioni entrando dedlormazione provocarono: ammirazione scon• saruente nel cosmo dello favola ed ade, linata ed odio ine1tingu1b1le. rendo anche o r:111lpirecedonlì, che ricevet. Cosi a.eguendo oro le narrozlonl romon. !ero cosi novello .,.:9orio. zate di Curzio, Oroalo e GiU31ino, oro le Cenni ,torici, ,ullo li9uro dell"Eroe •i troleg9onde 9iudoiche. cristiane, arabe e per- vano nel primo libro del MaCC'Clbei (I.S) e •ian• oro I trottoli di Phnlo e d1 Solino, pi~ tardi nello stesso Talmud (Yoma n b), 10rse' la !avola policroma d'AJe..andro. Mo i temi favoriti, cui venne dolo ma.uimo varia nell"Htensione e mutevole nell'ospet. sviluppo, collimavano con I ;usi! dell"epolo, animata però, .allo il velo •clnt!Uant• ca: rEroe non ero pi~ il macedone ardito, del mtto, da una tona di ,uperiori16 rouiale conquistatore dello Persia • dell'Indostan; che rivela, insieme con !"esaltazione del ciò che in orì9ine era alone decorativo •i caxnpione ariano, li di•preuo nutrilo per le troslonn6 in ,ostanzo: cosi A!e.. andro, pa. genti del mondo ignoto. ladino di un mondo nuovo, compie spedi. Ora, nei libri che ci rlmon9ono di Cun:io z:ionl contro i popoli di Gag e Magog,, op. Rulo stest dallo storico per celebro.re le pure •i reca o.ll'inlemo od in parodi10, allo im'~ese ales:IOfldrlne, i tratti dell"eroe .ano ricerca quHlo volta dell'acqua di Tito. La ancora umani, le ,ue 9esla inquodrob\H fonte di tulle le AleuandreidJ ♦ senza dub. storicamente; lo serlllore indul9e alla fa- bio la lomosa e Historia de J)fOOIUa•• la Tola. Nnza permeUere tuttavia o que,to cui traduzione dall'on9inale greco, per dj dominarlo. Estate tn germe una •ucces- quanlo Si 1~9• in un codic. di Bambervo. aicne di leg9ende che non trovano il loro ri.eole ad un dotto del s-eco!o X, Le-one arnoturole sviluppo; Curzio aeeenna a loto ciprete. Costui, venuto olio corte di Costonvelatamenle e cerco di svestir• il fatto del- tino Porlìrogenito, ritrovò un manoaeri1to 01. l'almo,sfero lrre-o.le da <:Ui ♦ circondato. Fa- trlbuUo a çalllstene. ove_ si nanovono le mosa a quHlo proposito à r!masta !"Ola• avven1ure del conquistatore dell'India. Leozlone che Curzio la rivol9ere dal moce- ne ne curò la traduzione per ordine di Giodone alle truppe, dopochè vinto Poro e vonni lii duca di Napoli, ed il libello ebbe giunle all"llosi, ,ull"allo di assoli.re i Prasii un successo lmmen10 ed il suo contenulo ed i Gon9orid1, •i perdono dì animo; ♦ una naturalmente alterato, rlo;ppa,ye parecchie soonleuione compiuto del mondo lovoloao Yolte .allo altre forme: !o ritroviamo in Yio!ato dai Greci; lut10 ciò che si d'n• francio dapprima, e più tordi in Italia nel delle 901e di Cilicio. dei deserti mesopo- e Uber de Yariis hi,toriis >, compo1,lo TeflO tomie!. delle onde del Ti9ri. delle foreste, il I 120 da un ~rto Guido, Pot nei e Nobili belve • m0i1tti popo!otorl di mari e di r• !alti di Alessandro M09no > ed In altre ope• 9ioni. fu creazione astuta di Persi ed Indi, re del "300. che vollero a9ire sullo fantasia de9li inYo- Di una ven'.ono sirioco dello e Pseudocol. sori; e olim hercule fu9i,Mmu• u: Asia •i liatene > •i volsero tutte le suoc:e.,.IYe t9da. n0i1 tabula• debellare potuiuen1 - HOrdi. zionj arabe, siriache ed anche peniene •ce rEroe e conclude, temendo lodisen.lone dello Jeç,9enda o.lessandrina; e la tra11azicne 18 Gog e Margog (quule du.e statue 111 troTcmxno, fino allo 100ppio della guerre. nello Guildholl di Londra. D loro dom1- ,dlio attuale et • lgno4o) la fonte ma9g'ote che di euo Si Ieee •i trova appunto in certe J)t0duzion1 della leueratura orobo o persiana. Pres10 91i Arabi, la tradizione che lo dell'Eroe uh pellegrino d♦i retJnl d'oltretomba venne aocolto con favore do due passi del Corono; l'uno (XVJU 82 19.) dice che Alenandro fu mandato do Dio in terra a lor cose mero:vi9liose, l'altro (XVIII, S9.8J), rocconlo di Mo.•. il quale, accompagnato da un bizzarro genio di natura .egreta, AIJChadir. scende agli inlerl In cerco della fonte di Yito. ti macedone viene chiamato col nome, di DhO 1 06:moyn. certo per d• signame la J)OUQl"IZO sR!endente; !"errata interprelozione dell"oppelloli'f'o condusse o c:oniondere le le9gend01"ie 1mpHM dell'Eroe con quelle di Mo:s♦ ed anche con oltre derivate da poemi onteriori, com'è del vio9glo in paradi10 di DhQ 'I Qrdrnoyn. di cuj •i parla nell'~qoran (XVlll 83 19.) chia. ro riflessa dei c:orml babilonesi di Gil. gamHh. Il moliYo deUe Imprese di Alessandro, derivate dallo e Paeudocalli•tene > ritorna in• si,tenle preuo 9li epici ed i poeri roman, zeschl dell"epooa d'oro persiana. Tacendo di f"lrdGai, baala ricordare Ni. z6mi (Xli secolo) celebre per il suo JsKender nl:lmech (Libro di Aleuondro). In euo si narra come i.Kender, ac:quislato tutta !a
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