La Difesa della Razza - anno III - n. 21-22 - 5-20 settembre 1940

t· lutta una , ibrantc sinfonia. Si di• rchbe che il popolo abbia i<:ritto la aua ,-torio. fin dai più remoti te.mJ)i, nella <-omposizione ar1i,1ica delle sue ,·eeti. ogicni e istrume.nti. Ogni d~o ha un nome particolare; 1>erogni oggeuo ricamato o tet11u10c'è 111111 poesia, 1pecic .se , iene offerto i.n tlo110. t:d il rruario del morlacco è ricchi.s- ~imo. Anche gli uomini hanno un guslo !qUi- :tito ~r gli ornamenti. Durante le lunghe serate in,·ernali, et· ~i intagliano e dipingono utenaili. O(f.geui di Uj() famigliare, ilrumenli musicali: il più im1ignificanteoggelto della loro ca!&, è adornato con grande sen'50 artiJ1tCO. (luando e:ui non erano ancora di.sar• mali, il loro lu~ principale era nelle armi. i e a,·evano un auenale indOMo: ohrc l'archibugio o il fucile col calcio .sbaluto in argento, eaui portavano nella groua cinlura di cuoio, l'bandjar, almeno dui pistole e un coltellaccio, oltre l'immancabile pipa, e le prowiste di poh·ere e rnunizioni in scatole d'argento. Moire di que!le armi erano bollino prt'30 ai Turchi. Ma dopo le ultime guerre col nemico della fede, i Morlacchi, abituati impunemente ad uccidere e predare, nevano cau.5810qualche appreruione, perciò hanno dovulo ea&ere disarmali, Ciò nonoslante e,g,siconservano ancora delle belliuime a.rmi antiche con le quali fanno aah·e di gioia U1 occ:asione di liete ri· corrrn1e. Le loro canzoni t0no di due tptt1e: « junac):e > - eroiche - e e zenzke > -- di donne - che trauano argomenti leggeri, amorosi, popolari. Ma hanno canzoni per ogni C\'Cnicnza: nucile, morti. none e omicidi, fra1ellanze e duelli, piccanti e burlesc::he,aatiriche, ma mai calunniose nè infama.oli. Le canzoni eroiche delle anche e !norie> da e Tavor > antico dio della guerra, hanno dell'epopea più che le greche, M>nO endecasillabi. tciolti, e pasaano tpe&-- fO i 1200 -.cni. Es,e ,·engono gt:neralmente cantate, al 1uono de_lla e gutla > 1pecie di violino monocorde che ha un suono monotono, malinconico. Vi t0no ancora molti cantori che dopo a-.er cantato un peno antico. accompa• gnandosi con la e gu.sla >, lo chiudono

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