lo Sacro Scrittura le tradizioni poetiche di cui fece uso Virgilio, i rabbini celebrano i combattimenti fra Zefo e Turno, e innalzano lodi alla beltà di Lavinia, nobile premio del ~..ncitore. Zefo liberò l'Italia dai mostri che la desokrvano. vi portò le arti della civiltà, illuminando popolazioni barbare. Gli fu doto il nome di Giano e di Saturno dalla riconoscenza pubblico: che gli elevò perfino degli ollari. 11 re Latino, Eneo, Romolo, regnarono dopo di lui Sorsero meravigliose città Ira cui l'antico: Alba, e Roma racchiuse i suoi templi illustri in un muro perimetrale di quarantacinquemila metri». f'm qui il Capefigue. E pensiamo che con questo ciutore ci si posso fermare perchè non si vede la possibilità di aggiungere una sola [Xlrola di commento olio leggenda di Zelo a meno che non volessimo spenderne una sulla povertà dell'imitazione d'uno storia che ha inspiralo, con ben diverso slancio, tcmti e tcmti poeti. Essa. cosi. piattamente plagiaria. è veramente degna del popolo che l'ha rafla22onata. Queste le due leggende che volevamo evocare sulla fondazione di Roma quale gli ebrei la rivendicano. Ma a sfogliare con maggior pazienza le pagine della cosiddetta sapienza ebraico, ben altre dimostrazioni di cultura e di civiltà romano-ebraico s'incontrano, ben altre selve fitte di cespugli capziosi e imbroglioni si trovano; tanto. che a volersene districare non c'è che un mezzo: evitarle. Basterà un accenno alla famosa corrispondenza fra il tetragramma ebraico, col quale i giudei rappresentano graficamente il nome del Signore, e i primi quattro re di Roma. Chi si domandasse quale affinità ci o
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