donna. Riportìcuno dalla ,h•ista "Di• Woch•" un inleteasanl• a,ticolo n•I quale •i coiuiderano l'immagine • il carattere della donna Ualiana, quali Jurono TiAtj centocinquanla anni or sono da un 9rancl. pillar• • da UD 'l'andi:aimo poeta tedHco. Nell'oppreuare l• poetiche imma9buuioni dei due cuti.ti, 099lungi<DDQ che reato: ancoro un tipo da •edere e da dee<:ri-..ere: il tipg della doai:wr ihdiana. quole, ■i • ri,..Jata appunto nei centocinquant'anni della unifica.aione • della rinata polffli.a dell'Italia. E«o il testo dell'articolo: Anselmo Feue.rboch ha dipinto 1=er noi tedeschi, nel modo più penetrante, l'aspetto fisico deUo donna ìta~ liana, cosicchè involontariamente pensiamo a «Nanna», se cerchiamo di raffigurarci quest'aspetto. L'alta. pieno figura, il volto nobile, un poco melanconico, cosl affollo staccato dalle cure d'ogni giorno: occorre appena qualche mutamento per lare di questa donna una Medea oppure una Ifigenia. E' semplicemente classica, in quanto questa JXITOlasignifichi serietà, forza e misura, ed escluda una indefinita serenità. E' possibile raffigurarsi c. Nanna» in~ solente, oppure rilasciatci in modo fanciullesco? Pere!
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