Statua di lnnocemo xn (Roma, Basilica di S. Pietro) .J2 l.:4 ,·isionc di Roma lmf><"riak,celcbran. te le sne , iuoric sul por,olo senza legge, in rontrnsto con lo St)Cttacolo della miseria 11n:scntc fa a,·,ampar~ d'ira magnanima l'animo del J)l)('la il quale ri,·olgcndosi :il poolo dell'Urbe chiude la sua lunga J)l• ro1te:,i eon (JU<'Sla iiua csort;ur.ione: Sol qUt"Sl:l in C,.U Cllt.Ur gmcc m2l11;1;1;1 Si lasci, 1cciò COfl z<>lfo.e c.,.kc sp<-nl;I. ~Idi rolto bi«hicr, ron<i sp1ccar2; Se non hai 121 bisogno, il capo ~em" Rompi, e bal:ulo pur g,ù per lr .Kak Sicchè provi nulna10 il caso rstrrmo: Egli è ladro, e J'1mori empio sen1-1lc, lkochè dò, come Jir da rulti intC'Si. Di ruu. sl nrbnd;a è il minor m1k. La c01lllizio1w t.lq,li Ehr::i a N:u111:1, quale riwha dagli accenni ,Id Settano, tro\'a conferma e illustrazimw in 1111 opuscolo :-c.i•ano pubblicato ,111011imoì11 c1uel torno <11 iem1)() col 1i1olo: « Stato ,,er,> t.legli b h1ei in Roma>, Stamperia del \'an·k. lh qm:~to :scritto si apprende che il loro nu• n·era si aggira\'a sui 4500, tra cui si conta\'a.no t.luccento i:uniglic benestanti. L0i• g•1oto autore asserisce che, nonostante le lom continue la~c-ntck. il Ghe110 r,osscd.:=n~ ingcuti ricchcxzc e che. do1)0 il p:t. g-a.•ncntodi tutti i tributi, ogni cinque ,111ni arcumulol,·ano 19.4jO scnc.1i, i (Inali a.nda- ·:ano ad ingrossare un ion<lo Ji un milione di scudi, cifra, 1>er <1uei 1empi, considerc- ,·olc. ~clla stes!la opera. è dcuo come essi erano occupati ndl~ sp<'Culazioni !liti sordid'" e nei mestieri piÌI vili e obbrobriosi. ).la J'attivit.i. 1>refcrita era st'mpre l'usura, cscrcitat:i cr,n ,111dl.1 l"SOSa sordtdezza eh:: li ha re,i tristanmnc ccli!bri in tutti i tcm, 1,i. ~cmprc sec(}ndo il summ<"nzionato libretto, an·,·ano smunto ai cristiani la som. ma di 2,\5.000 scudi, mcotr:.- ad 8oo scudi .asccndc"a l'entrata. di cui giornalmente au. menuwmo il già , ìstosv Jh'ltrimonio. é:ra <1uc:sta capacità finanzia.ria. che schìudc\'a 1nro l'ingresso nelle ,ca:,c dei nobili dcca- <1uli i (tuali ;a\·evano bisogno di forti prt"• ~1i1i p-.-r Jllllltcllarc le ,·acillanti JlOsizioni e St'Condare 1a smauia di lusso. L'ignoto ;,,1t<,rt', cui dobbiamo questi preziosi e ine:. d;!i J articolari sull'attività degli Ebrei a J,::1,1i:i ndla fin-e del S<-c.oloXVII. ad un c~•r:o punto, dopo a\'er ricordato che Gio, vanni da Capestrano a\'!\"a offerto una f101ta ad Eugenio IV ~r raccogliere ~li l:.!)rei di Roma e trasportarli al di là dt'l- !'r.:u,no, formula l'augurio che dall'alto Jd i'a:-adiso quel grande Santo mandi unn fJr,ua a) Pontefice per ~tl<'rlo in grado lii ,u1uar: il salutare progetto. FORTUNATO MATABBESE
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