La Difesa della Razza - anno III - n. 20 - 20 agosto 1940

L·.•,;i 'IOndiale. Non poq1amo non ncorda10 !a 0010 del 21 febbraio HUS, o I lal1I ot• ~-,,n1amon11 del governo di Londra - che m1:1 rot,tono non ollendercl anche OQO• - <:•.ionie I• tr0Uotiv• diplomatiche per ln- .!,.r:v rl:oha od Ullcire dallo neutrohtò e ?Ol'St aceanto all'Inteso. Ma l'Italia non ♦ più ia neulrale del 19I~. L"lngihlilerra non ~ voluto comprendere che ques10 non • gu-,:ro di omt:lzion1 e,apanaionisriche mo di 1de;,; non ò 9uerra di opi;:elill mo conqu\110 di vita popolare. Non ha voluto comprende• re la nec.u1ta d1 mon1oner• umoni rapporti ho I paesi e le ckras1. La r,anc:ia nel sistemo inglese non pc• tevo roppt•Hntare che 1J paralul:rune. fin doffo!lermo~si o ~1enzo mom11ma. dopo aver 3troneoto quollo dolt'Olonda e dolio ~pogno, d1 chi :ii preo«upovo lo signor-;r lnghi!t•rr-;r u- non della fronda ? t rlcor• &a.mo ancora ra11099iamento ipocnta ne; :ioatri u91t0rdi. MCOndo cui 1.1 sautbt>. n· s,ervoto d1 non eSff:e lovore•ole od uno colitica lror.ce1e volla ad espan~ioni "°n• rro lltoho; • c10 non per riguardo oll'ltollo, 1,1a 1-,., timore che la Francia 1'in9rondlsa• e diventaase ooppo 10110 I Quel c"- dovevo accod•re • accaduto. L'lng!\U1ono, onncu iaololo. non pu6 che ottendorv 11suo !ata~e de11ino. Nessuno può c~r:iai avere interessi 110lldoh con 9\i 1nt•• res .., m9l•a1, nemmeno I Egillo, che 11mpion. gc omoromente i suol Ml an:-11 d1 sorvitù, Col crollo della francio • de11'1ngh1herra a;!'I nuovo ordine sorgerà in turopa; uno ccllabcM-az1one d1 popoh tendente alla pii) alta 91u1tlzio. annunciata dal Due. ol popolo 11ollano. Pina Schl•ordi Cordone ci ha scritta do Paoo•o cM le stret:e dl mono IOnO il rHI• àuo di un cenmoniole poco ig1enu:o e che • ,.. mpo d1 110lu1ara ano romana. N01 a :-ri.!"'ir.amo eh.- Pina Schlvardi lto d1.1CHO do!!a. luno, e lorse ignori anche la guerro. Tuttavia elio ho ragione, anche se da anni la stretta di mano va cad•ndo m desu•tu• dine do noi; perchi va cadendo, mo non it onc"OrO IUIIO caduta. Allredo Andr•lni, da Lucca: Col S ogoeto si • compiuto 11 secondo anno d1 vila dello OOeaa della R<IQ:a. AII• soglio dell'anno terzo, ONieme od alcune proposi• o mi9h0f01ne la sttunuro e il programmo, MOOndo la lame.a dìreU1vo del Duce d1 andare dodtomen1e incontro ca! I c:polo. ti 91unga gradito JI unoroiiamento i:er roptira svella in questi primi qua,an• 10110 numeri, nell'intenlo di giovoro o qu•• sta COUlO pomollic:o o umano. Per l'occa• :none ml <t.ddo od oc:çoghere Il dffiderio d1 alcuni miei amia (e tuoi fedeli lellort) e-be vonebbero li looeMI conoacere 1I mio e li loro ptinslero in prol)Ol,ito, nella certt:ua che lu voglia crederlo dettato dal d•- siderio di giovare al proprio fine, nelreventualitò che contenga qualche buona ICMO. Per primo pongo il do1lderlo di un gicvoni.uuno cniomotorisla che a mio meno ti chiede M non lì Mtnbrl 0AP0J1,uno modifìcwo lo dispoaizion• deg-11 indici ~ pubblicherai nel pronimo numero; egli trova ~ho oome Il dlspo:i.estl l'altr'anno erano n!