La Difesa della Razza - anno IV - n. 1 - 5 novembre 1940

t111estionario ia,~, u+l,O, a,1,ato.fi,t,Uw, a-~ <ji-0- Mq.U uu.ew.v.w ~ La eo:,iddetto guerra per r1ndipenaenz.a della Grecia, comballula tra Il ur..:I e Il 1828, e divenula una 11pecie ai punto di conv&9no di tutti i liberali d'Europa, lu, 6 superlluo dirlo una delle mogg:Ori montaIure che la polu!co Inglese abbia saputo 1mbaa1ire o vantaggio di suoi 1n1mediati ed evidenti intereui. Come al solito una ideol09ia. poht .:c. 111 umanitaria, lu posta al loro servigio. e~ mmciava, alloro, la rivolilti con lo Flussio: che derivava dolio sfacelo. =uimpre crescer.- te. defflmpero turco, e dal timore che quella potenza ne approfittasse per metlere le mani sugli Strelli, e nell'Asia anteriore. Bi- &09nava trovare un'OCC<llione, un J)(eteato per potere essere presente e per lor giungere le proprie nCJYiin proasimi1à dei punti ver30 i qua.li avrebbe potuto 1vol9er1i una Ql.ione russo:. furono fomentate allora d::i una parte le speran:i:e di alcuni gruppi di greci. :n lolla con la domincn:ione turca; e 1en:i:a romperla nemmeno con l'altra pa.rtè. h.rono oondolte le cose in modo che, anche 001 consenso di altre potenze. 106M rioonosciuta alrlnghillerra la lun:i:ione di protei• tri~. della no:tione grfica, che si disiie alloro mirocoloaomente e risorto>. Nacque allora uno dei più groui equivOCi ehe lo leueroluro e il giornalismo, al servi:i:io della politico, abbiano ma\ lomentatl nei cervelli delle pereone, che pure si d1cono colte. Si par16 della Grecia del 1828 con lo stesso tono, le stesse Irosi. gli ■tesai termini, che sì sarebbero usati per la Greçir.1 d! Temistocle. Il più grosso di lulli gli e,qu!- vocj fu, primo di tulio, que,slo: •i parlò di una ncn:ione e: greco>: come se e groci > potessero in reoltll chiamarsi quelli che, nel linguaggio comune, erano alloro delti da tutti e: levanllnl >: Il che significo qualcosa di inllnilamenle diverso per qualità di corpo di onimo, di mente, dj asp!ra:i:loni do. a.'ò che un tempo erano stati i greci. Lo lalsifico:zione giunse a questo i;unto: nel nuovo Stato che alloro si londò, çerch'i non loa.se troppo chiaro e stridente il con• trasto, lurono combiati persino moltiasiml tra i nomi di luoghi: che do slavi e albanesi, quali do gran tempo erano. perché slaTa e albo:ne$e ero divenuto la popola- :r.icne, furono falli ridiventare greci e per giunto clO!!siei. Cosi rispuntarono ancora rEwola, l'Acheleo. Il Pen~. Il Celi$0: ,i riparlò del Taigèto e d•11·1metto; si riudirono Dodono e Tempe: sen:i:a cti. neppure la più piccola goccio di sangue rimanesse della r=a che. una vollo, aveva dato quel nomi. fu inoltre cre<Jto Il mito d'uno con• linuità tra la civiltà dello Grecia dasaica, e la cosiddetta dTiltà greca di oggi: questo milo fu largamente diffuso In Europa: ed utilizzalo per interessare letterati, artisti, 44 poeti. • per commuovere dappertutto l'opl• nione pubbEca. Nulla, insomma, lu lrcucurato perchè opporia.s,e naturale ciò che in• vece. era staia soltanto la crea:r.ione li11ì:r.ia d·un popolo e d'uno 11010. solo per servire agli interessi inglesi. D. J. ..ai,~ ~ clù,uc,a,, """ Uff, Gi,i.uofff,(), ,di, ~ =ua-le· Cori~ Bona: Quando un argomento divento di moda e 1t.1 di esso 1: acconiscono le opere, 1 lavori i contribuii, gh acainni di numero11stimi autori. molto spesso l'intrinseco valo1e dello que,tione viene superato. fuorviato· pu1troppo Il più delle volte ciò accode po~· chè d si trova impotenti di fronte al prin• cipale e perchè?, del problema ed allora ci si contenla di ricomorci. sopt"a, di obbiettore aj margini, di discutere i SURervalori. Tra gli orgomenii di moda della letteratura scie:i.tilico di quest'ultimo decennio, l'ont.mia di Cooley lu lol'$8 uno dei pre!erili, da quando, nei !927, un grido d·anarmc suonò da un pae$et10 della Grecia 091! :;::loro troppo sopiti· r<n::i:ismi europei. Uno misteriosa anemia, ribelle ad ogni trattomento medico o chirurgico, colpendo quasi esdu1ivomente i bambini rendeva sempr1ph) pallidi, lnesorabilment~ e lino al pa!lo1e ciella mOfte i piccoli pcn:ienti dal torace ,tretto e dalla testa grossa. La familiarità della malatlia si lnteg,rò. ben pres10. nell'eredltarietà. ·Dall'areditarie. là nacque la ra:r.:i:ialilà. Raz::i:ialità !orse per ripogenila!i1mo dei soggetti maschi o de: ,oggetti femmine? Molto probabilmente no, perchè gli alberi geneologici delle fomiglie di questi soçgenl presentano uno prolilicilà davvero sorprendente. ro.