:t0\rani àuCce."-'li\·ij>en~rono di regnare in ,mo 1mme (Paul~n). Peraltro. lo sl~o collegamento lici !!-UJ)remopotere con un.a :-JK'C'ie di consacrnzionP tra§Cerulcule nel M-gno ipt'rboreo rlcll'Ascia si ritrova in lt:ilia. e, anr,werso i Liguri. on· l"A:.eia 3\t'\a parimenti rela.done con la regalili. comluce fino ·all'A:.cia compresa nel simbolo lìuorìo di Roma antica. simbolo <lei po1ere e <lei -dirino. <lt1i piì1 ignoralo nel :mo iiòignifi~a10 primorclialt'. eminentemente IIJ..'lcro,inltrprelalo in,ece in termini ~lla1110 ,i;iuridici e politici. e quindi profani e :-ecohtri. Confnmt': det,t:li:,le,,...:,i,i~nificali si trovano in allrt' tradizioni arie. Ricorderemo qudla imlo-aria rclatirn a Paraçu•Bàma, cioè a Hiima dalrAscia. Con l'Ascia hicuspide iJ>erborea. reoondu le 1radizio11i tranrnndatN."i in forma più o mt":110miti<:U dal MUhabhUmw, ,,uesta figura ~i eroe dh-ino o di condolliero creatore di ci\•ihù, <1uando i progenitori dei conr1uistatori :uii deH'lndìa an('Ora ahit:n-ano in una regione nordica 8\'rebbe ~tcr• minati i mlecc:hus. una specie di titani, una ca.sta guerriera degra,lata. che a\·eva 1e:nta10di usuq,are la suprema autorità spirituale. Nel c;::lo medi1erraueo la figura tn Zeus Labrandcu.s. \'aie a ,lire dì Gio,·e dall'Ascia bicuspide. ci riporta alla già indica:a relazione fra l'Ascia e la t'Olgore, arma precipua di qu~to dio olimpico: ma lo folgore è la forta con lo qu.1lt": Zeus ahb111tt"i: Tit,mi e i Giganti nel loro tentali\·O ,li inlpadroni~i delle sedi olimJ>iche. mito. fJUl'SIO. che- di nuorn riflette sia il tema del..!a e guerra mt"tafuica perenne>. che si è dello esser caratteristico per la !ipiritualiti eroica. aria, sia il ricordo di ~011tri fra di,·e~i tipi di spiritualità e fra \'arie razze nell'Ellade pìù antica. Sempre su tale base. l'ascia fu e può ~re effeuh•amente con"iderata come un simbolo della spiritualità eroica aria: dai ceppiarii primordiali ~ fu impugnala in imprese guerriere. che per «":&l,i•ale,•ano come una specie di drammatizzazione o pr08«uzione della lolla metafisica adombrata dal mito: e in pari tempo figurò nei riti. into;i ad el'ocare e determinare al• lra,·crso il sacrifo:io forze in\•i..sihili. Solo più lardi. quando il concetto del «sacro• ~i spostò ad un altro ordine di idf'C, iden• tifw::.ndosi propriarnenle al e santo>, l'Ascia perdette a poco a poco il suo significalo originarjo e non ,•alse più che come un'arma e uno &trume.nlo disanimato. Riporlandoci ancora all'antico mondo me<:H1erraneo, è 3$$3.i signiricati\'o ritro,·ar fascia ma 3pe:uua, nelle traccie più :m• 1icl1e di cuho -della cit;;/,à pelu.s~ica: ascie spezzate vengono ., offerte alla di\'1niti con un capo\'olgimento di significati - rispetto al cuito urio -· che <pia.si ha 1lel ~tan~mo. In r";alti, la ci\'i:1à pelasgica apparlicue al .\ledilcrraneo pre-ariano e vre-ellentCO e ad un ciclo religiOS(I. nel quale tront•ggia la iigura di una donna di\'ina e in cui donne o uomiui effemiu:1li a,e\ano una 1,arle fondamenlalc nel cuho. In tale ciC:o Zeu,, ce!òsadi eN.Cre utl dio oiimpico pt'r tli\enire una "l>t'!("i(,l' i demone soggeuo a.so slesso alla morte -- tanto che :, Creta se ne mo- :-tra,·a !a 1omba: qui la fjgura dél dio <lclle acque o dd fuoco sollcrrartro si mescola al culto di enti della ,·etetaziou,~ M:I• ,·ag:gia e del rt'gno animale e. da un altro punto di \'~la. a culti e costumi semilico·asiatici impron1a1i ,lai confu,;o empito dio. nU!iaco, dall'afrodili!'mO. da una e:5,lasi incompo5ta. In pari tempo. nxliamu che ~•Ascia. in que...to nntico mo11do mediterraneo preariano. è usurpata da divìnilà femPJiuili e dalle Àma==tmi: denag::io ~ignificatirn, quest'ultimo. non appt>na 8Ì sappia che it":Amazzoni. « donne ,·irili > e guerrit'rc. ahro non sono che una figurazione mitica che. annn·cNO il simbolo allude e:ssenzialmenle all"usurpazione tt":nlala ria forme « femn1inili • tli spiri1ualì1à contro lt1.tradizione eroica. solare e e uranica• (ce:cs1e, d'origine ipcrhorea. ~1a. il mito ci p1ula anche tli Eracle l'eroe più rapprescntali\O delle stirpi dorieo- :trie, e di ahri eroi alleali alle potenze olimpiche, che combattono le Amazzoni. ne uccidono la regina e fra i trofei della loro ,·ittoria riprendono - fra l'altro - proprio l'Ascia, il 11imbolo ivcrboreo usurpato. Il mito non potrebbe parlare in modo più chiaro. Sart'bhe facile indicare ri,·olgime.nti analoghi nella 1rama dell'antica Moria italica e in quella ste-ssa di Roma: 11C011trfira forte profonde delle razzt', fra forte umane e ,di"ine ad u11 lcmpo, mani(C§tatisi in forme ,•arie. ora politiche. ora 60Ciali, ora religiose. Ad esempio, la civihi etrusca. \'& considerala e.i· senzialmente come a1>par1enente al ciclo mediterraneo-orientale delle razze preariant":, contro le quali ebbe gii a iouare l'Ellatle achea e dorica. Homa che assume 1l'Ascia, simbolo ,tià etru!co. nell'insegna liuoria ,lei potere. ripete qua.si il g~to vendicatore che il mito riferi!Ce ad Eracle e di cui or ora si ~ deuo. T11~10 ciò che di grande Roma realiz:W. lo realizzò allraverso uno sfon.o tenace ~i purificazione e di superamento di elementi italici non-arii, mescolati. nelle origini con le forte della tra· di.2:ione aria e nordico-aria. Ascia, Lupa, Aquila. Croce radiala ecc. - i simboli sacri dei conquistatori iperborei - riappaiono pen.ltro al centro della grandezza romana, come silenii~i segni del suo e mistero>. J. EVOLA
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