,.ili ,,,1,1patto dt•lla popolazione eh<' ,u rir1,n,l,,11a principalmcnl4'.' quell'uniti& che '-i ri'-{.·11lcndl'inlimo del pcn~icro e tlell'arlè >. bi i .::,iculi furono un popolo di 1('p!)O ilalico che 11011 dimenlÌCÒ mai la !-11:t oripine t' ,.j oppose alle contamina• 1io11i <'ti alle e~cmonìe altrui sin dai tempi dt•I ~uo J,:r.:rndr eroi:' Ducczio p;,,11 a. C. citT:t I. .\J lt'm1,o {:i Dioni,.io il Vecchio llra il \ t•.I il I\ ~ttolo a. C.1 la Sidlin è il ttntro <i<';mondo anlico e Siracu:1a una l!rnncle mc1ro1,oli non 1-econda a ue::.suna al1ra. Qu ..... 10 li,ello di ci, illà e di polt>n7J t' il primo fattore che ar~ina la Jtt'11c1raziout• ciel .. cmitismo. Sono ap1,un· lo i ~ic-ilfani - in cui era di gran lun~a prepomlern.nte i: nucleo :iiculo che :ai opponJ!'ono cou tulle le energie ai earl:..- ~ine,,i t'd impcdi-.rono loro di stabilire la 1010 SUJ'n·111r11ia rwl .\leditcnaneo. La \illoria .._ulla :ipial!~ia cflmcrn i- il trionfo maiali• dd ,,opoio it,1:lito i,U quello ,.<'mita. Sarà poi compito di Homa di co11ti11uan• la lotta e 1m~mio mas:.imo l"aH·r dd,dla11.1 l' 1li,.1rn111i.l1 nemico ri- ~enando il \forc \o,tro ai popoli ilalici . .\nche uel ::'llc..lioe1o. r1uando ma&oe enormi e popoli interi !lai sposta,ano a Polermo: (Mu.eo). Il •e:o tipo etnico .lcilicmo è ropreHn.toto 11ell'••Anaun.- dcnione •• di Antonello da M-ino grandi dislanzc e :ti slabilì\ano in nuod pac:;i, b Sicilia non vide sbarcare nei suoi porli largl1i contingcnli di quelle popolazioni che ne 8\c,ano il dominio. Come era slalo dei Romani. _i l\ormarini, gli S\·e\'i, sli Spagnuoli non , i m:111darono che la loro clas..~ dirigente. lo quale prende\'a la direzione della Yita politica ed amministratha; la grande ma"'• !!11 dei contadini. dei la,oralori. degli ar• tigiani furono e rimasero sempre i !iciliani. l..:t classe dei mercanti e clegli artigiani slranicri fu sempre una spnruli:.• $Ìma minoranza l'd aridò assuefacendo."-i ai .!'-istemidi ,·ita della popolazione indigena, lasciandosi anche assorbire dal Yi· gore delle energie e111id1e Eiciliane. Lo splendore delrlsola che al tempo di FeÒeric~ Il si irradiò da Palermo sulJ'Orienle e sulrEuropa. ebbe le sue ra· dici più profonde nella ,,i1a siciliana chf' rifiori,,a dal suo lumin0$o pasi,alo eia.-,.. sico. L.s Sìcilia era allora puramente sìciliana e gli clementi immi8ra1i non \'i 1 conta\'ano che comO. una trascurabile per- -- ... .., • • :rr: centualc. Lo compro\'ano i JI espri Sic-ifirmi. ,\on (! ucce,.,.ario ri(crir(' ('iò dw tulli sanno: da qucslo epi:sodio ba sia desumere piut1os10 che la popoiazione .-,.traniera in Sicilia, :-u uu totale di un milio11(' e mezzo di indi, idui. era raJ>JJre5enlala da 1>ocl1emii?liain e che la popola1.ione indigena a\C\8 una e0:«:ie1rrn ctni- .-.i e politica marcata e profonda. A (fUe:<-tor11gioname1110 l>isoE!na non liarc 1111 valore soltanto per il periodo musulmano che fu l~n 111111;0 (827-10611 1·. quel che è più, fu permeante. iii tl.t 1hH"er ricorrere in que:.10 ca.i:,oalla pa• rola • im·a..ione >. l .\lusulmani inondarono ,eramente la Sicilia; la conr1ui~ta ll\\e1111e nell'827 con lo sharco a .Mazan, del Vallo di IO mila soldati: da allo rr. incominciù l"immigrazionc e la penetrazioue a ti:randi mas..;ae:..ino clic i'i arri• ,ò alla co.-,.1it11zione dell"Emiralo. Fu un·omlata che la im·e..~tìe la pr~(' !uliti quanta « :!IC~!rC/ò!anclola dal eonlincntl' e-O• me n~guu:i ri,01111.ionf' teolo~ica aneh• hc potuto •· I dominatori J>enetrarono di anno in anno ne:rint('rnO òel l'ne;.('. lo tthi1arono in o~ui zona. lo colti,·aro110 in
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