-.. Invece proprio per questa prolificità. Un allo indice dem<-• g1alìoo in famiglie dì 1arati rappruenta un::i dil!usione rapido del male con con,eguento minaccia ra:i::i:iale. Probabilmente tj troviamo di fronte ad una malallia con trosmis• sione diagir:ico ottrcverso soggetti lenotipi• comente sani in cui il carallere patologiO? sor6. 11 recessivo, ma pur sempre trasmittibile alle successive gel)erozionl. E· piu1toa10 famoso il coso del pro!. Chini: uno cionna In dodici gravidanze ebbe o contare due aborti e .. i morti nei primi me•i cii vita per probabile caneml<P. Dei quattro so. praYViSguli. mentre I moschi nullo ebbero a lamentare nelle r'.spellive lamiglio. le fom- :rme invece ripetettero ll lenomeno materno:,: dei Mi figi! della primo, Ire morirono per anemia e le dodiei gravidanze delle: s<condo ebbero storia del tutto analooa a quelle della genera:i:ione antecedente. E questo raniolitò, dopo i casi greci, s.iriod. siciliani preoccupg Je popolaz.ioni del bacino del Mediterraneo molto do Yicino. E Ionio piò le preoccupa dopo le outorevol! ipotesi dì autori americani e peruviani •ul valore delle emopatie e,editarie nell'eslin- :i:ione dì a!c-Jni ceppi del nuovo Conlinen:e, piml Ira tulti oli incos, ln!atli. accurati eso. m: radiologici delle eua tratte dalle necro• pc,Ji di q:ie\le ra:i:ze scompa~e. dimostrava.no tipici reperti tipo anemia di Gooley (per ete:npio ii < conio a spa:r.:r.ola•• aspetto caratlerislico dovulo ad una rarefazione roggiolo delle '.rabecole dello diploe). Oltre che su oli scheletri dogli Jnco1, analoghi reperii lurono tratti (Wakefield) dall'e•ame del ma1eriale ottenuto da quasi quattrocento :cr.ibe di e Costrunori da lumuli ,. antichissime roz:i:e viventi •ulle sponde del M111isslpl, nell'Arl:onsa, e già in eslin:i:ione !in ne! 1540 per teshmonion:o degli esplorotor: dell'epoca. La no•tra preoccupa%ione - nos1ra non tonto in senso medi1erroneo quanlo in senso slreuamente italiano - dovrebbe aumentcre ancora di più quando autori. ,peci(! francesi ed americani, c1 indicono come 1 dillusori di QuOBto misterioso malo. Ed insi- •tono Ionio. in questo )oro asso!;uti1mo, da definire !orme Cooleysimili quei casi in cui l'individuo. pur presenlando una sintomu• !elogia completa e conclamata dell'anemia d, Coo.ley, non sia di r02:i:a i;nediterTOnea. La n011tra difeso ho molle eorlucce dc controballere. Per esempio si sostiene - ed è un grec'\> che lo dice - cJi. la culla del male deve c-1;sere in Oriente: questo perchè e l'occhio mon9olico > (non la e focies mongoloide> aeco.-..daria all'iper0&tosi malore) ti,p!co del Cooley. di'penderebbe da più o meno antichi incroci del ceppo con sangue mongolico. Ed ancora come li sosterrebbe allora lo presenza d1 tracce sicure di questa anemia r.egli lneaa e negli aborigeni dell'Arkansas, i:: epoca precoloniole, se il nucleo originario delllo malattia loMe davvero 11Meditor• raneo? ,r.~::~~:• ~ =ed~; ~!~~~~ s:::t~I~;~?~~; stenere l'idea del nucleo originario medi- .rraneo si invoco come ponte di trasm11sione per l'Americo addiriHura l'A1lan1ide, onde, ollre il nome di e: Anemia mediterranea>, queslo malallia è nota come e Talassiemia >, anemia del mare, anemia oceanico. Certo che tulli questi valori mor~iunali. sorti - come dicemmo nello premessa - da una doua d1scussione su un argomenlo d1 modo, il cui quki ~nlrale resta comunque inattacca.bile, rimangono nello loro mo. doto relatività. Sarà elle1tivomente molto interessante parlare dell'importon:i:o di Cooley oome segno più o meno preciso di allarme nella aenescen:i:a dei popoli, mo quando •i penffl ad ahre mortalità come la 1bc, il cancro, la lues e le molottie di cuore, questi proble. m: perdono molto del loro elegante lascino, per non dire della loro serietà. lnlatti, a parte kJ mortalità assai poco notevole di questo lamosa anemia, il suo significato subdolo di decoden:o è piuttosto dubb!c per quanto riguarda: la sua coelddetta sler-.J di ele1:ione: µptremmo, intatti. parlare di de.

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