La Difesa della Razza - anno IV - n. 1 - 5 novembre 1940

I d.UIC.nd.ati, di"'tti detrvomc,, di Cro-Magnoa. (DOtare 1« lorma dellcr lacci.e, dell. orbit• • della i:ncmdibola). fèlioo oon quello bahioo. ~ti errori dei ,·ttchi morfologi non hanno più ra• gionc di esse-re quando 8i tenga prcR11te l'importanza della dirfercnte influerua ~ell.crc-ditartdi e dell'ambiente. Pertanto i n·ri tipi fèlici si distinguono dai nordici e dai bahici non tanto per le misure dtlla faccia e della lesta quanto per la particolare forma delle arcale sopraorf.iitarie e delle orbi1e :ilewe. Pre quanlo poi riguarda i rapporti genetici Ira tipo fèlico e tipo nordico. pQ§- ~iamo con il FiM:.here il Perrff arferm:ue clM'! il tipo di Cro-:\lagnon è il tipo originario vissuto nella preistoria europea e largamente diffuso in molle contradt" d'Europa. Discendente direuo ne è il tipo (èlico. razza fortemente costruita e dotata di particolari qualità psicologiche di 1"1acia ed ener-gia. Dal lipo di CroMagnon a un cnto punto, per mutazione. ,;;j è diffc-rwziato quello di Reihen~riiber. Da qllf'§to è derinto il tipo Alanciato e allo che oggi chiamlamo nordico. Il Pro- ~ di depigmc-ntuione de,·e e,s,c-r-e an-enu10 prima delta distim:ione dei due tipi. I due tipi Ai sono comerva1i uguali in alcuni caratteri -della test.a. particolar· merite per quello cM riguarda i dino~~i rapporti che possono ,·tniare t:t1tro gli ste!8i limiti. Si sono in,·ece diJrenmziati nell4 fom1a generale del corpo che si è mantenuJa forte nei fèlici e slanciala in- '"ece nei nordici. e ~Ila forma della foc• da che è quadrala nei primi e allung:ita e stretta nei secondi. A q~to punto ci pare intereuanre ricordare come non .solo in Cermsnia m:, anche in Italia Aia possibile ~n·att in tutti i secoli i due 1ipi. L'ossen-Hione delle antiche statue romane ci nl05tra molto spa.so dei visi forti e quadrati citi'! do,-e,·ano u·ere i loro progenitori nel Lipo di Cro-Magnon. E' da notarsi tutta• ,,ia che in Italia - per le particolari condizioni ambientali - il prOCCMO di dep,igmentv:ione non f! Alato COdÌ intenso come ndl'Europa settentrionale. Quanto abbia,00 ricordato è più che .!u5ciente per tlim08tnire quanto g~ lano sia stato !?errore di alcuni antropologi che hanno cr-cduto di po(er ndere nel tipo di Cro-Mag:non un ibrido .:li negri e di mediterranei. Seconde questi anlropo:og_i qui11di U• gualmenle ibride Mlft'bbero ~lalc alcune delle figure più rappr~ntath·e Jella i!!lOria che hanno appunlo m&.!-lralo i ctU3.I• teri det tipo di Cro-i\lagnou. Si tratta al M>lito di una deformuione di concelli call5ala dalla cieca applica• 1:ione di metodi cl'inclagine inadeguati e ormai superati. Il tipo di Cro-Magnon è in,·ece uno dei µiù nobili e OC-lii della preistoria euro• pea e <k.i più imJK>rlanli pe.rcllè da CM<> dl8ttndono i tipi rauiali anuali detti ri- &pc-uh·ame-nte(èlico e nonlico. G. J.

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