ANIMAERAZZ Già in preccdcmi articoli abbiamo anno occasione eh 1>arlarr d('IIC varietà dell'esperienza eroica e rii indi\"1duarc le possibilità che essa con1icn: dal punto di ,·ista sia della raua che dello sp,. rito. Non cre<.liamo pri't;() di interesse.- riprendere rargomcmu al foic di precisare ulteriormente quell'eroismo : quel senso del com. battere, cht>, in relazione alla nostra piU aha razza e alla nostra più alta 1r:u.lizio~. debbono \·ttamcntc valerci come ideale. Abbi.:unu già avuto a rile,•are, che oggi troppo spesso si µaria di • eroismo,. in un senso ,,ago e indctcrmina10. Se per eroismo s"intende semJ)liccmcntc~ la cap3ci1à di slancio, il disprezzo dd pericolo, l'audacia, l'indiffercnra di fronte alla 1>ropria \'ita. in ciò si ha una specie di comun 'denominatore che può metter sullo stesso piano il ,elvaggio, il ga"gstcr c il cavaliere crociato. Dal punto di l'ista mat:riale, potrà anche 1)3starc questo eroismo gene. rtco, in molti casi, e soprattutlo quando si tratta di semplici gregari. Da un punto di vista superiore, si pone la quistione ulteriore di vedere, in fu11::io11dei che si è eroi, quale è il significato che anima e det:!rmina, caSO pu caso, l'esperienza eroica. Per un tale problema bisogna ·tener presenti vari elementi, c soprattutto qudli rclath·i al tipo generale di civiltà, alla razza e, in un certo modo, anche alla casta, come uhuiore differenziazione della razza. Si possono chiarire nel modo migliore le cose se, come punto di part:nza, ci si ricorda dello sc.hem.a generale dell'antica gerarchia sociale ariana, ben visibil:. p. es., nella ci- \·ihà indO-aria cosi come in quella nordico-romanica medievale. Una tale gerarchia era quadripa.rtita. Al sommo stavano espvnc~ntidell'autorità spirituale, possiamo dire, generalizzando, i capi spirituali, cui era soggetta la nobiltà guerriera. Venin poi la borghèsia (il e terzo Stato>) e in quarto luogo la casta o il ceto dei semplici lavoratori - oggi si direbbe: il proletariaco. In ciò. evidentemente, si ave,.-a meno una gerarchia di uomini, che non di funzioni le quali, pur avendo ognuna una sua dignità, in ,·ia normale non potevano non stare nej rapporti di subordi11azio11c ora accennati. E' abi>.'utanza visibile, infatti, che questi rapponi corrispondono esattamente a quelli che vigono fra le varie facol. tà di ogni uomo degno di tal nome: la mente dirige la volontà, eh;: a sua volta sovrasta le funzioni dell'economia organica - alk quali, infine, si subordinano le forze puramente vitali del corpo. Lo schema ora indicato è asS-aiutile già per il fauo che esso ci dà modo di distinguere dei tipi generali d.i civiltà e di cr.gliere il senso del loro succedersi o altùnarsi nella storia. Circa il primo punto, abbiamo quattro tipi generali di civiltà, a seconda che all'.ipice stiano le verità e i \•alari e gli ideali o dei capi spiri1uah, o dei guerrieri, o Jei borghesi, o dei servi. Il fatto poi che, a prudndere dal Mcdioe,,o, nella gerarchia quadripartita, quale apparve fra gli Ariani dell'antico mondo mediterraneo e ancor più in quelli della civiltà indo-iranica, l'elemento propriamente ari.:i.no si eoncentrava nelle due caste superiori e s1ava alla base dei ,•alori ad esse propri, mentre nelle due altre caste predominava un sangue diverso, proveniente da popoli aborigeni saggio. gati - questo fatto potrebbe dar luogo a interessanti interpretaz:ioni circa ;. retroscena rlzziali dell'avvento di civiltà deU'uno o dell'altro dei tipi già detti, Considerazioni del genere, non riuscirebbero però molto confor1an1i prtsso ad un ttntativo di cogliere il senso generale della storia d'Occidente, essendo abbastanza visibile eh~, chiunque ten. ga presente lo schema già accennalo, in tale storia si troverebbe 22 portato a riconoscere meno la famigerata e evoluzione>, chc, im·ece, una e: involuzione> - e più precisamente una discesa dal. l'uno all'altro dei quattro gradi gerarchici. E' abbastanza \ isi. bile, infatti, che il tipo di civiltà puramente -eroico-sacrale retro. cede in un periodo quasi preistorico della tradizione ariana. Ad, esso succedono civiltà, al cui àpice sta l'autorità non più di capi spirituali, ma di tsponenti della nobiltà guerriera - e questa è .. l'epoca delle monarchie storiche fino al periodo delle rh•oluzioni. Con la rfrolutionc francese e già con quella americana è il terzo Stato che ,,iene al primo piano, determinando il ciclo delle ch·iltà borghesi. Marxismo e bolsceYismo sembrarono infine preludiare la caduta finale, il passaggio dc, potere e dell'autorità fra le mani dell"ultima delle caste dell"antica gtrarchia ariana.
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