La Difesa della Razza - anno III - n. 24 - 20 ottobre 1940

mo le 22 aree in cui si distribuisce la ci\1iltà dell'uomo primitivo amtticano: a) area nC01tlantica di Terra. nova; S. Lorenzo e Goorgia; b) area propriamente della Geor - gia e Florida; e) area del Mississippi medio, e inferiore; d) area dell"alto Mississippi e de' grandi Laghi; t) area del gn.n Bas.sopiano inferiore e delle Montagne Rocciose; /) area del. Ja regione arida del Nuovo Mcs. sico, Arizona, Utah, Colorado, Nevada e T~as; g) area della Californìa; h) area della Valle del Columbia; ,) area della costa di Nord-Ovest; 1) area della costa Artica; .é) area del Nord e del Ccntramerica; f) area delle Antille; Il) area del Messico sdt.; 111) area del Mes.s;icoccntr.; ,,) area del McsstC'o merid., nO) area del Maya-Quidlé; o) area dell"America Cmtr.; p) area Andina sdt.; q) area lnka. sica; r) area Glcna; 1) arca del Delta del Rio delle Amanoni; 1) area del Sudame:rica primitivo. Quest'aree occupano le vestigia dei popoli &quimesi e Artici; la Rana rossa primitiva dc. gli U.S.A. con le sue numerose tribù: gli Shoshoni-Nahua del Messico; i Maya-Quidié, i Cbibcha,Nuiso., 1 Guctari, 1 Oiiriqui, i Cunu, gli Esmeralda, gli lnka Aymara, i Diagt1iti, j Calchaqui, gli Australi, i Fuegini dell'estremo del SudAmcrica ... La civiltà dell'Indiano primitil'o americano, soffrì quattro gravi deficienze; /., 1tuutr1U1Z4 Ji rtuali panificabili, la man<al1%d di grandi qnadu,p,d; di tpini, la ,na,uanza Jtll'aralro t qntl/,1 deiltJ r11ola come strumenfo di traz:ionc. La sua vita nomade e raccoglitrice divenne stdentaria e agricola. grazie al ln>(tnlli o mai$ selvatica primiti,,o, con cui egli creò la sua agricohura e (issò il suo alimrnto, s,·ol_gff)do ancora un"industria· tessile, quella della pietra pulita e del ta(DC, il bcoe:fKio dci mci:alli prn.iosi e J'o. re6ceria, e l'architettura, la scultura., la pittura, la musica e la danza, culminando nell'astronomia, nelle: popolazioni più avan~ zate, come i Nahua, i Maya e i Quechua. Per ciò CM spetta al Messico. dieci anni or sono, $i segnalalactigMio aurya (antica terrocotta) vano ben 1200 are-e archeologiche rb studiarsi e da esplorars,. In qucsfarcc si S\'olsero le culture Arcaiche, Nahua, Olmcche-Tolte:che:, Maya, Mixte:ch~, Zapoc:cche e Taraskc che sono Jr principali dcli' Anahuac. PrC$CÌndendodalle molto primitive, ci limitcttm0 a enumerare: le rovine di C,wu Gra11J,1, la Q11emdda, e 1-" a,a141 del Alìrho.:min e:, sulla traccia di studi recenti (2), ci riferiamo qui a Ttpoz1/.i11 r al suo nume Tepoztccatl, ìnvcntorr della carta d'aga,·e c del pNlq11e; a Xo<hitaJro. il cui serpente simbolico aveva Stretta relazione con il « Gpatli» o St"COIO di '2 anni degli aborigeni; a Tto1ih11arlZn con la m,..,_ di WIG cWJ• .cd. def, paJmzj di. Milio CIDD~hiJi, rili-1. CMoorati.t leggenda della rmtamo fosi di Nanahuatl e Mcxlii. il principe e il suo scudiero, che al f;Cttars1 in un rogo, si trasformuono nel Sole e: nella Luna; a MilltJ, la Città dei Morti, e di vaste ne. cropoli; a Alonte Alba,,, che og. gi è il punto di mira dc" nostri archeologi per i suoi tesori ·nnx. techi; a Palt11qn8 dove l'arte deU-impero Maya raggiunse: il suo canone: classico secondo Fram Blom; a 1"Nl1111 e le sue bellezze ri\'e:latc da Ju:m José Gah·ez nel 1840 1 in una spedale lettera al gran mayaista Juan Pio Pérez, e oggi descritte: in un magnifico libro dal Lothrop; '\ /.Abnl, Za,-11, KabJb, con i !UOI archi di trionfo, a E:nti, con il suo Palazzo delle monache e le sue steli già dccifrttc; a Uxmtil. corruzione di Ox-J\t"""/ che significa tre volte insigne: o sant.a, ccn la sua leggenda del Nano che si chiamava Ahru11al, e: del re vinto dal detto gobbo, il cui ncmccra. NotpaJ; e a ChùhmhzJ, quella del tempio rotondo di Kukulcln o Oiiocciola e de-i Giochi della PelO(a e i Poui meravigliosi, dove esiste il cortile o palestra fra le: più grandi del mondo, poichè misura 90 m. di lunghezza per 30 di larghezza. E non prosrguiamo a enumerare le centinaia di città aborigene in rovina, non ancora S\'t. late: e: scoperte, perchè sarebbe un compito inesauribile. E per concludere, d riferire• 1no all'cc Enigma maya». tale cc,ne: lo studia il dou. Callegari (3). Mentre egli parla dcll"egcmodia antica e aborigena dcll"Yuqatin, dice che passa succcssitamc:ntc ptt più città e vi pe:t netra - come nell'antica Grecia - e stabilisce la nccnsaria divi• sionc de-iMaya Yucateki e q~lli de:ll'Usurnacinta, dei Seguaci d1 Zamn.ie di VotJn, e rimontando alle origini americane:, e-gli aderisce all'opinK>nc de:ll'trninente dO(t. Paolo Rivet che vede in es.si un :ipporto A1ia1iro con tinte: A1alt10-Po/intJÌa1tt aura. verso l'Oct2n0 Pacifico, allr cui correnti « si dC'\·e quasi csdu5ivabentc la popolaziooe del Nuovo Continente», come lo provano vestigia e datj di gran valore, reliquie linguisti::he:, foL kloris:iche: e identità ttn?logi•

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