La Difesa della Razza - anno III - n. 23 - 5 ottobre 1940

ANTICHISSIME VIRT ARIA Lungo la ,·ia carovaniera che da Kcru:ansciah conduce :ad Hamadan, su una ,.;len1.ta roccia a picco. ad un'ahczza di pii, di trenta metri dal suolo, esiste ancora 11na ,·asta scultura, preS<'n·a1a nc-1 secoli ù1.lla sua in3cceHibilità. Rappresenta il trionfo di Dario sui ribelli usurpatori del trono degli Ach<'mcnidi, Il Gran Re dei Persiani, che su~ra di statura tutte le altre figure, ~ raffigurato di profilo col braccio levato in ador:u::ionc <!inanzi al dio Ahura Mazda (Ormazd), il quale, barbuto, a,•volto da un cerchio di h..c:ee spTigfonando lampi, domina la sce1.a. Dario, seguito da due suoi ahi ufficiali, uno dei quali s,cmbra suo suocero, GolJryas, tiene il piede sinistro sul petto del ;\fago ribelle Gamnata, che, disteso sul dor. so, ,1fza un:1 mano, implorando pietà. Di fronte a lui, molto pitì piccoli, gli ahri uot·c rihclli stanno in fila indiana, colle mani :w,·inte dietro la schiena. legati fra loro per il co!lo con una grossa fun!, La s«na dell'altorilievo è commcmata d;• una lunga iscrizione trilingue (pcrsia1,a, susian.a. babilones(") in car:ut,eri cunei. formi, che fu decifrata nel secolo SCl)rSO. Dopo aycr dcncato i titoli di Dario, essa precis.1 l'estensione dd suo impero e narra, con p.uticolari 11orici di molta importanza, l'u~urpazione del Mago Gaumata (il fal!IO Smcrdi). che at'C,·a c:msato 13 solk:,·azione .anche degli altri not·e ribelli. e la sua rnor. te per m:mo di Dario stesso. Parla poi della repressione della rimlta. scongiura i BaucriliH·o .,.niano iuturi governanti a guardarsi dai mentitori, e ammonisce il letto!"(' a rispettare quella scultura, minacciandolo con la ma. kdizion:: e Dice Dario il Re: se tu che ossen·i questa iscrizione e queste sculture, 1:! distruggi e non le prcseni fino a che h: tua disccndcnz., dura, possa allora .'\hura ~fazda ucciderti, e b. tna razza essere ridotta al nulla e qualsiasi cosa tu faccia, possa. Ahura ~Iazda distruggere!•· Ma il punto più importante dell'iscrizione, è quello in cui Dario proclama tutto l'orgoglio dcli:, rarza e della di~ndcnz:i a cui app.utitnl!: e lo :.<>noDario, il Gran Re, il Re dei RC', Re di terre popolate da tulle le razze. il figlio di Vishtasp (Histaspcs), l'Achemcuide, Persiano figho di Persiano, . lriu11r,di dist:e11dc11::Aaria,ia •· Vediamo or:t, alla ha~ ddla storia, k origini remote dclii! cause di questo cpi. sodio carattcrisiioo che glorifica la ,·ittoiia ddla rana :trioma su quella dei ).l:lgi. Quando i Persiani, prol'enicnti dalla re. g1onc denominata Areia o Aria. posta fra I:>Partia, l'lrcania e la Battriana, ncll'at. male Corassan, entrarono nell'Iran, \'i tro. \'3rono un popolo molto affine agli altri del bassopiano mesopotamico (assiri, caldei) e quindi con ogni probabilità semita. Era questo il popolo dei Magi, che dei .se. rui1i ebbcro infaui tutte le caratteristiche: non combatterono i Persiani, e nemmeno s: fusero con essi, che erano tanto più nu. merosi; non esercitarono l'agricoltura, oc. cupazionc preferita degli Ariani, e conser. \'ando separata abilmente la loro razza, destreggiandosi e mirando solo al loro van, 1aggio, riuscirono ad usicurarsi niente. meno che il monopolio della religione! Con la speciale tendenza d~i popoli semili alla teocrazia, ,usi la considerarono mezzo di predominio e di arricchimento, e accapar. ;1:~t:~i :~rt S:t~~~r!:;~:r~:i~;i~~ morali e \'i introdussero formalismo e su37

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