La Difesa della Razza - anno IV - n. 4 - 20 dicembre 1940

tra i tro!ei e 700 prigionieri 1:brei c.inuninauno dinanzi a Vespasiano e ,1 Tito. Pa connnemorarn~ fa distn1zio11(' rieoniarono mc<laglic d0oro. d'argento e di 1onzo. In uua di d5': \·cdiamo un soldato ;:,iJ\"f1 con le mani k·g:atc e l,1Giudea raf- ~1ra1a 501l<> forma di donna all'ombra d0 una palma mentre tutto intorno è inciso tn due parole il ca1astrorico (1lilogo del k:n~, drammatico prologo: JUDAEA C-\PT,\. L'arco cli Tito nel suo calmo rcspin classico testimonia in tutta la sua gr:wdio. ,ilà nella eloquente !IOlitudinc del Foro Ro. ruaoo dominato dalla ma~stà del Ca1>itoliun, la fatale caduta del pil, antisociall' pni,olodell'Impero Romano. Le ultime rivolte ·immutata rimase la condi,:ionc giufidica ,1ctli Ebrei sotto Domiziano ,e ~en·a. Traiano (98-117) che riassume,•a le pili ,.,,biliqualità della rana romana per port.u-:: la pace e la giustizia di Roma sottoOomi&iaa.o mise l'Armenia e la Mesopotamia e lullgo il Tigri giunse fino al Golfo 11:rsico. ~la alle sue spalle i nemici più accaniti, gli cl,rei. quc11i della .\lcsopotamia -: poi G,Uelli delle ri,·e orientali del :\lcditerraneo e infine qutlli dcll'Egiuo si solle,·arono: m: acuto parossismo e un fanatismo feroce e sch-aggio spiega appena le mostruosi12 allora conuncsS'l' da essi. In 111tti i luoghi do,·c an·Hno raggiunto 11110 stato di supremazia gli ebrei si con. duce,·ano eotm· orde tli cannibali nutrendosi della camc delle loro ,·ittimc e spalmandosi del loro s.angm.-. ;\la ben 1>r!'sto ~farcia TurlM;>.iiwiato da Traiano, mostrò ancora una ,·olta C()OlCg-li attacchi frenetici dello 54.1uilihrato e furente fan:uismo fossero impotenti di fronte al freddo coraggio delle ._-quilibrak 1cmprc di Roma. La ricostruzion~• d'una Gcnisalemmc ro. nana sulle rovi11c di quella oons..'lcrata a j!'hQ,•a t' la proibizione della circoncisione ,·olute da Adriano segnarono uno degli atti di ri\'Olta più freneticamente sanguinosi che contino gli Annali romani. C~ntro di rh·oha cra la Giudea ma il mo,·imcnto insurrezionale trovò allora solidale tutta quanta la raua ebraica spana nel mondo. il ienomcno non è nuo,·o: è arche attuale se si cambia 1'{1lic<:ntro. )I Rabbino Rabbi Akibà. additò in Rar Cochtbà. il ~lessia, il liberator:.- d'Israele dal dominio di Roma. Cn appassionato. frenetico entusiasmo i1:,·ast il popolo fanatico che si gettò nel nuo\'o dramma di cui Sesto Giulio Sc,·cro vergò con la punta della spada l'epilogo, c1uelloche Roma .segna sempre al termint dclle sue lotte per la civiltà. Jn conseguenza di questa ullima grande i11surrezionc il nome di Giudea di,•cnne così odioso a Roma, che lo si scartò sosti. tu-=ndo1o con qucll: •cli• Siria Palestina. Gli ebrei, come mille altri popoli dcl1'1111pcro Romano, a\·rebbcro potuto con,·i. ,·ere nella pace, nella tranquillità e nella prosperità sotto le insegne di Roma tna i' loro sangue li trasciu.l\·a verso i fr:-nctic:i sogni e gli aridi fanatismi di un Coc.hebà o di un Simeone Bar-Ghior, onde. insofferenti d·un ordine gerarchico e d'una collaborazione sociale, interamente su loro ricade la responsabilità d'una secolare -sto. ria fatta di disprezzo e di sofferenza. PAOLO GUIDOTTI

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