La Difesa della Razza - anno IV - n. 1 - 5 novembre 1940

~.l<Hn:z:odello razzo m~1tenonoo. •la nel hpo somolico che nello civll16? Se quHIO malallla. pauato il ponte deil"Atlantuk, ebbe ogto di apegnere gll I~ e I Cotttunori dì lumull, come mai • nuadt.'.11 o &anlo poco con le genti del Mare Na.1rum? Un nolo dmko romano auspica d1 appl! care li 111lema americano ai monl di Con• ne aarebbe forse co.l ponibile dJ trovare $90'JAIdeU'cmem1a nel Cor1aginHi, o nei Greci o nel fenid o nel Celti, Iberici, ltoliei (noonoeomento dai carotterj ~U. tombe), che loc-evano parte dell' ... rdto di Annibale. Ammelleremmo coal che l'anemia dl Cooley aarebbe •toto J)QMnte tra d1 noi b •mie epoch., mo in quanb cu problem, deUa Mneacenzo di ra:tta. potr-uu:oo c:oal riOU,1c,,.11arele gentj mediterrcm- con lo promflAQ di molli millenni d1 Yita. Gi.,.ppe Gri.co, dallo Oua.rta Sponda. Questo Yolto voglio IICtlvere per le mamme d'llalia. mo ph) precisamente per quelle. che aono lo maggioranza, che hanno un figlio o ph) aouo le anni. I:' 1,1n pen•iero che mi • Yenuio coel, In un momento d! raccoglimento ,:;enaondo anch'io allo mia rr:ammo. M1 80fl ricordato alloro di un soldato che Incontrai un giorno, poco prima che scoppiaue la guerTa occovooclato ai po:..::11di una palma. tulio 1h1enlo a tracdare ui un comune foglietto di certo I Mgni in~rll e 1grummaticoll di podMi parole. M1 ci aedet11 a fìanc,o e 911 chiesi chi la.ae o a chi 1crl•euo Mi rlaPQSe che ero un contadino, che n.;:lla sapevo di leuore • che acriveYO allo sua mamma. Poi ml domandb se io sapeui acri•ere • ae •oZ... i o!ularlo perchà a lui lo penna gli riuscivo milh volte plò pe.ante dello van9a. Ritpotl che si.. che un pochellino di lettere lo aopevo e che volentieri lo avrei oiu1010 ~ anch'io cn-•YO la mks m<"mU:kl laaall in hoha • che cetle CON lo CIOGlprendet'O bene,.. Ca.I d mettemmo Mru·aJtro alt'opero., m~ntte li 10le uamontuvo lentamente 109giù, Yeno Il cantine della TunWCI, do't'8 1Cn1- o.lite mamme ilalklne geme•ano aotl'3 il giogo atroniero. In ogni C\IOl'e di. .aldolO c'è un posto, il primo, riMfYOlo alla mamma km\cma. Ouaai si pottebbe dire che ogni IOldato ,u porti con M la sua mummo. E chi non ce l'ha pii) " rim.m091na ancoro. più •lana. ir.'t'UìbUe ma prHente. do•W'IQUe 9911 Yoda. qualunque COICI lacda. Ricchea:e, 9loven• ti), beltà, nulla hanno a vedere con la mamma. ••sa è la mamma. nieni'altto che la mamma. E' quella che ho guidato I no- •l:tì primi paui per l'aspo Hnliero clell2 Yila. queUa che prima cl ha lnMçlnato a parlare per cui l'uomo prindpa:lmente si diatin,g,ue dalle bfflle, •• oggi, la noalr.J lnYialblle OC00mpagnotrtce. quella cho nor. cj ~ lndietregglore quando suoner6 =· che per ne,; l'ora di Hpone la "t'tkr scl lroni. della botlaglio:, E" \Ull.U. la mamaaa. non grida per farsi ubbidire. DIO la •ua Yooe la untiamo nel euot"e, Hmplice • poiondo come \lnO p-eg,hiera. E' una Yoce che non cl gitlftgo cl.i 1..-ori. ma Tiene da dentro qol •'9Ni. • come la Yooe akNa del nottro cucwe dentro li quale la mamm-:a hc: 11 suo hwa.tituibtle olbervo, V.rooa: Porto romcusa dei lol"Mlri. Si morda. al krrora. si combatle, si la ir. una parola tutto quello che •I de•• fare. poi, quando Tiene li ripoac), 111prende la penna e si scrive alla m<nama: e lo •IO bene>, ~ eUa non stia ln pensiero • hnbuca1a che 111• la lette,a, ai calcoki:no I giorni che •ua pub impi99ore per giun• gere a c:16alincD.1onee si aapetta la ril:poata, un'altra lettera doYe stia Kritto un af. tro;: e lo sto bene >. Riconio UD capon:d mQ9. gk>N •eneriano che Cl'f'eYG tnnta m..i di NrYWo, il quale, dovendo.i traaferite I::. diataccamento, si rivolae a mo, che non ero, o.llora, di. una e burba>, e mi dlsH: e Ti raa:omondo la potla. Fa che io non rwti moi NnzG notizie della mia e ..-edQ >. La suo cYeda>: un'umile popokma. loaà,. nello cltlb della )agu.na. che ri .. •a ccl pensiero riY<NIOooetantemente oJ •uo ft. gliolo eoJdoto da tanU me-1 sullo Ouatto Sponda. Parlare delle mamme d'llaoo 1'uol dire, parkrN, ~I eoldatl italiani e parlare de!

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