che scriuore passa tutto nelle capitali dei regni formatisi ,;lo. l>O,\lcssandro: ad Antiochia, a Pergamo, ad AlC$...~ndria. An· clic rn1ti\'ità commerciale emigra: Atene diventa una povera ci11à, sede di professori di retorica, che può \'i,•acchiare solo grnzie alle elemosine dei sonani asiatici; Spana. alla balla· glia di Sclassia, combattuta nel 221, può inten•enire solo con sellecento cittadini, che vi sono in gran parte distrutti· Già dopo alcuni decenni Polibio può scri\•ere: e Sebbene la lingua resti, la razza è cambiata. Pochi sono onnai in Grecia quelli che diKendono da greci>. Non ,,i si trovano, infaui, più le qualità, nè del corpo nè dell'animo. Predomina il tipo levantino. Con questo, s'incontrano i romani: questo imparano, soprattullo a conos-cere: nel suo 8$SOluto difetto di &pirito guer• riero, nella sua mancania. di scrupo]i, nella sua ipocrisia, nel euo amore per le aottigliez-ie e i ca\'illi A questo attribuU<:ono l'appellativo, rimasto poi famoso, di e grec:.hetti >: come per dire: i veri, i grandi greci, quelli di Omero e di &chilo, non ci sono più. • Caduti, dopo poco tempo, i nuovi. regni d'Asia, anche quella parte de·IJa rana che vi è emigrata, sparisce: disperdendosi nel
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