La biblioteca dell' Uni"•~tb. ebraico a Gerusalemme s.r,prattutto quando come patria ebraica viene scelta la Palestina; il sionismo viene a roincidcrc con la tradi:r:ionalc aspirazione a.I rìtorno nella terrn dei padri. e L'anno pros:iimo a Gerusakmmc • ~ la formula che i giud-::ida secoli ripetono ali:!, ,·igilia di Pasqua. Tale aspira:r:ione è sempre st:ua vi,•issima; e ciò spiega come in ogni tempo, specie quando le reazioni contro l'im·adenza ebraica assumc- ,ano toni più aspri, sorgessero ,,cr-:: fu,n. gaie di falsi profeti a predicare il ritorno in Terra Santa e a farsi promotori di 1110,•imenti,in senso lato, sionistici. Tra costoro. naturalmente, non mancavano gli impostori. Le s1oric ebraiche, ad esemi:io, ci narrano come nel XII secolo si presentassero agli ebrei di Bagdad due strani indh·idui che si dicevano im•iati dal Messia, annunciando JX'r un dato giorno il ritorno in Palestina. I fedeli, dopo aver consegnato i loro beni (per rpndersi, com-:: ('SSi dicc,•ano, degni del rilorno in Terra Santa) . do,•evano salire sui tetti <!cli<'loro case,· cd a me:r::r:ano1tesi sarebh: 1:-,•atoun ,•cmo d"origine di,·ina che li avrebbe 1rasportati dritti driui a Gcru. IS ~lemmt:, facendo loro risparmiare le spese di viaggio. E" necessario aggiunge. r< che mentre i loro correligionari se ne stavano :tl)IX>llaiati sui tetti, i due compari si dileguavano con le offerte? Ma ritorniamo ad !ferzi. Il suo sionismo è poli1ico: non r:-ligioso. e Kon ritC'ngo che la questione ebraica - egli scrive - sia una <1uestione sociale 4;> rcliriosa. Si traua di una c1ucs1ione nazionale e 1>errisolverla bisogna innanzi tutt<.i farne una <111es1ionepolitica internal!ionale. Lv Stato ebreo è un bisogno <lei mondo•· Il sionismo di Herzl è la reazione piii prccis."\ alla tenden:r:a all'assimi. lal!ionc degli ebrei nt:11(' na:r:ionalità locali, ini:r:iata soprattutto dopo la Rivolu:r:ione francçse, e che rappresenta, secondo il suo parere (e non .si può che convenirne) una soluzione illusoria ~ falsa del problema giudaico, destinata fra l'altro a suscitare nuove reazioni amiscmite non :.p~na le N<\:r:Ìoniospitanti finiscano per scorgerne la doppiez:r:a•e i pericoli. · Dapprima l'ancn:r:ione dell'Hcrzl si rì. ,·olse verso rUganda, ma poi la scelta tella terra eia colonizz..'lrc cadde sulla Paltstina. l'antica terra dei padri. Ciò rap. presenta I.I. J>rima e più diretta co11scg11cnza delfimpostazionc del sionismo )<'· condo liii principi'> na.:ionalistico. « QucJ. lo cht i:;i può reali:r::r:arcsoltanto in Pale. stina. anche se vi sono altre terre libere il cui sfru11amc1110 sarebbe p1\1 ,·antaggmso - scri,·c Sir 11-;rlx."ftS:,mucl - t: la rinascita dello spirito ebreo•· Pertanto dopo la Oichinrazione Balfour t!cl 1917, che promcttc:,·a 1':1p1-,oggiobri• iannico alla costituzione di un « focolan 1iazionalc :t (Xational homc) in Palestina, il movimento di colonizza:r:ione, già iniziato da qualche decennio soprattutto per opera di pri,,ati, quali il Rothschild, assume un ritmo piì1 rapido. L'org:mi:r:za:r:ionc sionista si \'aie ddl'azionc di un « Congresso sionista, i cui membri sono clet1i dagli aderenti al movimento, di un e Fondo nazionale <'braico, rivolto so. prattullo all'acquisto di t!."rrcni, di un .: Fondo di colonizzazione• per il credito in generale ccc. ecc. 1 risultati sono indubbiamcmt notc\'O• h. Gli ebrei di Palestina sono attualmente ohre 400.000. Il territorio colti,·ato è
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