•nte p.iotìci e dea1derer.bbe che 1u eaomina.uJ le: convenl•nza di disporli come m tu1t1 I Il• i:,ri; cloà divisi prima nelle quouro porti che :»no sci•nza documen1ozlono polernlca quo• •llona110; poi o fianco del litdo di oc,ni or1.!CO.o laulOf• e lo pog,no In cui si tto•o (p:r lui la numera:t:1one do•rebbe 1ni:r.kual anno per anno e non numero per numero); ha fono, anche un rilievo, egh dice che H IO r.v11ta ♦ aorta il S 090110 ed Ò quindicinale ne con109ue che l'anno I le scade doPo i primi Z4 IO$Cicoli, cioò col W lu9lio 1ucce111vo, • coal di M9Ullo, m•ntre 1ino o ora •·• dello I fino al n. 6 locendo un anno con 6 anI1cht con venlìq1.t0ltro lasc:icoU, • pubblicando poi 9J'md1q al n. 19 deU-anno Il • COIII quelh dell·onno Il al n. 19 dell'anno Ili e via d1 seguito. Domando H è ►0.11bll• In ossequio al buon senso di ccueggere col nuovo anno dicendo anno lii n. u~u. L'altro che • compe1en11ulmo 1n !allo d1 r.tdozioni ollermo euere lanlopp1ù lortur.ato qu•lla nviato, quanto pii) • popolare: constalando che questo atlribulo lo DifHa della Roua ha ancora do lorselo. Dopo caJ. ceh e preventivi, alierma eh• • troppo ~ stasa pere.,.. lroppo volumln060 e illustrata; J.,OCO copia perchi redatto in lermini cul1urol1; per lutto ciò nient• popol~. [gli vonebbe che in armonio olla m11- ~1on• eh• d•vo svolgere d1venlsM ptil allo mono. o rl1l1n• d1 ouenerlo con uno mo• d1hcal:ion• della 1truttura. Secondo lui lo riv1sto non dovrebbe ott.-.;:~sare 1-t 2J-24 pogino, che c:onteneue oltre od uno di fondo, tre orllooli (dotlt) uno per c:gn1 sezione (K1enza documentollOne po.om,oa) e oi:pce1.10 c1cncuno di queS!. od uso dello mosso, un riassunto lllu3tra11,..osul tipo del Vangelo aple9010 al po. polo; e che non COIIONe ~ù d1 mena lira. Mt OMOC'io o lui per quon:o rl9uorda li nnrNv0,"'30nlO d.,,Uo ri•1sta, mo Mmpre per quell amo,• che le porlo per cui con Dante poue1 dir• Amor Mi moue che m.l fa porla,e, non i:oaao esimermi do un rilievo eh• !ni ò lorgam•nte cendivlso e da un desiderio. la rl•lalo che pur• ho dello valoro1i11:me ed Illustri penne. svolge 9h argomenta Mnza ttop;po ordine, ripetendoli mog<m. e locendo una raa:oha da concetti di· v~r• 1 • mo,gon contrastanti. lncalcolob1I• Pf"Hllgio ooq111sterebbe se o quo3lO 11010 di cose Mguiaso un nuovo or• dmo: al collaboratori venissero oasegnoti i 1emi. con direttive per lo 1vol9imento H· condo leone ulhdali (che moncano) ed li genere (saenlllico, docum•ntorto, polemico) d1 modo ~ il $UMe<JUlrsl degli orticoli formas.te un ormonica unilib camo le molto lezioni d•I docente che 1vol9ono un pco. g,ammo 1cola11ico. Per chlor•=za prec1$0: cred• il direnore dl porre oll'01d1ne del giorno od •Mmpio lo queslione dello necessttib d1 un'eugenim raz.uaJe? No altìda lo traltcniono a tte competenti c,oe.l: al tale la parte acientifìc:o. al talaltro la documentazione, o X lo polemica ecc. Questi collaboratori svolgerebbero la lesi in diversi orticoli, ma slccom• ne verrebbe pubbUc:oto uno alla •olio (o sempre com• mentolo • IJ)iegato al popolo) no corue• 9u1rebbe che por esaurire lo questiono occorrerebbero dlversj fasd.coll, dopo di che l'argomen10 verrobbe ocoon1ona10 e si passerebbe od allri; cos\ od es. per lo reoltib della tau.a, f•..