,li I l>:mubm ,. Il \'ero nonl(' drll':mtorl' era Co.!Uanlrno Roja al •111all' !Ono dornti altri l;wori storico-filolog1ci della J>,ulata ;1rfllll<'J1. a .\I princi1Jio ckl scc. XIX la Greci;t. 1,cr tramite dd ckro ortodosso. intra1}rcsc:: un tentati,·o in grande ,.1ilc allo scopo di llro. c... ,1,~r,· alla com1lteta snazionali:rzazionc dei rumeno.macedoni: cO. mmciò con l'osteggiare !"istruzione dei fanciulli nella lingua d: uri,:inc; con l'i11"io di 11redicatori a convi11ccrc i ronieno-macc. doni a p.. 1rlarc greco soltanto, pcrchè c. con la lingua romena 11011 ,archhcro accet1at1. dOJ)Q la morte, ucl ~no dei cicli,. Tutt:1 11m·s1Apro1.agauda era mossa da~ l'atriarca di Cosi.:rntiiiopoli ed aa ri,·oha a preJ>ararc la ribellione Mi popoli cristiani alla. Mcz1:.luna. e c111indi la liberazione ddl'Elladc ma non c1:rto la liJ,c. ra1.ionc dei romeuo.maccdoni. S,.Jtto J'uioue di qurm, pro1,aganda la ,·oce degli :\romeni eh.: rcai:-i,·ano con la con1ropro1>aganda e con gh scritti, fu, durame circa mc:rzo S(:rol,), sommersa. E solame1111:con la ri,·oluziono: ,Id 18,,i8nei p:tcsi di Molda,·ia e Valacchia. cui seguì la reazìontche costrin!le uomini di stato e 1iatrtOti ronl{'ni atl ,:migrare 11ei 8;ik.tni ,Id sud (e fra questi il poeta Ucmctrio Bolintineanu, il }:"1.·nc-raClcristian Tel1, J. Janescu dc 8rad), fu :,0ltanto allora Cht; :.i vide il ris,·cglio della coscienza nazionale fra .'!li .\ro1mmi. Risuscitatort; di questa c0scicnza fu ,·cr:unente il Bolintine,rnu. che durank l'esilio. descrisse p(l('ticamente k hdlcuc natural: ddle regioni .ibitale dai romcno-macl'doni, la fedchà dì qm·sto popolo al suo la,·oro. alla sua lingua. 1ttle sue tradizioni. e roncludt•,·a formulando Il· migliori Sp(·ran1.l· J)('r l';n ,·cmre 11nitariu di tntti i Romeni. Intorno agli st...ssi anni l18c.>o)col diHondersi .all'es1cro <k:llc sim1J:"~lid1d: confratelli 1M:rgli 't\ruml'ni :.oggctli. si costituha uH <:•)mitato con sede a Bucarest '"·ente lo sco1,o di raccoglil're i mu:zi 11er rntrnprcml<-re un'ar.ione culturale in mcuo ai rOml·noinacl'tlOni, sparsi ndla lk'nisola balcaniu. Sorj,,"<",·apoco dopo la · prima scuola ;,romena cui \lrcslo seguirono numt·ros1.:altr('. man. tenute dallo S1ato romeno e SO\tOla direzione di Demetrio :\tanaS(:.iCU,collaboratore di Bolintineanu. Xonostantc gli ostacoli fr:i.p1)0!ltidalla propaganda gn.-ca, il 11111110d:rdolc scuole crc-hlk.' contirmantt:ntc e alla fine del 1900 es§(: ammonta\'allo ,1, 6 istituti secondari e 113 scuole primarie. La risoluzione del prohlcm.a religioso, i:-ià 1•romosso d'accordo col gon::r,10 ottomano, ,·eniva interrotta dallo scoppio della guerra balcanica, dopo la quale l'elemento aromeno rimane,·a m balì.a Jella Grecia ,·ittoriosa che si anneuc,·a l'E1,iro. L';uione di propaga11da condotta dalla Romania. J}cr i suoi cmi. grati continuò ,·igoros:tnK.'ntc con la fondazione d1 riviste periodiche diffuse nei differenti dialetti regionali e contenenti i migliori saggi di letteratura dialettale dei Jìrimi Krittori e p,o<:ti romcno-niaccdoni, come .\tih.ail ~ico\escu. Costantino Belimacc, Esìrgio Murnu, Nusi Tl1liu, .\1arcu lkza. Gli /\romeni !'lOssiedono altrcsì una ricc..'\ letteratura pOpolarc fatta .di poesie liriche, di ballate, leggende, aneddoti, tradizioni e raceomi, ll't1cra1ur.a che rifkue fedelmente la 1)sicologia di qm,:sto ,,oi:,olo transumante. ,\i ri!l'Cattodella Grecia dalla schia,·itù ottomana sì prodigarono magnifici combattenti cd eroi scaturiti da questa generosa stirp". Oasti citar,: i nomi di Gia\"cla, Gri,·a. '.\1arcu Botzaris, Andrutu, Cociandoni. Hucn\'ala cd :i.Itri ancora, nonchè 1111 cc-rto numero ,li henefanori chc çrcssero ndl"Ellade tra,·agliata fondazioni cui. 1urah e filantro1•1chc, come quella della scuola 1,olitccnica di ,\tcn: do\'uta alla munificc1ua di Mihail Tosita .. \ tnllo questo 11go- \'l•rno ~tl'nies--· h;t corriiJìOSIO con la co111inna 1)ropaganda di sua. :rionaliuuionc e di grl-<:izzaiione. OgRi la situ:uiom: dq:li :\n>1111.:ndiel Pindo, dcil'Epiro. deU,., T,·ssaglia è granment1.• minacciata. In seguito all"intcr\"ento ro. nh·no n..-lla guerra hakanica. uel successh·o trattato di Hucares1 (191J). anche la Grecia msil'm( alla Serbia e alla Bulgaria si era impl'~nai.1 a gitr;uuir..· iti .konw110-m;1cedoni 1'11utonomia Sl.-Ola. stica e religio~. L'im1)C"gnoera subito ,·iolato, nel corso della gucrr;, mondiale. Durante la stessa nna · gran Jlartc di Romeno. macedoni del Pindo, approfitlando della presenza dcll'cscrcito italiano di oe1:111,a1doncr.iunirono il 27 luglio 1917 un congrcsi.o a cui tutti i comuni m\"iarono dckgati. per dichiarare la loro indi. pendenza e la costituzione di uno stato nazionale sotto la..protezione dcll"ltalia. '.\1a JlOCO<lor-.. le truppe i1aliitn1.•rip.1rti\"ano e le forze grC'Chc rioccupa.vano il terri1orio, mentre: parte dei notahih ammeni che a,·c,·:010 promosso il mo,·imento erano costreui a rifugiarsi in ,\lhania pcr sah-arsi dalle persccu1.ioni elleniche. .\Ila conicrcnza della J)ltcc i romeno-macedoni reclamarono l:i. crcaiione di un centro indipcndc-111c-m, a ncssuuo apJìOggiQ b. loro
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