La Difesa della Razza - anno IV - n. 4 - 20 dicembre 1940

IL ·NATALE e le antiche feste della razza italica I.a l,•,1a del Xa1a.lc è lcpta asJ.a1 Jl.lrllCOb,rmc-ntc raua italiana. Si può dire che questa. fino dall:: sur: più ka tant' oril{\ni, ne al'CHC come un lontaiHl, ma ahhaslania diHinlo l'rc..:111im('nto; e che. già da allora, si 1,rt-parassc lc-ntan1. • .uJ accoglit'rla. Roma ancora non <'iSISIC\'a, l' qndla dffliU\,a ultimi quin1lici giorni <kl mcs:,: di diccmbrr. '-" ,1opo. i J 11uind,ci 1ld muc th g,tnnaio, a ctlchr..,:,,:ioni. a 5-1,:ntimenll, a t pudi. non dd tulto dissimili, sot10 un ceno ailpt'tto, da qu<·lh <lllllli li d1..d1c.a anche oggi. Quattordici giorni prima eh~ 1I fi. cembn· fim~'W.'nmiu celebrata la ltMa dei Salurnah: che pCN 'I prolunga, ,1,, 1;c-r altri giorni, nei trattfllÌffiC'f\.11 1)1()J)Olari; ~ primo di ~~nnaio la festa dt Gi;mn, che apriva l'anno, t pt (la,·a nome al primo mese, Gi:tnu e Sll.turno erano. al t(m stesso. gli dei cd i re più antichi dì cui la rana italiana. crcdnii. cfa\·c:r mnnoria: dei quali l'uno a\•:,•a avuto SN!c sul Gianlt'Olt. e l'altro III una città, Saturnia. che: sta,·a .sopra uno dci Mn quali. molti s..-c:011 dopo, do\•c,•a 110rge1"c:Roma. Sotto 11 W regno J:"li uomini erano intcnmcnh' (etici. Non vi ~·r.anor1cdu. nè 1,ovcr1. I beni erano rn oomunc. ~è csiskYll 11 comnlt'rCÌl< JYahroadc, a che cosa u.ttbb: su,·1lo? La tc-rra fornin. t tinello che era n«.cHar10, Mancavano Il' disparnà e k <."Onlnt mancavano !(li odii. Sebbene ,•i fos'-t: ignoto l'oro, qu,rs1a · )>ercii'.1,'fu della, in seguito, l'c.tà dell'oro: e il dcsidcrK) d1 tlll rinasce,·a quando, il chiudersi d'un anno. t.-d il cominciare- 4c; nuo,•o. rioonduuva. ~n• ,·otta. le: fHtc: d~ì dut' antKhi re t ~ Giano 1.· Satumo. In una di quc:stc f~sh.', quella dedicata a Saturno, gli sch1u, !K>lcvano li\.-dCr!i alle tavole dei loro padroni. Potc:,•ano, >tnu timo1c. Ji.1rlarc con essi liberamente, D'altra pan;, i padroni, Jr· tc,·ano ~nza ÌI\COll\':n1cnti ricordarsi che: rii schiavi trMI ,,rima d1 o,:t\1 cosa, uomini. e F'orsc: che ,•i sia qualche: <"al di uomini 14. cui gli Jci non JH!nsino c di cui non ;1bhiano am11 Fors-c che non sia nccetsario ptnS,:1,rcche anche gli schia\'i Jiaao uomini? Sono schiui e J)('"N."iò sono uomini. Sono schiui, anche noi flamo, di fronte agli dei•· Cosi si potna dire: e pal s.are, durante i Saturn~h. &I agKiungtorc:: e Se: tu ci pnisi, b

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