wJ:J::tri:o, o comunqut" imn.Jdottu uclll xullt· o"Jrticah. sfa trop1JO estraneo alla c05ti1uzim1l• hio.morfo-fisiologica dell'individuo t ddb rana, o sia an·crso e dannoso. T11t- :·, i.11.oid,~ il finalismo in natura non esi. , , pos5'1no3\'l'rsi i1111um~rt",·olicasi in cui 41u~lros:t di :nn:-rso e dannoso determini ri. tl1.~s1, reazioni. adattamrnti. ,·aria:rioni dc. J;lTk.·rati,·l·della rana t !"intero c~ppo im. IIU(ch1 la china della dissolu:rione. Or quan. ilo J!li drmenti ,·cgctati,·i dei coqn (iu 1mmoluogo il sistema ghiandolare ~-quello lllrl'uSO. cht· ~I infh,t·ntano a ,·ice1KL1) ri- 'JIOlldono.tramih• 1:t p,.rte fil()f!CIICticamcn. 1 più amica dd c1.·rn:llo, a stati sentim:!11. 1.-li l"d idl'<llogici. int-rcnti a nuovi modi di 1 ita •) al ~ulite, lll(l(lo. qm:sta risposi a. fissi mio-..:, p111ì111.11 tradursi ra:uialmenle in una "4:flt cli m•Mhfica1ioni stabili di natura li•1olo1:u:·.1e, h 1~i cli,·:-ngono dì ordim· morfologi~,. Lt « rh,po~ta > può t5S4:rt· pu:,iti, a S1.: l'mtao organismo si associa e concorr1;· • foruirt· gli strumenti, che 1.oi din·ngono IJ.iltlrimonio caratterologico della ra:u:a. on. ci.. quel moJo di ,·ita, qudlr- idee e quell,· ,moJ;ionì dh-entino carne ed anima. E' 1K·ia11,·a quando l!'i ha rtsistcnza. d:. ,1orsl<\U\o decadimento. Ciot qu:rndo in Ktnerc una idea rngg!'rita od un dh-erso modo di , ita imJ)OSlO ll(lll ris,·cgliano aleun\.'<:onella prds1oria della rnua e siano 4Uin1h1mJ)ro))rìi. , La improprietà biologica ddl'inurbamcnu 1i dcsu1m:·, in partt•, daJrindic~ di nata. ht.i. riflc11ent1.: l'importante carattere raz. ,ialt della forza procrea1i,·a. la quale com. ,rr,ndc anche il hisogno J>Sichico di pro- (lt-:trl·, il cui decadimento può coucorrcrl·, in quantQ ai risultati (dctrntto, s'intende. l'lff't·llo di ,·ofo.:ioni degeneri) con le dimi. uuita l'.llcr,tia del tessuto generati\·o ncl1"11mn<~1• nella donna. (_)uc-st'indicc, in Italia, nei 1~csi ;n,,:nti J•'l)Ollliont' minore ai 2000 indil'idni è del Jl>l), t· s,k al 28% tra i 2000 e i 5000 tp1fi1idni 1>1.·r sccnderl· al 2-1'ft- ed al 20% <,n.: J'agglomer;no ospi1i ùa 50.000 a IOl.' mila individui, comiuu:rndo il tracollo 1w. gli addensamenti .su1>criori. Se la diminu. zion,· dcli;! nascitl· ~ Jonua. 11cll'urba11c. simo, v so1>r:utut10 in qudlo n1rak che carattcrìzza i latifondi, a scadimento del l<'HUto gcnHatirn, ciò che è in Intona par. r, dei casi. s1J('cic nell'ambiente dei gross: p,:,esi. (•d un tale fatto , tuga a stabili,:. z;.rsi 1.'r('(litariamet1H.:, 1>uÙ a\·ersi una ,·:1ri::zio1k razziai(' diminutfra rispeuo al ca1 :,ttcrt• fondamc111al1.· di fecondità riscon. lr«ti, ìn indi,·idui d~lla medesima razza che ,·h·cvano in regime colonico (la media dei com110nenti una ianuglia di coloni. iu Italia. in base al censimento del 19.11. i: di 6.5 unità. mentrt quella ,lj una famiglia di hraccianti agricoli 111urhati, e che l"in>uu c111indi com~ i la, oralnn di cam1l.t· gna. nel rl•gin1c latifondistico. è solo di 4.2 unità). Oan, in sht\liÙ <htl' tii,i di ,·:uiuioue r: zzialc: 1) o per a:rione diretta delle cir. rosta1u:c ambicmali sull'insi('ln<- dcll'organismo. o su qualcuna dt·lle sue 1,arti sol. tanto (cioè per reu:iont' somatica): 2) n vcr aziont· indiretta. tramite il sistema riproduttore. che ,·iene influenzato. come ac. c;.de in tulti gli organismi sc>ltratti all..: lno condiztOni naturali (cioè ad un iusi'!• nw di stimoli cui sono assuefatti e che ,.,1110loro proprii cd ai quali rispondono r ..azioni prc-\'iste. anche k appaiano -:on1c e 11110,·c >). Or noi J"K"nsiamo, in generale, eh:• l'uoic,, compromtsso ammissibilt JK'rchè \'Cllga mantenuta l'integrità della rana. tra la ,·i. l t prìmiti,·a protostorica e qu(.'Jla urbani. ~tica l'. il n:gimt" colonico pro\'n:<h1to tl1 horghi L· cui unità immobiliari t· popolati. , ~ siano et•stit11it<-dai poderi :t larghi:,simo r;-ggio. Perchè il IJ.I.S:.aggio da questo rt'gimc. S4,prattntto J)Cr la razz.t italic.-. cui anche i Siculi appartennero quali 11rimi abitawri dell'agro romano l' CorSt'tklla Rom:. pre.romulea (\'. cStoria di Roma». htitutu di Studi romani) al regime urbano e stmit:rbano latifondistico può eonsidernni CO. mc- una sollr:tzionc al suo slato naturale. E' spiegabile dunque conw. attra,·erso i ~cc-oli, in <1uel1~ 1.onc m cui tlominò il la, 1i1ondo (•) o J>cr ,·ia diretta, o per una Yia che attualmcnt..:- chiamiamo genetica. cd anche tK"r tramite della influenza organic:1 ~1editariua1a. di mancah.' reazioni o di reazioni di,·ersc e sm·,·crtitrici ( ,·aria:rioni tlel profilo ncrrnso t' ghiandolare) si ~iano J,Olllle a,·erl· variami sup~rficiali in :1lcuni nuclei di qucs10 ramo della raua arioJJtlas)!ka che ,·a sotto il nome di mediterranea e che tutta,·ia ha sapu10 mantener~ 1111a certa inunutabìlità essenzial<:. (La for. nia m·oi<l..-del crnnin :,j mantiene <l:illa ti• J>ica romana del 1empo dei Re nelle sotto. forme siciliane, e quella platiccfala e: ha.ssa e non larga» dell'isobotys .ticulus del nro. litico ì: comune nei siciliani attuali).
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