Considerazioni siillt ~ ._- --:-:- ---... -- ..-. . ___;:..-----.._..:-;;.:-~~..~.:-=-- ·"=- ..~-.: C[ ome ha ricordato il .'.\lontaudon ne-I 1mmero precede-111:.-. rli ebrei hanuo una loro carattcrit<lica palologi:i: ci t-t-mbrn truinrli util<• IOrn3rc ad approfondire l"argomeu10. Allo ~lato delle no!lre cono~cenze poss.i:1111c0on il lfo.'ned, serenamente aJfcrmare cht> non o/i.sie mala11i:1 alcuna che sia propria d; ima :-ol:i. r:i:u:a e che non ~ble neppure akuna mal:ntia da cui una ralza po$.sa con~idcrarii completamente sicura. Qut"· ~ta consta1aiione oggc1tin~ non e5dude però l't".si.slcnza di 1111comporlamcnto di,·crso nelle din•n-e razze rispetto alle malattie. in altri termini non esclude l'esistenza di una ,·ern e propria patologia r:m;iale. Per potere esat1am~111e ,·aiutare le relazioni tra razza e ma· l.ittia bisogna tenere presenti le ahre cause di \'ariazio,w che u,11:nalmenleinfluiscono sulla distribuzione geografica ed et• nica delle malattie. !IO Così dobbiamo tenere pre5ente innanzilutto ri!lfluenza del clima: o~ni razza è adallala a ,·i,·ere in un clima particolare: portata in dima din•n;o può non pr~cntare :e su~"'~epos,.ihilit:l di r~il'ICnza. (o,.ì comparnndo ad (-:,.empio la patologin dei bianchi con quella dei negri bisog11:1 tenere pre5ente ::e la o~en·azione è compiut:i in Europ.1 o ni tro1,ici. In ,.cçondo luogo bisogna tenere prcsc.nli i fattori de:la ci viltà e della cultura: una malattia infellirn dif.:it1i. indipcndenlemente dalla razza. sarà mollo meno diffllsa do\•'è coml>attuta scientificamente che 11011 do,·e i popoli vi\·ono allo stato nalurale. In terzo luogo a pari condizioni di clima e di ci\"ihà bi,.ogna tenere pre~nti le differenze sociali. per cui per ('!empio la patologia de) po,·ero non può ~sere la :stessa cli quella del ricco. la pa1ologia del , lavoratore ma· nuale la ste..,;:,sadi quella dell'intellcuuule e cosi di seguito.
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