-dilorietib, rinfluen:ro dell'ambiente, lo logge di Mendel e reugenetlco, il meticciato, lo questione ebraico, per una luslono doli• genti Italiche au largo scala, i rapporti Ira r19iene la medicina • lo rana. • ancora per un 1ndiriuo culturale e or11s11co au,arc:bico • per uno spi•- tata lotto Mnzo quartiere a luno cib eh• r.uò essere rtmosto d1 regionalismo, c:omponllbmo ed os1orof-lia: cosi letto conlro I vocaboli alronlerl e I dialetti a favore dello lingua di Dante; lotto conlro I e'Olllluau• le u.anze 1tranler• e reg1onalt o lavoro d1 un tipo un1l:c:oto di us, e costumi da uns:,orre o rutto la nazione desun10 dalla ac.ha delle mlghOfi consue1ud,nì es11.len11 nel regino. Per. ornvare od emi:he le p:,9 r:e urr.an•m• 11 potrebbe lst!tuue lo rubrico dei consigli d'igiene e rlapoate ai leltarl, e perchè no? la i:ogir:o medico. Quando la ac,btle 1ner•nte la dil..a dello raua k,ue esaurito s. 1ornerebbe da C'OP0. La nvata 1♦10 popalan111mo dovrebbe oswr,e, divulgato dogli organi penlerid del Porhlo. Per conclud•re dirò che ho avuto l'1nten- 'l.!Onod'1nc11orti a divenire popolore, e sullo neces.s tò di educa:re d1rellam•n1e lo mas.so per una •lhcace a:11one di d1leaa dello rm.• zo, non m1 tollermo. ti baalì l"alfen:nazione del Duco n{erile po-no le le99i anche e ,oou•i dire soproth.1ll0 •• droconione (profaz1o!'le a ftegreno d•lle nascite, mor1e dsi po,=.oli); del rHIO che le 10991 postono ... nire 1tav1t1eu• • ignorate lo J1m01trano on. eh• que$li due lotti; quello c110to da G. Dell'Isola_ A. lii, n. 4, I delitti c:ont,o il Fr•Jti• gio di raua. eh. nguardo uno 1en1enza la cui mot1vazi~• loco ndere anche I polli!, • ques10 che li denunzio oro unza temo di smentita. olio alalo dv1!e del Comune di Vecchlono in PfO'f'lllciO d1 Pisa 1'lgnoro che per contrarre matrimonio nece .. 1ta il certifi<lOIO di dttadincnua italiana per nC1acila ordinalo doUa droolar• ai comuni n. I728 del 17-11-1938; per cui lutti CO,oro che a Vecchiano hanno sposato dopo queslo dato lino o Ieri l'allro, non sono alali protetti dalla 10990 ln paTOla. Se le 10991 divengono !eltera morta in un comunello come Vecchiano, dove 91imp.109011 non. hanno do 1udore per Il troppo lavoro, ma •i ,ano pure Italiani ~ hanno 11 IOCfOIOn1o diritto d es:iere prol•ttl dalle 10991 rouloli, poasibile cl'je ques1e !oggi abbiano ellicado 1ullO moua .. queato non • compenetrata da un'intima • profonda C'Olcienza di raua? ~ più. ""1'<JlaM. Rm9f(Ulamo Andreini. La 1uo lettera, drondato da oal9enze troppo lormolìst,che • pedanti, ò giusta, speeialmenle per quante, riguardo la popoloritò. Non si trallo, caro Andrelnl, da volgoriuor• Il dono. Ou•- ato à anC'Ofa un'Idea arislacrauoa • clericale. S1 !rallo di essere •olgOti, come Danio. Siamo noi che dobbiamo ntro•are l'accento popolare. Not che abbiamo da imparare dal popolo. Altro che ammannirgli le polverette. MetUamoci In testa che quelh che IC'rivono douo, non sanno K"rlvere. E che I grandi acrUtori li può l099ere chiunque sia rima,lo a un certo grodo d 1 naturoleu.o. Perd6 kJ nostra • una que111one di scritton. Ed • uno que11ion• nmionole, lo primo. SII certo che se Il popolo ho ritrovato Il suo imptno, rilrovorò la suo lingua, o ci darò scrittori popolori. Dlrettor• r"po1110bil• 1 n:u;5I0 INTEIU.ANI)-'c~'-'-'-1 ________ _ Stonipalott Socletò Anonimo lalltuto Romano di Arti Gralicho di Tumminelll & C .• Citlib Unlveuilaria • Roma

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