Le e concl~iooi • del Pitrè 50110 riaffermate, ancora una ,oita, da A. A, Bemardy, la quale nel suo recente !a,·oro Forni.e '° rotori dl"lla tradi::ioM rnallL$1" (EdUioni mahei.i, Horn1119l-Ot conferma attruerso una documen1uione più prtti,,. che lttrlldizioni malte!!i sono parte integrante della e demop~tCOlo@ia italiana in genere e siciliana in ispecie•· Fra le tradizioni mal• t~i e quelle italiane in genere e 1iciliane in i&pecie le derha- :iioni e le tt0migliantt, le affìnilà e le deformazioni rttiproc.he 11.. eam11ìe" ◄ ~ono. infatti. tante e tali che, co.rne ben~ru la &teau Ber• nar<l) e ci &i domanda talora se la Sicilia non si prolunga scm1>licemootesu Malta o su una più arcaica linea di collegamento non come addirittura dalla corona delle Alpi allo scoglio :\tali~•· In questa linea di collcgamenlo ,,i aono. comunque. dei punti rem1i: la Sicilia, la Sardegna, la Cor&ica. Il substr:1.to etnico le~• queste isole con dei 61i che e0t10 duri come l'ac• daio anche se ~no apparire fini come l'aria. e.omme,,tihili; modi di dire storici e caralteri ..1ici; ubbie e ,mver• -.ti:i:ioni; anocldoti e fruì rclati,c al bluone po1,olare •· E aggiungen, lieto di poter pubhlicarf' quellf' lettere che iì Honelli gli a,cu mandato da ~tudi0$0 a &htdio:,o: e lo ~rtanto metto a con05Ceflzadei. lettori dell'A,c/tit.'to quel che era destinato a me soltanto>. Era uM:ito allora, un la,oro del Bu.siuil. e Holida) Cu~tom,. or \lalta •· Chi neu letto quel luoro uC\a già a,u10 l"impres• ,ione di 1ro,an1i in Sicilia. li 8oncHi non (a nessun cenno al lavoro del Uusittil. Lo ricorda i1wcce il Pitrè per •~~iungerc e che ora la raccohina del Bonelli appresta documenci 1icuri di ~inaue •nalog~. le <1uali rtsentono la identità anche nei nomi Jtiù celebri di protagonisti di c,,Si•· Non 5010 ma anche negli ,tessi giuochi fanciulleschi, ta1110 è ,·ero ad esempio che la fonnula e nil abu ri.mau • con la quale si apre uno di c1uesti ~foochi può riecontrani en·ero in alt,-j giuochi dell"Africa. .-.enonchè quella fonnula de,e ri1>0rtarsi al e rumè • di Pakrmo f' al e ramè • di Raiusa. Ora. l'aria di Malta è aria di Sicilia. E" &lato proprio un francese, il Meillet. a determinare, nella Rniu de {.fo~ui.J«quf! ron&ant! OX, 1933) l'« ancien substrat commun à la Sicile, la Corsr et la Sardaigne •· Le ricerche del Meillet si rifer~no &0prauu1to al~ lingua: ma la lìngua è (o~ una manife&tuione dhersa dalle altre che accompagnano la vila dei popoli? Un popolo, ai &a, fa di tempo in tempo la sua atoria; 11toria non soltanto politica. ma vita storica completa in tulle lt" aue manifC"'taz.i011i,dall'economia al diritto, dall"arte alle co. ~luman:i:e. l...11 tradizione. d'altra parte. quale che e.su &Ìa. so1,ravvi,enza o supersth:ione. mito o culto, rito o pratica mo.- gita, rapporto fra causa ed dfctto. lega~ fra significato e :KOpO. anello di una llruttura ,itale o di un fatto ,ilale, la tradiz.ione. dico, quale che ena sia. e ancor meglio o,e eMa !!Ìa una sopravvi\'enza. è. indubbiamente. uno dei riflet,8j più im· mediati di 1ale storicità e a chi sa interrogarla essa a,·ela lo poltnu creatrice del popolo cui appartiene, l'az.ione che ce6a ha tserci1ato a-ugli altri popoli o che dagli altri popo1i ha accolto i periodi-di supremazia e i periodi di inferiorità. quelli di cspan• !'ione e que!.li di i!Wlamcnto. E.aperta indagatrice della vita e dell'artt" del popolo italiano la Bemardy non &010aa interrogare la tradizione maheee, non ,o 1o la colloca. nel suo giusto piano etnogr.ifico, ma di etlM. ha saputo darci una 11ai111csi, attraverso fa quale Malta, ci dt"nuncia. nei ricordi e nelle 50pravviven:i:e delle sue costum.an-ie e delle tòUt"arti J>Ol>Olarie tulle le eonfluenze della civiltà e delle na- ' igazioni che per cosi lungo sputO di tempo e ooei "asta cerchia di e,·euti si sono opp~giate al suo gruppo dì ,cogli•· Le stratificazioni e le sopr1:l\viven:tt",quali ci risultano dalle rostumanu e dalle cralenzc. cj appaiono, dunque. a M:alt:, italiane. e in quonco tali conscnatrici ed Cl!ll>licati,·t"di taluni e talora oscuri cara11eri della razza o di ap1>orti di pili o rneno misteriosi c,enti storici: ci appaiono, altret1ì. siciliane • è ovvio che d.-tinguere non •ignifica limitare - e in quando tali più o,•. ,iamente ed esplicitamente identiche e affini. con quel parti• c.olare carnllere di memoria eredi1aria e di preci!a adercn:ta alla terra eh(' accomuna lr regioni e come dice la Ocrnardy « ol,!; lera i confini •· Dopo a,cr fis.sato lo sguardo sulla protoe1oria ddf~la:- '-a Bernardy oMCrva, pt>rtanto. che e del duro medioevo ha il tra• monto dell'Impero Romano e la aciabordata del mondp musulmano. ncn ci Mmo. a \falla. che ricordi di San1i prima e di Saraceni poi :t. E aggiunge: e Sant'Agata ,..,ebbe \'cnula a Malts durante la pcr1eeuiio11e del 251 dopo CrilltO per &fug1iire :i.Ile ins.idie di Quinzar'lO proconsole in Sicilia; avrebbe abitato nc,'la grotta che oggi la ricorda nel nome; avrebbe teaauto qui a Maha la prniO!a &limpa che ancora nel ll«lOlo quinlo copri,·J a Catania il suo sepolcro e l'alta~ e che i Catartesi adoperavano dcvotamenle contro le eruzioni del k>ro vulcano. Ahri ri-cordi ~ accennano a S. Rosalia, di «tipìca in0ucnu aieiliann. Ancora: La Strada Reale PoTc:rta a fHta
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