La Difesa della Razza - anno III - n. 21-22 - 5-20 settembre 1940

Fra i probkrn1 che imcr{'ssano l'unit:l e.folla razz;i, <111clloddl:a filiazione illcginima ritorna. oggi pii1 che mai. a 11rt·merl• la nostra scnsibilizà sociale. In Italia, su cli m1 milione circa di nati ,·i,·i udr.,11110. qu;, ..1 .;o.ooo sono ilkgittimi: di ques1i oltre il iO% ,·<·nt,-ono rict,no,. seiu1i d:dla madre. Agli cffotti l)(rò della impos1azio11c lkl no~1ro problenia, st si possa cioè, sotto la ,•il(entc lc,::-islazion(". 1,-ularc di un razzismo integrai<', il fenomeno riconoscimcmo m:1tnnn non ha importauza. Si n1ole infani dimostrare eh<' il flusso annuo dcg-li ilkgmimi. incerti e dubbiosi sulla loro origm<', porta nella co111posi1.io11c qua. litativa della. massa totale dei nati un ckmcnto di disordine- s,i,w, il punto di ,·is1.1 ra.uiak (e s1><:cialc) non s:u1abilc ~ rie<"iusci. mNito materno. poichi: ddl'ilkgiuimo non 1,otrcmo mai "''I'· coattinm1cntc, chi fu il J>adre. Coc-~istono due a~petti dd prohkma: il prìm,, di c:,rall,:r:, _.. ciale, l'altro strettamente razziale. L1. loro import,.nz:i è mani .. 'il:t: risale al ge11i10 non indiffcrunc che ogni anno. nella prQ~- zion~ di un \'C111csimo sui 11.tti, si mescola, si u111.:-c<s',i ri1,rodncc con la IJC')llOlazion('eh(' oggi ,·0gliamo raffigurala in una i11co11. fondibile unità di razza. Ora. non potendosi, in omaggio agri articoli 18,g <' 19., dd Co. dice Ci\·ilc, inùdare le in.dagini sulla ricerca della p;11crni1:t. ,:iln i casi t'S!)lici1:im<'11tcdichi:irn.ti dalla legge. n::: dcri,·a che 1x•r r~•- ~posto non dovrcbb(, csist('rc 1.10ssibilità di i11q11:idr:11ura 11dl;1 ro1)());1zionc rnmc sopra imcsa, e ciò jlCr un ,·izio <li orì~oinc 1n <1uanto da unioni di nn:zc affini non fac1hncnt~, .-,1 l"-lÒ id1•111ifi. care il proc:10110 eh~· Il(' nasce 11 quale poi è irrimcdiahilmcnt<· 1111 essere ibrido . .1\n•icn(· senza <luhhio, a cnnforto, che le nascite di 1IJ::-g1~11111i: nel numero stragrand(· dei c:i"'i, si:1110 iJ frutto di unioni fra it1divi<lui della ml'dcsim,, raua, ma ciò nulla tOj!'.IÌ('alla iir"$,t<oJ<,,nl• <lei nostro prohlcma il quale pcrmanc> col lk'.rmancrc di ll"! ~nan. tità. sia 1n_iretrasc~•r~bilc, ~i clementi 11011 ,1_irì<, 1uan1i1:'\...:bc1,!u!:'. gc ad ogm e quals1aM ccnsnncnto, e ch,.. anzi, nella sua ~le1e \J• nat~z1.a non offre possibilità di 11110studio positim e conen·1 . rcrchl', lk'r :,~surdo, t1111igli ìlk·git1ìmi possono immati1ar~I ,. non c!'>i!>tcno l·Siste i11,·cc,, una 1><:rc<'ntuak• mmima di iudwiclm 1 frutto di 1mioni mi.ile pi:r la lSi~ua schiera di appart('ll •nti :1 ~la proprio ;,cr 1111<:~tainddluihilz <1uantit.i il problcm.1 ;1p. E com.- 11011ap)ì.lSS1onan 1111:mdoalrinco,wcnicnk Jamcnt:110 ~pra ~i aJ:Kmni _. rodisst·a dei s1 n;::;i nom<' eh<' il più dtftt ,·61tl· r 19

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