La Difesa della Razza - anno IV - n. 1 - 5 novembre 1940

del popolò ebreo a 1cn1are un appello che in ,pmlche cspre.isione t1."-'!!11111e la form:t <lei più dichiarato ri~cnlimenlo. ,•er,;o t'•'.tcrno Padre, ?'ilosè dO\rà morire per divino decreto prima di avere posto picdt: nella Terra Prorn~sa; il suo dolore è immenMi ed egli cerca di s1ra111,are a Dio una dilazione. Ecco qualche hattnla dcl (lialogo ,·eramente dramma<ico: - Mosè: Fa clie io non muoia. ma ,,i,·a e me11i l'o1>era dcll"Etcrno! - Oio: Ti ho io per nulla detto -di 110cidere l'Egiziano? - l\to5è: Signore del 111011110! Dammi lict'111.adi dirti una ,wla co:<a. - Dio: Di.. - i\lo~è: E tu hai pure ucciso Iuli i i primosenili di E:giHo. E io per un i!olo t"giziano. io mi morrò? - Oio: l\ta sei tu fof'i'!e a mc :!>Ollligliante? Quando ,·iene il momcnlo in cui Mosè donà morire, nè Gabriele. nè i\lichcle. nè Zangariele e. da ullimu. uemmeno Samaele che si era mo~lf •o il più corag· gioso, sanno decidcr~i a M:parare dal corpo la grande ariimi,. e così Dio in persona si reca a compiere rauo -:la lui decretalo e Mosè muore ricevc11(lo 1111 bacio dell'Eterno. L'anima fino all'ultimo a,·c,,a inn>ealo e i'IJCrato: Sig11ore! /t,. Jciami qui <frnlro: lùscfomi ol mio posw. < )la quc:510 !!Cnlimcnlo co~ì sublime d"un indefìnilo !errore della morte e dd nulla - os~n'a il Capuana. nella conclusione del suo in1ercssa111e M:ritto - il rabbino lo riduce qua;;i artifìzinle a furia di di.slinzioni. di argomentazioni. cli solli• gliezze e ne diminuisce la grandiosa so· le1111i1à. >. FERRUCCIO FERRONI

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