ramcme. Per la ,,cerca positiva della paternità bisogna ricorrere ad ahri metodi pt rfezionati dalla scuola del \Vcninger. Mentre la questione dell"crcditarictà dei gnippi sanguigni può dirsi bene impostata 1 imaniono sempre oscure ~ relazioni tra <ll.csti e i carattcrì rauiali. E' stato cr-:.-ato un indice biochimico razziale che sta a i1•dicar~ le pcrcemuali di gruppo A e B J;rCSi'ntipresso le singol~ rane: ma come ~'.1 comprend~ anche questo indice è insuf. i:cic111cpcrchè il gruppo O è ereditario ,, rccessÌ\'O e deve essere preso in consi- ,'◄ razione al pari degli ahri. /\Ilo s1a10 attuale delle ricerche si può : Herm,ue che il gruppo A va diminucn- ,/., dalle regioni nord-occidentali dell'Euro1.a, procedendo verso !"oriente e il sud. \:osi per esempio la pcrcentual: di grup1x, B in Russia e Asia Minore è maggiore che in Europa. Il valore di A è però clc- \•ato, come in Europa, in Australia, Polinesia, Giappone, Africa del Nord. Un valore elevato di 8 si osserva nell"Es1remo Oricntc, con esclusione del Giappone. I berberi e gli arabi hanno un valorc di B minore dei negri, ma gli egiziani sono di nuovo molto ricchi di B. Il gene R nggiungc la più elevata perccntualc in Au22 stralia, ndl'Africa del sud e presso gli indigeni americani. Lo studio dei gruppi sanguigni permei. te poi di dimostrare la maggiore affinità d<-lle razze umane con i gran<li alllroJ>oidi, che 1101r1on i gibboni e le scimmie inferiori. Ai gruppi sanguigni principali di cui ab. biamo parlato bisogna aggiunge.e i grup. pi i\·f, N, P, scoperti più recentemente. Su d1 essi sono in corso interessanti ricerche delle quali non possiamo riferir: in questa sede. lntuusantissimo è pure lo studio delle ghiandole a secrezione interna all'attività delle quali alcuni autori hanno rif'ondo110 qualsiasi tipo di mutazione e in definitiva quindi fa formazione delle diverse rau:e. Noi - con il Fischer - pur riconoscendo una grande importanza, soprat. tutto alle ghiandole morfogenetiche, non condividiamo queste opinioni estreme. Differenze razziali int!"rcssanti si osservano anche. ncl sistema nervoso : cosi la rcation:: che presenta l'iride degli curo~i all'azione della cocaina è maggiore di quella dei cinesi e ancora più di quella dei negri. Anche le ricerche. sul riflesso patellare e sul riflesso psicogalvanico hanno dimostrato come esistano dcli~ differenz(' razzia.li. Cosi anche le ricerche sulla scrittura compiute con il noto me1odo dei geme-Ili hanno dimostrato che in questa in. fluiscono notevolmente i fattori crcditari. Tcrminer~mo questa rapida rasscgna sui caratteri risiologid razziali ricordando quanto ha s.critto il Bcrnstein sulla ,•occ. La coppia di fattori AA dctcrmin;, presso l'uomo la ,•oce di basso e presso la donna ià voce di soprano; la coppia Aa rispctti\•amcntc la voce di baritOn() e quella di mezzosoprano e infin:: la coppia aa la \·oce la voce di 1enott" e quella di contraho. E' stato osservato che la diSlribuzionc di questi geni è molto divena a seconda dei paesi: così m::ntre i geni AA (basso-soprano) sono presenti nel 61% degli abitanti della Germania seucntrionalc. scendono al 12% 11ei ,Siciliani. Gli individui di razza nordka pre• senterebbero quindi pili spesso la voce di basso-soprano che non le ahrc razze europee. Si tratta di ricerche intercsS3nti che mostrano quanto ampio sia il campo di indagine della moderna antropulogia fi. siologica. G. L.
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