riù che raddoppiato dal 1920. L: imprese: industriali si sono più che quadruplicate raggmngcndo il numero di 4.615, con 33.000 optrai e Q milioni di 5terlint di capitale. L'importazione è: triplicata, l't:• sportazio11c qui11tuJ)l1cata. La vroduzionc di ~ncrg1a elettrica supera largamente 1 20 mii. Kwh. la circol:u-ione di automut1 è passata da 400 nel 1920 a 12.000 nel 1935. La città di TcJ,A,·iv eh(' contava 6oo ab. nel 1920 ne conta ora oltre 140 mila, qua11 tuui ebrei. Particolarmente note,·oli sono i risultati raggiunti nell'agricoltura, s~cialmcntc st- si C011.sidcrila tradizionale repugnanu ebraica pu i lnori agriroh. Gli c-brc11)()ssiedo110il 6% del territorio, con 186 colonie e 90.000 coloni, e le loro u1cnd: ahmuitano mi.a fone rorrente d1 csportauoni. Ciò ,•a rilc,•ato ~oprattutto pcrchè im•estc una questione di principio. I capj sionisti si sono accor11 del ptricok• dato dal fatto che, qualora gli ebrei della Palcsuna formino un grande agglomerato urbano, senza imimi legami con b terra, il 1ll0\·im::nto risuhercbbc fon. duo su ba.si quanto mai incenc e preca. ri ... Giuseppe F1schcr, comnussano del Fondo nazionale ebraico scri,·e: e L'im. m:grazi0ne ebraica deve essere profonda. mente radicata alla terra Palestincu-. Solt•nto radicandosi sul suolo ebraico l'ebreo errante si muterà in un ebreo l),'Hlrone del suo destino storico e della sua patria>. In attesa di una futura nuo,•a società ebraica, di agricoltori e di piccoli pro. pric1ari terrieri, (e ,•orremmo proprio vi. ,ere tanto a lungo da ,•cd:rla) i conta• d:ni rapprcscnuno il 16% della popola. zionc locale, contro l'84% eh" ,•h•e in centri urbani. E qui cade a proposito di parlare del contenuto spirituale del sionismo, almeno d, quello dei 1)rogranuni ufficiali. Il sio. 111smo,·orrcbbc creare nuovi ~ani motivi ideali al popolo ebrt0, che siano un suo proprio patrimonio, e valgano a toglierlo <lalla sua ambigua posizione d1 fronte ai ,·alori morali di altre razze, che non riesce a sc.ntire e assimilare; vorrebbe essere 1I tcntativo di dare al popolo ebraico una sua proprla cultura, riconducendo ad uniti il suo spirito tormentato dall'insu. rrrabile dualismo tra la voce del sangue e della tradizione, e l'influenza dell'a.mbien1c culturale a lui straniero, di cui non riesce che ad uaspcrarc i lati nega.1i,·i e dismmori, senza raggiungere il saM equilibrio della ,·era arte, o la serena hm• pidezza del pensiero creatore. Sentite ora ciò che dice ~ahum Sokolow: e I) siomsmo è l'ullroduzione del popolo ebrt0 ad un'esistenza pii1 nobile. E' la guarigione dei mali provocati dal ghetto e dall'au1milazio!"k nel carattere ebraico. Il sioni. ,mo ria,•vicina gli ebrei agh altri popoli d:.ndo risalto al loro lato 1111h·ersalme111c umano>. Ed ancora A. Granowsky: e Bisogna che gli ebrei lo sappiano; non è per arncchirsi senza fatica che debbo. no andare in Palestina, ma ~r lavorar! e per produrr-:, per creare nuovi valori>. Tutto questo 1a.rebbc molto bello, e molto nobile, ma l: troppo nobile e trOPJ>OTbcllo ptr essere verosimile. Il giorno in cui tutti gli ebrei della diaspora condividessero questi propositi. il giorno in c1.1i essi preferissero essere dei buoni ebrei, &)iunosto che dei pessimi cittadini dello Stato ospitan1e, il problema giudaico •vrcbbc fatto un dccisivo passo ,·erso la lii
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