non sono possibili, perchè durante le feste (e ce ne sono pareechic ncll'anna• ta!) bisogna essere in pace e armonia, perciò qualunque llÌa l'astio che li divide, in quelle ricorrenze, prima di met• tersi a tavola, C6Si si baeiano tre volte dicendo: « Mir boiiji > - paee di Dio - e dimenticano ogni rancore. I figli piccoli sono vezzeggiati e raramente battuti: loro unico compito è con• durre i greggi al pascolo. Wi lo fanno con ,gioia, essendo il morlacco v.er natu• ra .&0gnatorce amando la vita contemplativa. I muchielli con l'inseparabile e svirala > e le ragauinc con un ricamo, stanno tutto il giorno per le montagne, cantano, schenano, imparano a COnO!OCr• fii i.n una promiscuità innocente. Il lavoro maggiore incombe agli adul• ti. Essi sono infaticabili, uomini e don• ne lavorano per il benessere e la prosperità comune, e in questo senso, la fa'miglia morlaoca, ,i può ben considerare co· mc una e ~oopcrativa famigliare> .ba• druga), basata 1ulla proprietà collettiva della terra e degli altri mezzi di produzione. lstituz.ioni analoghe "istevano 33
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