~---~ L'EU GENICA RAZZISTA DI LICURGO Non si può affermare assolutamente che gli antichi non abbiano ,wuto 11sentimento della razza. Certo essi l'ebbero in mo<lo awi diverso dal nostro e s1 :u:co)l:.uono ai problemi della eug,-nica r.izzi.staIJ.SC,andrui guidare proprio dal sentimento che in loro, privi delle nostre moJcrne conu-iioni biologiche. agi\·a come 1Minto. l'iJe:i. di un op1im11m di a,coppiamento tr.i. uomo e donna, che in definitiv;1. è quello che vuol raggiungere come mezzo ad una rauistic:i ideale il nostro mondo moderno. era lhia. rameme concepita fin d.ai tempi pili. remoti e numerose tracce se ne possono tto\'J.re negli anfichi testi, nei costumi, nelle leggi. ne. gli :uteggi~menti psicologici dei· popoli e dei singoli uothinl. Il fatto per esempio che il re ptrsiano Artascrsc .ibbia sposato alcune del. le sue figliole incute tanto orrore alla CO· sc:1enu degli uomini d'oggi per 9uanta in. differenza la.sci:avanon solo nei suoi sudditi. ma perfino negli scrittori di storie che ci narrano questi p.irticolari ddl:1 su:, vita ~n. 2a aggiungervi un commento di disgusto e d·orrore. Del resto, un m:atrimonio tr-a pa. drc e figli:a è di,·cntato talmente innaturale ai nostri occhi e tra.scende talmente lo stesso orrore che ci prO\'OC.tche, per spiegircclo anche a quegli :antichi tempi, non possiamo a meno di ricorrere :ad oscure ugioni ai confini del mito e della cicc:a fede nel san. J.!ue.Nella Repubblica di PlatOne si parla di matrimonio optimo per assicui,\fC 1ll0 stato la pureua di certe categorie di cirta. dim. Ai primi tempi della Repubblica Roma \'ilnla uno dei più 2,·cesi. .sebbene 3 moJo suo. ru:2isti dclrantichità: Catone il ·Censore il 9ualc ,urin,·a a proibire ai suoi sen•i di inn:amorarsi e maritarsi con str,·i di un'altu famiglia. Ma do"c il senso dell.1 rana, nel significato moderno Jei termine ci si minifcsta ass.aichiaro e addirittura im. posto leg:ilmente :ad un popolo nt' più ni: meno di come oggi noi facciamo, è in 9uel. la parte dd rosmo spartano che re~ola\'a appunto il marrimonio fr,. lacedemoni. Nella sua oper.1 di legf'slatorc, Licurf,-O e~ a interess.:arsidei m.1trimoni e Jell'cu. genica spartana in modo particolarissimo. e su questo :irgomento dettò norme e leggi non meno severe e addirittura crudeli 1.he in altri ,ampi. Ora:tio dà .llla città di Lacedemone l'attributo di p111imJ, ..:iOoe di città sofferente e cun•,1. souo la ferrea norma licurgica, e questo attributo appare tanto meglio caduto dalla sua penna se riferito alle leggi sui nu.ritaggi. Aristotele dal can. to suo afferma malignamente che le restrizioni e le norme di Licurgo in fatto di (i. danumenti e matrimoni sono state dettale ncn tanto da una illuminata politica eugcnica. quanto dalla nc<essità di frenare i cor. rottissimi costumi delle' donne di Spart.i. Ma i: strmo che un uomo come Lirurgo possa essere stato indotto :i frenare un mal. costume imponendo leggi che \·ice..-ersane fa"orh•ano un altro, come infatti avvenne. di gran lunga peggiore: romoscssualità. Poic~ non esistono documenti e fonti in proposito. specialmente per quella notissi19
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